Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La Stampa

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AA. VV. 8 occorrenze

«Credo abbiano una funzione di soccorso sociale. Se c'è una dato riconosciuto è la solitudine che ha bisogno di palliativi: le cose che durano nel tempo tengono compagnia attraverso racconti ingenui, acquisibili senza sforzi di approfondimento. Fra le barzellette o le veline, è più utile il feuilleton che tiene compagnia. In questo momento la Tv fa bene a mandarlo in onda, purtroppo non fa altro che dovrebbe. La vita impone l'umiltà, l'ho capito durante una lunga malattia in cui mi sono ricreduto sui prima snobbati film di Terence Hill. L'Iliade e l'Odissea con quel modo di comunicare in metrica e con strumento adeguato, al loro tempo erano feuilleton».

Insomma, non è che l'Egitto, o la Libia, abbiano cosi tanto interesse a tenersi la propria gente».

Non si sa chi siano, né quali sostanze abbiano preso, tuttavia sarebbero due giocatori della Nazionale di baseball messa insieme in fretta e furia per affrontare l'Olimpiade. Americani di nascita e di mazza, greci (forse) di origine come la famiglia che ha pagato di tasca propria l'intera operazione «batti e corri ad Atene»: gli Angeles, proprietari della squadra «pro» dei Baltimore Orioles. E tutto questo benché facciano soltanto gli avvocati. Si attendono le contranalisi per sapere se si tratta davvero di doping e di quale tipo. Certo, sarebbe il colmo che tutta la fatica fatta per rintracciare natali ellenici a chi non sapeva di averli, e magari non li aveva, venisse vanificata in questo modo stupido, pescati con le mani in pasta in casa propria. Per definirei due dopati, autorizziamo gli Angelos a usare il cognome del ricevitore azzurro che affronterà la Grecia nel torneo olimpico: Bischeri.

Fino alla morte nel 1994, Nixon ha sempre negato che le elezioni del 1972 abbiano influenzato le sue scelte in Vietnam, li nastro sembra ora ad alcuni storici una sorta di «confessione registrata», ma Kissinger, intervistato dall'Associated Press, ha respinto questa lettura, ribadendo che Nixon non aveva mai considerato seriamente in quel periodo di lasciare Saigon.

Non risulta che, all'atto della cancellazione, i fiorentini abbiano messo a ferro e fuoco la città. Possibile che le manette di Pieroni non insegnino nulla? Sfortunato quel Paese in cui un Gaucci può così tanto, e impunemente (per ora). Già oggi, nel frattempo, il procuratore federale Emidio Frascione dovrebbe far scattare i deferimenti nell'ambito del processo sul calcio-scommesse. Si salvi chi può. Detto che ogni posizione va scrupolosamente vagliata, per separare il groviglio di battute e sparate dalle effettive manovre di combine, la gente non invoca la forca, pretende sentenze serie, capaci, non dico di ridare credibilità al sistema, sarebbe il massimo, ma di non sbriciolarne i resti, sarebbe il minimo.

Del resto si legge nella relazione - lo sformo per un'amministrazione pubblica più efficiente e moderna si scontra ancora «con una cultura poco incline ai cambiamenti e alle novità, che tende a frenare tutte quelle iniziative che abbiano forti implicazioni organizzative». Queste resistenze, spiega Stanca, «sono causate fondamentalmente da un ritardo culturale, ma talvolta anche da posizioni di difesa de proprio ruolo, del proprio potere a livello brocratico-amministrativo».

I servizi segreti americani pensano che gli ayatollah abbiano dato soldi e informazioni ai gruppi sciiti, per organizzarli in vista delle elezioni di gennaio, e qualcuno sospetta che stiano passando anche armi e sostegno diretto al leader religioso ribelle Muqtada al Sadr. La Repubblica Islamica nega di aver dato appoggio alla guerriglia, ma ammette che alcuni suoi cittadini potrebbero aver varcato il confine illegalmente. Gli iraniani sono sciiti, così come la maggioranza degli iracheni. L'ayatollah di Najaf al Sistani, considerato il religioso più influente del Paese, è nato in Iran, ma ha preso posizioni moderate dopo la caduta di Saddam. Al Sadr invece ha visitato Teheran, e ha scatenato la rivolta che è ripresa in questi giorni. Alcuni analisti sostengono che l'Iran sta giocando una doppia partita, manovrando tanto gli sciiti moderati, quanto quelli estremisti. Altri ritengono che non è riuscito ad ottenere l'influenza su cui contava, e quindi ora sta incitando le violenze. Altri ancora pensano che voglia evitare lo scontro diretto con Washington, che lo ha inserito «nell'asse del male», puntando invece a mettere i suoi alleati in condizione di vincere le elezioni di gennaio. L'attrito con gli Stati Uniti non si limita all'Iraq, ma anche ai piani nucleari di Teheran, che ha ripreso a costruire le sue centrifughe in risposta alle censure dell'Alea. Proprio ieri, infatti, il consigliere per la sicurezza nazionale Condoleezza Rice ha detto che «il mondo si è finalmente reso conto del pericolo posto dalla Repubblica Islamica. O verrà isolata, o dovrà sottoporsi alla volontà della comunità internazionale». Gli sciiti rappresentano la maggioranza della popolazione in Iraq, ma sembrano divisi sul rapporto da stabilire con l'Iran. I sunniti, invece, sono i nemici naturali degli ayatollah, contro cui avevano combattuto sotto Saddam durante la guerra degli Anni Ottanta. Oltretutto temono di essere schiacciati dalla maggioranza nel futuro governo, e quindi alimentano la guerriglia nel triangolo intorno a Baghdad. Il rapimento di ieri del diplomatico Faridoun Jihani dovrebbe confermare che i sunniti iracheni, e almeno una parte degli sciiti, non gradiscono le attenzioni di Teheran verso Baghdad.

Immaginiamo la famiglia tipo, in due versioni: babbo e mamma giovani con due bambini, oppure marito e moglie un po' più avanti negli anni con due ragazzi già grandi, e supponiamo che nel mese di agosto i quattro non abbiano il tempo o i soldi per fare una lunga vacanza al mare ma vogliano comunque approfittare di un weekend per godersi un concentrato di sole e divertimento. Per rendere l'esempio più concreto e farle i conti in tasca, diciamo che la nostra famiglia vive a Milano e sceglie come meta Riccione con le sue spiagge, i suoi parchi acquatici, le sue discoteche, le sue balere e insomma il concentrato di svaghi di cui sopra. Quanto deve preventivare di spendere questa famiglia? La media è un migliaio di euro, stando piuttosto tirati: da circa 835 a 1075, a seconda che si scelga un albergo a 2 o 3 stelle e che si abbondi o meno con gli extra (escludiamo sia l'ipotesi del weekend supereconomico con panini e sacchi a pelo che quella del 5 stelle con ristoranti di lusso). A qualcuno la cifra, equivalente a un paio di milioni di lire, sembrerà astronomica per due soli giorni di vacanza, a qualcun altro ridicolmente bassa rispetto alle sue abitudini, ma chi ha un reddito medio ed esigenze medie con figli a carico potrà riconoscersi. Una cosa da sottolineare, in relazione alle polemiche di questi giorni, è che in genere gli albergatori, ristoratori ecc. da noi contattati pur ammettendo aumenti notevoli di prezzo rispetto all'epoca pre-euro, rivendicano una stasi o al massimo un modesto incremento in confronto all'estate scorsa. Partenza. Da Milano centro prendendo la tangenziale e poi la A1 si percorrono 333 chilometri con un pedaggio di 15,80 euro e benzina per 35,37. Totale 51,17 euro più altrettanto per il ritorno più un forfait di 10 euro per gli spostamenti in loco. Quando si arriva ci si sistema in albergo e qui i conti divergono con le due ipotesi di base. La famiglia che ha due bambini, magari restringendosi in una sola stanza, spenderà un po' meno, specialmente se sceglie l'hotel a due stelle, e potrà contenere l'esborso in circa 360 euro per mezza pensione, mentre quella coi figli grandi, sistemata magari nel tre stelle, in alta stagione supererà i 515 euro. Poi subito in spiaggia. Lo storico «Bagno 61» offre una serie di soluzioni per tutte le tasche. Due lettini senza ombrellone per due giorni costano 20 euro, con ombrellone salgono a 28, mentre proprio in riva al mare si sale a 38; per 50 si può avere addirittura il gazebo con poltroncine e séparé. Il titolare Enrico Della Rosa spiega che di solito 4 persone prendono tre lettini con ombrellone a 32 euro. Tiene anche a sottolineare che «dalle 10 mila lire al giorno che costava il lettino, con l’ultimo prezzo in lire, non c'è stato più aumento dopo la conversione in euro» mentre altri prezzi segnano un +3 o 4%. Un'ora di pedalò, tradizione romagnola, costa 7 euro e il moscone a remi 6. Con la mezza pensione bisogna mangiare fuori. Per un pranzo di quelli abbondanti, con antipasto, tagliatelle al ragù, più cotoletta o petto di pollo o scaloppina, scegliendo oculatamente si può contenere la spesa a circa 20 euro a persona (bevande escluse), mentre in pizzeria si risparmia (sui 4 euro) solo con le tradizionali margherita o marinara, mentre le varietà più sfiziose costano il doppio. Con birre e dolce, in pizzeria per 4 si lasciano più di 100 mila lire. Difficile poi, per la strada, rinunciare alla tradizione della piadina: sfusa costa un euro mentre con prosciutto, stracchino e rucola sfiora i 10 (ma in compenso potrebbe sostituire uno dei due pasti). E vista la stagione si abbonderà in gelati e bibite: per 4 persone 35 euro al giorno non è esagerato. Poi ci sono i parchi divertimento. All'Aquafan gli adulti pagano 20 euro e i bambini 12,50. A Mirabilandia il biglietto intero sale a 21 e quello per i piccoli a 17. A «Le Navi» di Cattolica si scende a 15 euro per gli adulti e 10 per i bimbi; in tutti i parchi l'ingresso per i piccolissimi è gratis. E la sera, si dorme? Neanche per sogno: una delle ragioni fondamentali per arrivare a Riccione è «cuccare», o almeno mostrare il proprio look migliore nei locali notturni (e poi come va va). Silvia Minguzzi, una delle maestre di cerimonia della Riviera romagnola, indica il Cocoricò come discoteca più trendy («quasi tutte le mode partono da qui») e la Villa della Rose di Misano come locale più fashion (con vip e modelle). Al Cocoricò in questi sabati di agosto si pagano 28 euro compresa la prima consumazione (si sale a 40 la sera prima di Ferragosto) mentre alla Villa sono 20 euro per l'ingresso e da 40 in su la cena. I genitori che amano il liscio spendono per ballare assai meno dei figli: al Sirenella Dancing solo 10 euro per l'uomo e 8 per la signora. Tornata a casa, magari la famiglia farà fatica a quadrare i conti, ma si è divertita di sicuro.

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