Trattisi pure del più esecrando malfattore, io non cesserò meno dal deplorare in nome della civiltà, in nome della umanità, in nome della stessa giustizia, che non si compiace né di collere, né di vendette, questi orribili trionfi ottenuti con altre armi che non siano quelle della fredda ragione e della evidenza dei fatti; ed abborro i fiori della eloquenza cresciuti nei campi del patibolo o della ghigliottina. Né se ne avvantaggia punto da queste invettive, da questi assalti furiosi la fama, del giureconsulto, poiché:
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