Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Scultura e pittura d'oggi. Ricerche

266644
Boito, Camillo 1 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Bocca
  • Roma-Torino- Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
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Volti sensuali, abbietti, su cui la lunga corruzione ha lasciato i suoi segni luridi; carni floscie, adipose; mani enfiate, coperte di anelli: una cosa stomachevole insomma e, strano a dirsi, una cosa degna dell’arte, coraggiosamente statuaria. Quei Parassiti sono, è vero, i tipi della bassezza umana; e non di meno la impressione che destano a guardarli non è punto triviale. Dall’aspetto della turpitudine esce l’idea fervida di moralità; e il genio, che c’è voluto per incarnare così un concetto degno di Giovenale, fa che si discerna il bello nuovo nella bruttezza reale. La realtà è, quasi diremmo, spietata. Il nudo, modellato con grande cura, palpita, suda; le pieghe, eseguite a ditate impazienti — sicchè potrebbero riprodursi con la fusione nel bronzo, non con lo scarpello sul marmo — girano giuste, vestono esatte le membra; i calzari, l'apex, gli altri accessorii sono il vero tale e quale, nè più nè meno. E pure la precisione minuziosa dei particolari non cava niente all’insieme; e, per concludere, questo lavoro è tanto singolare e perfetto, che tutto sembra indispensabile, anzi, essendoci per entro qualcosa della fatalità antica, tutto sembra inevitabile.

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