Gli istituti di diritto islamico, per via sia del nostro diritto internazionale privato che per via della disciplina dell'immigrazione, finiscono per trovare applicazione nel nostro ordinamento. Sarebbe imprescindibile che dalle ormai abbondanti fonti dottrinarie si facesse scaturire un Codice di comportamento comune - così come si è emanata la Carta dei Valori della Cittadinanza e dell'Integrazione, onde addivenire a comuni criteri che scongiurino, nelle pieghe delle diverse interpretazioni giurisprudenziali, l'inserimento in Italia di valori contrari alla Carta costituzionale e al diritto comunitario.