Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Come si fa e come non si fa. Manuale moderno di galateo

200569
Simonetta Malaspina 3 occorrenze
  • 1970
  • Milano
  • Giovanni de Vecchio Editore
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Benissimo, poiché il gelato è più leggero di altri dolci e più indicato dopo un pasto abbondante. Dunque diamo dieci con lode al gelato, servito non soltanto a fine pasto ma anche adattissimo in altre occasioni: perfino il pomeriggio al posto del solito tè (specialmente se è estate). È di buon gusto dare al gelato un minimo di "personalità". Per esempio decoratelo con canditi, con fragole (fresche o surgelate), con lamponi o mirtilli se è la stagione, con panna montata, con graniglia di cioccolato. D'inverno potete servirlo con una cucchiaiata di cioccolata calda (anzi caldissima) da versare all'ultimo momento, magari a tavola. Il gelato può servirvi inoltre a dare vivacità a una banale macedonia: in questo caso dovrete mettere nella coppetta individuale non più di una o due palline (esistono strumenti appositi per farle). Se si tratta poi di un gelato in mattonella o addirittura di una torta gelata, servitelo come dessert a tavola su un normale piatto da dolce: le varie porzioni verranno divise con la solita paletta da dessert. Come si mangia il gelato? Con il cucchiaino a paletta; ma potete benissimo adoperare il normale cucchiaino da dessert (più o meno grande come quello da tè, ma più maneggevole). Raccomandiamo poi a tutti i golosi di non raccogliere il gelato fino alle ultime gocce, come fosse un brodo. Al bar il gelato si mangia allo stesso modo. Una parola a parte meritano le granite di cioccolato o di caffè con panna, e i coni gelati. Per le granite diciamo che è sbagliato mescolare panna e gelato col cucchiaino. Quanto ai coni gelati e ai vari gelati da passeggio, diremo soltanto che questi si addicono unicamente ai bambini e ai ragazzi.

Se si è abituati la mattina a un breakfast (e cioè a una prima colazione molto abbondante), si servono le nova fritte con la pancetta, strapazzate, o alla coque. Per la merenda si trasformano in un gustosissimo zabaione o in crema per i pin golosi. Per la cena della mezzanotte o semplicemente per un pranzo o colazione rustica, si possono servire sotto forma di una saporita frittata, la quale potrà essere semplice (e cioè fatta di sole uova) o a base di prosciutto, salsicce, formaggio, cipolle, pomodoro, e qualsiasi altro tipo di verdura: c'è una ricetta per tutti i gusti. Le uova possono far parte di un antipasto come di un'insalata. Molti piatti a base di uova o di sole uova vengono serviti individualmente, a ognuno cioè, va il suo tegamino singolo (con l'uovo fritto, magari), o la sua frittata o il suo portauovo, o la sua piccola pirofila. Così ognuno avrà la sua porzione pronta e calda. Dopo una portata di uova, è assolutamente necessario cambiare piatto anche nelle circostanze più semplici e familiari; bisogna cambiare anche la forchetta. Il sapore dell'uovo infatti è molto resistente e potrebbe rovinare il gusto delle vivande successive. Come si mangiano le uova? Essendo un cibo molle, esigono l'uso della sola forchetta. Al massimo aiutatevi con un pezzetto di pane. Una parola a parte per l'uovo alla coque. Le uova alla coque, anzitutto, non devono essere portate a tavola nel portauovo: servitele invece su un piatto coperto da tovagliolo. Il portauovo, con relativo cucchiaino, sarà posato vuoto sul piatto di ogni commensale. Guardatevi dall'aprire il guscio dell'uovo alla coque con la lama del coltello: si apre sempre e soltanto col cucchiaino. Il già citato pezzetto di pane potete intingerlo, se la colazione è in famiglia: altrimenti usate il solo cucchiaino. Le uova sode vanno servite già sgusciate e tagliate.

Si tratta però di una prima colazione molto abbondante che comincia con un succo di frutta e continua con corn flakes, uova (cotte in vari modi), salsicce, bacon, tè o caffelatte, pane con burro e marmellata. In pratica è un vero e proprio pasto. Gli inglesi lo consumano con calma, prima di andare in ufficio, e la tavola è apparecchiata come per una colazione del mezzogiorno. In Italia quasi nessuno segue quest'abitudine, ma molti italiani che si sono recati in Inghilterra se ne sono dichiarati entusiasti. Non ci si presenta mai al breakfast in vestaglia e con gli occhi ancora appannati dal sonno. La famiglia inglese che vi ospita potrebbe offendersi.

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