Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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XXI legislatura – Tornata del 22 dicembre 1901

543007
Palberti; Villa 6 occorrenze
  • 1901
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Va bene, ma occorre una riduzione ancora più considerevole, ed io avrei desiderato questo: che per le cave dove si usa questa polvere, il ministro e la Commissione avessero trovato modo di provvedere, a che i lavoratori non abbiano a subire un'altra jattura. Augurandomi quindi, che vogliano interessarsi di questo, accettando se non altro l'emendamento proposto dall'onorevole Cimati, io dichiaro che l'articolo, come è, non lo potrei altrimenti votare.

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Saranno esenti dalle tasse di bollo e di registro i contratti di colonia parziaria, mezzerie, terzerie o simili convenzioni che abbiano per iscopo la coltivazione, anche con relativa soccida, ed anche la sola raccolta, con divisione dei prodotti ed a rischio comune. Ma se vengono pattuite a carico del colono corresponsioni determinate in contanti, od anche in generi e derrate, saranno tassate come locazioni.

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«Non saranno soggetti alle tasse di bollo e registro, se non quando se ne faccia uso in giudizio, i contratti di colonia parziaria, mezzadria, terzeria e simili, che abbiano per scopo la coltivazione anche con relativa soccida, ovvero, la sola raccolta con divisione dei prodotti ed a rischio comune; ferme nel resto le disposizioni dell'articolo 41 della legge 20 maggio 1897, n. 217.»

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«Non saranno soggetti alle tasse di bollo e registro, se non quando se ne faccia uso in giudizio, i contratti di colonia parziaria, mezzadria, terzeria e simili convenzioni che abbiano per iscopo la coltivazione, anche con relativa soccida, o anche la sola raccolta, con divisione dei prodotti, ed a rischio comune, ferme nel resto le disposizioni dell'articolo 41 della legge 20 maggio 1897, n. 217» .

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Sarà esente dalla tassa come sopra stabilita la costituzione di dote fatta dalla sposa con beni proprii, dei quali venisse dimostrata la provenienza con precedenti titoli di trasmissione in favore della sposa stessa e che abbiano già pagata la tassa di registro, in conformità della legge e della loro natura.

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Io ringrazio prima di tutto l'onorevole Gussoni delle benevole espressioni che ha usate a mio riguardo; ma egli comprende, come spero comprenderà l'onorevole Paganini, come io non possa consentire nella soppressione dell'articolo, e debba invece associarmi alla preghiera dell'onorevole relatore perchè tutti i colleghi abbiano ad approvare questo articolo due. E la stessa preghiera rivolgo pure al mio onorevole amico Rubini.

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XXI Legislatura – Tornata del 30 aprile 1901

618717
Villa 6 occorrenze
  • 1901
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Piediscalzi Nicolò fu Antonino, da Palermo, presenta una petizione colla quale chiede che nel disegno di legge sugli onorari de' Procuratori e patrocinio legale nelle preture venga introdotta una disposizione transitoria per cui possano ottenere l'abilitazione di cui negli articoli 6 e 7, anche se sforniti del titolo di studi prescritto, coloro che all'attuazione della legge per otto anni abbiano esercitato onorevolmente il patrocinio nelle preture del Regno.

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Io mi sono preso la cura, perchè vago di questi studi, di leggere tutti i libri, tutte le pubblicazioni fatte circa le nostre ultime fortunate e non fortunate campagne d'Africa, ed ho potuto rilevare quanta abnegazione, quanto spirito di sacrifizio, quanta elevatezza di sentimenti sia nei nostri ufficiali subalterni, e quanti miracoli essi abbiano saputo compiere per condurre al fuoco non solo le truppe italiane, ma le truppe indigene, il che è una cosa molto diversa. Orbene, di fronte a tutto questo, di fronte cioè a tanta benemerenza da una parte ed allo ufficiale riconoscimento delle ragioni dei subalterni dall'altra, vogliamo noi ancora restare impassibili e non provvedere? Ripeto: io prego l'onorevole ministro, nell' interesse stesso della cosa, di provvedere comunque ed in modo definitivo, accordando quello che è possibile accordare, senza far cullare più oltre quella benemerita classe di ufficiali in vane, inutili speranze di più lieto avvenire. E dico ancora, e conchiudo, che una ben grande responsabilità si assume l'onorevole ministro della guerra. Se egli non provvede oggi, domani forse sarebbe troppo tardi; ed il tardi, in materia militare, io ho appreso che è letale e potrebbe essere fatale al paese.

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Ma ciò non merita plauso; e se un voto sia da formulare è questo, che cioè s'inviti il Governo ad affidare l'ufficio di giudici del Tribunale Supremo a ufficiali generali che abbiano anche altre attribuzioni, fra i tanti che risiedono alla Capitale e che quindi si trovano in condizione di prestare questo servizio

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L'ordine del giorno proposto dalla Giunta si ha da intendere unicamente come un provvedimento finanziario, come uno stanziamento di spesa perchè i membri alti e bassi del Tribunale Supremo di guerra e marina non abbiano, nel frattempo, a perire d' inedia.

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L'onorevole Lucchini, consigliere di Cassazione, ci insegna che codesti tribunali supremi giudicano della forma — de la forme, come diceva Brid'Oison, — giudicano se i documenti sieno stati letti nel contradittorio delle parti; se i testimoni abbiano prestato il giuramento di dire tutta la verità, se insomma questa o quell'altra formalità sia stata adempiuta.

Pagina 3216

«Il sottoscritto chiede d'interrogare l'onorevole ministro dell'interno per sapere se creda corretto e regolare che i prefetti abbiano a limitare gli ordini di visita delle farmacie ai casi strettamente necessari, mentre l'articolo 83 della legge sulla sanità pubblica prescrive che nel corso di ogni biennio tutte le farmacie debbano essere ispezionate.

Pagina 3231

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