Ora mentre io vedo che lo stesso ministro per altri impiegati dipendenti dallo stesso ufficio, e precisamente per quelli degli uffici tecnici di finanza, ha adottato una misura tutt'affatto diversa, cioè li ha nominati ufficiali d'ordine in pianta, non comprendo perchè egli dovesse retrocedere questi poveri diavoli, i quali fino da trent'anni prestano questo ingrato e mal retribuito servizio, a questa posizione così precaria fra le precarie, perchè l'intendente, una mattina che si reca in ufficio di cattivo umore, può perfettamente metterli sulla strada senza che essi abbiano diritto ad alcuna indennità, ad alcuna considerazione.
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Non sta che i vecchi scrivani straordinari abbiano mutato soltanto di nome: essi hanno ora tutte le accidentalità del nuovo ufficio. Perchè, per esempio, questi poveri diavoli che guadagnano ‘50 o 60 lire il mese, se un giorno si ammalano, non percepiscono un centesimo, e devono pagare il sostituto che lavora e scrive per loro? Essi non hanno il beneficio dei congedi, come non hanno alcuno di quei benefizi che si accordano a tutti gli impiegati straordinari dello Stato. Quindi non è perfettamente esatto che sia mutamento di nome soltanto. Col nome di scrivano avventizio è venuto anche il contenuto di questa parola, sia pur restato in linea generale identico lo stipendio di cui godevano prima.
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Noti l'onorevole Imbriani che da vari anni l'amministrazione delle finanze ha dovuto adottare la massima, sempre rigorosamente osservata, di non accordare più sussidi continuativi od assegni vitalizi non obbligatori per legge, non bastando il fondo destinato alle elargizioni che a qualche scarsa concessione straordinaria nei casi in cui le famiglie degli impiegati abbiano a trovarsi in luttuose circostanze. Tant' è che la Corte dei conti, visto questo mio decreto, mi fece alcune osservazioni, che in via normale erano assai fondate. Siccome però il caso era molto eccezionale e straordinariamente pietoso, io ho creduto che fosse lecita una eccezione alla regola generale, ed io stesso ho dettato una nota alla Corte dei conti, nella quale ho esposto i motivi che mi avevano condotto a tale concessione per la famiglia Rosi e che la giustificano. La Corte dei conti non indugiò à consentire nei miei propositi e in via eccezionale registrò il Decreto a prò di quella sventurata famiglia.
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Ora, la legge sulle pensioni degli impiegati civili dice che saranno collocati a riposo quando abbiano servito per 40 anni, oppure quando abbiano l'età di 65 anni ed abbiano servito non meno di 25 anni.
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Il Governo ha facoltà di collocare a riposo d'autorità gl'ispettori superiori, ispettori e sottoispettori, che abbiano compiuto i sessant'anni di età, ed i tenenti, sottotenenti, sott'ufficiali e guardie, che ne abbiano compiuti cinquanta.
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Essi però potranno far valere il diritto al collocamento a riposo, quando abbiano raggiunto i sessant'anni di età, qualunque sia la loro anzianità di servizio.»
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Siccome la seconda parte dell'articolo quarto lascia al ministro l'ampia facoltà di assicurarsi se gli impiegati di dogana, che hanno ottenuto l'idoneità al posto di sottoispettore, abbiano o no l'attitudine di vestire la divisa, ossia abbiano o no la capacità fisica, mi pare che questa restrizione, sia sufficiente a garantire l'amministrazione, ma che non si debba sopprimere il titolo già conseguito.
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Ai tenenti e sottotenenti, i quali alla promulgazione della presente legge abbiano prestato più di trent'anni di servizio, la pensione verrà liquidata in base alle norme vigenti per le pensioni degli impiegati civili.»
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In quel periodo di tempo abbiamo visto come gli Istituti di credito fondiario abbiano fatto complessivamente 27 milioni all'anno di mutui.
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Ora sa la Camera quante operazioni di credito fondiario abbiano attualmente questi due Istituti? Il Monte dei Paschi, sopra una popolazione di 3 milioni e più, e con un debito ipotecario di circa 1 miliardo, ha in essere 21 milioni di mutui fondiari, e la Cassa di risparmio di Bologna, con una popolazione di più che 3 milioni e mezzo, e con un debito ipotecario di 800 milioni, ne ha per non più di 29 milioni.
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Siccome mi pare che i tre oratori non abbiano detto nulla che possa toccare l'attuale progetto, io confido che la Camera vorrà passare alla discussione degli articoli.
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Accademia della crusca
