Qui evidentemente l'onorevole relatore dimentica che vi sono i forti, i quali tirerebbero quand'anche l'attaccante gli avesse oltrepassati, e dimentica pure qualche altra cosa: dimentica cioè che le batterie sulle coste se a 1300 metri non hanno azione perforante contro certe navi di prima e di seconda classe, la possono avere contro navi di terza classe, le quali abbondano ancora nelle varie marine; dimentica che i nostri cannoni da 32 centimetri perforeranno delle piastre di 20 e più centimetri anche a 1500 metri; dimentica che vi sono delle batterie ficcanti; dimentica infine che vi sono da 10 batterie in arcata che concentrano i loro fuochi sullo specchio d'acqua che si trova per l'appunto tra la diga e i forti. E se i tiri in arcata non producevano un certo effetto ad una rimarchevole distanza, quando c'erano le bocche a fuoco liscie, ed anzi erano la disperazione degli artiglieri, perchè le deviazioni dei proiettili erano grandissime e andavano alle volte da 300 a 400 metri, adesso, colle artiglierie rigate, la deviazione che si ha è ben poca cosa, è già conosciuta, si può correggere anticipatamente, ed i tiri sono precisi davvero.
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Accademia della crusca
