Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbominevole

Numero di risultati: 4 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Il successo nella vita. Galateo moderno.

177212
Brelich dall'Asta, Mario 4 occorrenze
  • 1931
  • Palladis
  • Milano
  • Paraletteratura - Galatei
  • UNICT
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Abbominevole e brutale è quando un principale approfitta della propria autorità per permettersi delle libertà di fronte alle sue impiegate, ed è ancor peggio se esige condiscendenze con promesse di avanzamento o miglioramento di stipendio. Anche se tra dipendenti, uomini e donne, vi fossero delicati rapporti d'amore, nei locali d'ufficio le intimità sono fuori posto. La vita privata e la professionale sono in tale riguardo da dividersi nettamente. In conclusione dobbiamo ancora rilevare il significato della grazia femminile nella vita professionale. Infatti l'allegria e la volontà di vita delle diligenti impiegate contribuiscono di molto a sollevare il tono generale ed influiscono favorevolmente sui colleghi spronandoli a maggior attività. Anche in questo senso la donna è divenuta nella vita professionale moderna un fattore di cui ormai difficilmente si può fare a meno, però sempre col presupposto di non affidare a donne mansioni inadatte.

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A Monte-Carlo, nel Principato di Monaco, sono migliaia di padri di famiglia che si rovinano e si uccidono; a diecine di migliaia sommano annualmente le vittime indirette di quella abbominevole bisca, perchè diecine di migliaia sono ogni anno le mogli e i figli dei miseri suicidi, che prendono il lutto e piombano nella miseria. La ruletta si compone di un gran tappeto verde, sul quale sono scritti, alternativamente, in rosso e in nero, i numeri da 1 a 36, disposti su tre colonne, in maniera da avere tre dozzine, e tre colonne. Le dozzine sono separate da due linee in cima alle quali, in alto, si trovano uno zero rosso e due zeri neri. Da un lato dei numeri sonvi tre caselle per il pair (pari), per il passe (oltre la metà e cioè da 19 a 36) e il nero (il colore); dall'altro tre caselle per l'impair (dispari), per il manque (cioè da 1 a 18), per il rouge (colore rosso). Un tavoliere di ruletta ha due di questi quadri e tra i due evvi collocato lo strumento che dà il nome al giuoco: girello in italiano, roulette in francese. Questo strumento è formato da una piccola ruota concava, di circa 30 centimetri di diametro, per lo più di legno o di ferro, intorno a un asse ed ha una gola scavata nella circonferenza. Sotto la gola vi è una serie di caselle numerate da 1 a 36; più lo zero semplice e quello doppio, che sono scritti in nero. I giocatori, in numero illimitato, mettono la posta o in pieno, oppure a cavallo a due, a tre, a quattro e a sei numeri; sulla prima, seconda e terza dozzina; sullo zero; sui primi quattro numeri (0, 1, 2, 3); sul pari, sul dispari. ecc. Il banchiere fa girare in un senso la girella o girello, e in un senso opposto lancia una pallottolina che, dopo fatti alcuni giri, va a cadere in una delle caselle numerate. Il numero della casella nella quale va a riposare la pallottolina, indica il vincitore o i vincitori. Tutte le altre scommesse vanno a beneficio del banco. Chi ha puntato in pieno sopra un numero riceve dal banco 36 volte la posta; se la posta fu messa a cavallo a due numeri contigui, 18 volte; se su quattro, 9 volte. Il banco paga due volte la posta delle dozzine e delle colonne; raddoppia quella del pari e dispari, del passe e manque, del nero e del rosso. Quando esce lo zero, metà della posta va al banco, eccetto quelle scommesse sullo zero stesso. A calcoli fatti s'ha, che mentre il banchiere, se tutte le combinazioni fossero egualmente giuocate, paga 36, riceve almeno 38. Queste le regole principali del giuoco della ruletta. Non pochi si piccano di avere scoperto un sistema per vincere sicuramente; ma in effetto finiscono per perdere e per rovinarsi, poichè non c'è sistema che tenga, ed il banco, se talvolta paga somme favolose ai giuocatori, le ricupera ben tosto, quando i fortunati non hanno il criterio di abbandonare subito e per sempre il giuoco. A Montecarlo, per esempio, ho udito io con le mie orecchie uno dei tanti croupiers esclamare, indicando un vincitore assai fortunato: - Se non parte, stanotte dorme col danaro vinto e domani ce lo rende!

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Ella è tutto quanto v'ha di meglio e nel tempo stesso tutto quanto v'ha di peggio, di abbominevole e di funesto nell'umanità. Ell'è in una parola, Angelo e Demone. Padre Ventura.

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Appoggiarsi sullo schienale della poltrona che vi sta dinanzi, è pure un uso abbominevole. Ancora peggio poi è di appoggiare su di essa i piedi. Si guardi di mantenersi nel più perfetto silenzio durante lo spettacolo. Si eviti ogni cosa che potrebbe fare rumore. Non sta bene neanche sussurrare. Si stia tranquilli anche durante l'introduzione, e ciò non soltanto se si tratta di opere musicali. Se qualcuno ha un forte raffreddore o tosse, fa meglio di rimanersene a casa.

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