Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

450692
Carlo Darwin 1 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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Abbiamo finora cercato di abbozzare la genealogia dei vertebrati aiutandoci colle loro mutue affinità. Osserveremo ora l’uomo quale esiste; e potremo, credo, ricostruire parzialmente durante i successivi periodi, ma non nell’ordine di tempo dovuto, la struttura dei nostri primitivi progenitori. Questo può compiersi mercè i rudimenti che l’uomo conserva ancora; i caratteri che incidentalmente ricompaiono in lui per un regresso, e mercè i principii della morfologia e della embriologia. I vari fatti ai quali mi riferirò qui sono stati dati nei precedenti capitoli. I primi progenitori dell’uomo erano senza dubbio coperti di pelo, i due sessi avevano la barba; le loro orecchie erano aguzze e mobili, e il corpo era fornito da coda avente muscoli propri. Le membra e il corpo loro erano mossi da molti muscoli che ora ricompaiono per incidente, ma che sono normalmente presenti nei quadrumani. La grande arteria ed il nervo dell’omero scorrevano in un foro sopra-condiloideo. In quel periodo o in un altro ancora più antico l’intestino dava origine a un intestino cieco molto più grande di quello che esiste ora, il piede, giudicando dalla condizione del dito grosso nel feto, era allora prensile; ed i nostri progenitori erano senza dubbio di costumi erborei, ed abitavano qualche terra calda e coperta di foreste. I maschi erano forniti di grossi denti canini, che facevano ufficio di armi formidabili. In un periodo molto più antico l’utero era doppio; gli escrementi si versavano in una cloaca; e l’occhio era protetto da una terza palpebra o membrana nittitante. In un periodo ancor più remoto i progenitori dell’uomo dovevano avere costumi acquatici; perchè la morfologia ci dimostra chiaramente che i nostri polmoni sono fatti di una vescica natatoria modificata, che serviva un tempo come organo idrostatico. Le fessure nel collo in embrione umano dimostrano ove stavano le branchie. Verso questo periodo i veri reni erano sostituiti dai corpi di Wolf. Il cuore non era altro che un semplice vaso pulsante; e la corda dorsale teneva il posto della colonna vertebrale. Questi antichissimi predecessori dell’uomo, veduti così negli oscuri recessi del tempo, debbono aver avuto una organizzazione bassa quanto l’Amphioxus lanceolatus, od anche più bassa.

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