Sono in particolare enucleati tre concetti: 1) il mecenatismo e le sponsorizzazioni dei privati devono costituire strumenti di sussidiarietà orizzontale e non tradursi in interventi antagonisti, alternativi o sostitutivi rispetto alla fondamentale funzione statale di tutela e di valorizzazione del patrimonio culturale; 2) le sponsorizzazioni sono difficilmente adattabili ai criteri di trasparenza e pubblicità propri dell'evidenza pubblica, che pure devono caratterizzare una funzione amministrativa realmente democratica; 3) le difficoltà gestionali e le polemiche spesso legate alle sponsorizzazioni di beni culturali spingono verso un "favor" per le erogazioni liberali, che non abbisognano di particolari procedimentalizzazioni (salvi alcuni problemi, superabili, di tipo giuscontabilistico).