Galileo insiste nel chiederle incontri: “Né mi opponga rispetto alcuno o sospetto o timore che mi possa per ciò sopraggiungere qualche turbolenza: perché in qualunque senso sia da terze persone ricevuto questo incontro o abboccamento, o sia giocondo o sia discaro, poco m’importa, essendo io assuefatto a soffrire e sostenere come leggerissimi pesi cariche molto più gravi”.
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