Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbigliarti

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L'angelo in famiglia

182217
Albini Crosta Maddalena 1 occorrenze
  • 1883
  • P. Clerc, Librajo Editore
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Sciacquati e lavati bene con acqua fresca; l'acqua fresca e pura ha un'efficacia grandissima per risvegliarci, e vorrei quasi dire per risvegliare fino la mente; nel tuo abbigliarti sii più sbrigativa che puoi, onde poter presto buttarti in ginocchio davanti alla tua Madonnina a dire le tue orazioni. Te fortunata che, nata e cresciuta in famiglia buona e cristiana, non devi superare ostacoli per adempiere alle pratiche di pietà; ma se sventuratamente la famiglia tua, benchè buona in quanto alle virtù civili, non conoscesse nulla dei doni di Dio, e cercasse impedirti la preghiera o comechessia distornartene, oh! pensa allora che più assai cresce l'obbligo tuo di restarvi fedele. Tu non devi pregare più per te soltanto; ma la tua preghiera del mattino deve levarsi all'Altissimo per tutti i tuoi che non la levano, e dolcemente sì ma tenacemente devi insistere nella tua santa consuetudine, genufletterti e pregare. So di un padre incredulo e libertino il quale, tolta di collegio la sua figliuola, e sorpresala a recitare devota le sue orazioni, tentò più volte distornerla; ma vedutala sempre dolce, pieghevole, ubbidiente in tutto, ostinarsi, com'egli diceva, in questo solo, fu preso da un senso tanto forte di venerazione, che ebbe a confessare egli stesso che allorchè vedeva quella figliuola inginocchiata sul pavimento pregare tutta raccolta davanti all'immagine di Maria con in braccio il Bambino Gesù, gli pareva proprio di vedere un angelo del cielo aleggiare sulla sua casa, ad implorare sopra di essa la sua protezione ed allontanarne i gastighi. Non doveva essere, e non era quello infatti il principio della conversione di quel padre traviato, ma di ottimo cuore? Figlia mia, amica mia, tu devi essere l'angelo di casa tua; a te spetta l'attirare sopra di lei le benedizioni del Signore; dunque prega, prega, e se non sei sola a dormire nella tua cameretta, e se vi entra qualcheduno, o i genitori, o la domestica, tu continua la tua preghiera: riservati piuttosto quando l'avrai terminata di saltare al collo dei tuoi cari, o di salutare con bel garbo la fantesca, facendo così capire a tutti che il Signore ti ha versato nel cuore la dolcezza che non ti verrà mai meno, mai se preghi come vuole Iddio. Appena uscita di camera, se ancora non li hai veduti, corri a dare il buon giorno al babbo, alla mamma, ai nonni, agli zii, ai fratelli, alle sorelle se ne hai, perchè questo saluto non è tanto un saluto fatto per osservare i doveri di civiltà, quanto per mantenere quell'armonia, quella pace che deve mai sempre regnare in una famiglia cristiana. Qui incomincia il tuo obbligo di piegarti alla volontà altrui, alle abitudini di famiglia; e siccome io voglio saperti contenta, così vorrei e voglio ad ogni costo che tu faccia volentieri quanto è conveniente e quanto piace ai tuoi superiori. Far volentieri quello che t'incombe non è il modo migliore per essere sempre contenta? Se colle abitudini di famiglia è compatibile il recarsi ogni mattina alla Chiesa, io vorrei proprio ad ogni costo che tu non lasciassi mai d'ascoltare la Santa Messa, durante la quale avresti maggior agio di porgere al Signore tutte le tue necessità, di narrargli le tue pene, le tue incertezze, i tuoi timori, di chiedergli i lumi necessari per essere davvero l'angelo della tua famiglia, e divenire più tardi quello della società. Se assolutamente non puoi avere il bene d'assistere al Santo Sacrificio dell'Altare ogni giorno, raccogliti nella tua camera e prega. Ma io opino che se tu sarai buona, laboriosa, diligente, e cercherai come premio di poter andare alla Messa, oh! la mamma tua non te la negherà questa grazia, dopo di averle promesso di riacquistar il tempo speso con raddoppiamento di alacrità in tutti i tuoi doveri. Saresti forse tanto cattiva da sospettare che il Signore non t'ajutasse più, e non ti facesse riuscire a bene ogni cosa? Dunque, siamo intese: se appena appena ti è possibile, fa di recarti ogni dì all'incruento sacrificio e di assistervi con raccoglimento. Più avanti, quando mi accadrà di parlarti dell'adempimento del precetto festivo, ti dirò qualche cosa in proposito; per ora andiamo avanti a parlare dei doveri che abbiamo con Dio, che già molto e forse troppo t'ho intrattenuta. Fra giorno leva al Signore la tua mente e il tuo cuore, e senza suggerirti alcuna delle molte, belle e care giaculatorie che fanno gran bene all'anima, e che sceglierai tu stessa secondo il tuo gusto e il tuo bisogno, vorrei proprio che si partisse da te come una voce interna e profonda a dire al Signore che pensi a Lui, che cerchi il suo ajuto, che lo ami, che vuoi fare la sua volontà, che gli raccomandi tutti quanti gli uomini, la società, la famiglia. Questi pensieri devono essere eccitati e rinnovati nel metterti e nel levarti da mensa, e sempre quando senti parlare o sparlare di Dio o della sua religione. E qui debbo superare un'altra volta la tentazione d'intrattenermi più lungamente con te, per parlarti in fretta ed in breve delle tue orazioni della sera. Queste somigliano di molto a quelle del mattino, se vi aggiungi un po' d'esame di coscienza breve sì, ma diligente, che ti richiami le azioni tutte della giornata, e con esse ecciti in te il dolore di non aver corrisposto alle promesse fatte il mattino durante la meditazione o la lettura spirituale. È vero, non ti ho parlato di queste pratiche necessarie ed importantissime: ma mi cresceva la materia in mano, ed importanti come sono non le voleva strozzar lì in due parole. Ne farò invece l'argomento per l'istruzione, o conferenza o come tu la voglia chiamare, per la mia chiacchierata di domani. Eccitato in te il dolore dei peccati commessi durante la giornata, se sgraziatamente trovi di averne commesso uno grave, deh! non sia mai! allora recita ben di cuore un atto di contrizione, e prometti, prometti di correre l'indomani a confessartene, o se ciò ti è impossibile, più presto che ti sarà dato. Se sulla tua coscienza non pesa alcun peccato grave, ma anche un solo peccato veniale, pensa che questo è già gravissima offesa di Dio, e fa di pentirtene dal profondo del cuore, poscia ringrazia il Signore che ti ha liberata da cadute maggiori. Raccomanda i tuoi parenti, gli amici, i domestici a Colui che se di tutti è padrone, a tutti è altresì padre e padre amoroso, e 4 con questi pensieri abbandonati alla speranza, e riposa. Oh! l'Angelo tuo santo distenda le sue ali sul tuo sonno, lo renda lieto, pacifico, affinchè al tuo destarti, la dimane, il tuo spirito rinnovato riprenda alacremente la via che a Dio conduce. Dormi bene, figlia mia, il Signore sia sopra di te, il manto di Maria ti avvolga e ti riscaldi di divino amore, e quando nella preghiera ti levi alla sorgente d'ogni bene, prega anche per me che tanto ne ho bisogno.

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