Platone, noto a Keplero tramite gli scritti di Nicola Cusano, riteneva che tali solidi regolari fossero i costituenti fondamentali dell’universo, un po’ come oggi i fisici ritengono che lo siano i quark, essendo abbinati il cubo alla terra, il tetraedro al fuoco, l’ottaedro all’aria e l’icosaedro all’acqua, mentre il dodecaedro in epoca posteriore fu associato all’essenza dei cieli.
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