Per la valutazione delle testate editoriali si utilizzano formule empiriche proposte dalla dottrina, che tengono conto dei ricavi tipici attesi (vendite/abbonamenti, pubblicità ...) e delle perdite operative maturate per lo sviluppo della stessa; la valutazione delle testate "on line" e dei siti/canali tematici presenti sul web presenta ulteriori peculiarità e problematicità. La valutazione non può prescindere da un'analisi strategica dei modelli di "business", caratterizzati da forte discontinuità tecnologica e di mercato, con una graduale trasmigrazione verso le testate "on line". Il concetto di testata, in termini valutativi e di tutela giuridica, presenta affinità con il "marchio", identificandosi anche con il nome e il logo che essa esprime.