Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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XV legislatura – Tornata del 7 dicembre 1883

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Farini 5 occorrenze
  • 1883
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Onorevoli colleghi, abbiano pazienza, ascoltino, li prego.

Pagina 4865

E non gli è balenato alla mente il sospetto che queste autorità politiche da lui dipendenti per legittimare il fatto proprio, o per coprire il proprio eccesso, abbiano potuto anche involontariamente,

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Esso è venuto quasi a pronunziare una sentenza, è venuto a dire qualche cosa che, raccolta in tutta Italia, significherà che il suo avviso autorevolissimo è nel senso che quegli agenti non abbiano affatto ecceduto.

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Ma come volete che abbiano amici se essi tengono questo contegno?

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E qui mi cade in acconcio di notare come nella legge pochi giorni fa presentata sull'istituzione dei probiviri i ministri proponenti non abbiano avuto un pensiero per gl'interessi dell'agricoltura, affermando che per questa l'istituzione dei probiviri verrà quando avremo il Codice rurale. Il Codice rurale, giova sperarlo, verrà, ma quando? Io credo che l'istituzione dei probiviri avrebbe potuto fare una buona prova nella grave contingenza nella quale ci troviamo.

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XV legislatura – Tornata del 7 giugno 1883

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Farini 4 occorrenze
  • 1883
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Infatti, dopo avere esaminato le condizioni delle risaie nel circondario di Mortara, nel circondario di Pavia, nella parte meridionale del circondario di Milano al disotto della zona delle marcite; dopo aver messe a riscontro le risaie stabili cori le risaie a vicenda, e aver mostrato la predominante influenza di queste ultime, e la necessità che abbiano la vittoria incontrastata dappertutto, dove le condizioni del terreno assolutamente non lo impediscano, fa intorno alla concorrenza asiatica una osservazione capitale.

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L'onorevole Pririetti dice che sono padroni della via; egli ci riferisce come la Germania abbia acquistata gran parte delle azioni del Gottardo, e che quindi non abbiano bisogno di recare nè la loro

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È egli vero che i successivi aggravamenti della tassa abbiano nuociuto allo svolgimento dell'industria alcoolica del nostro paese?

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Io non dico che abbiano giovato; ma si possono asserire in modo così assoluto certe proposizioni che abbiamo udito in questa Camera? Se voi prendete la statistica ne risulta chiaramente che le fabbriche di alcool di prima categoria, sono i figliuoli prediletti della tassa dell'alcool.

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XV Legislatura − Tornata del 7 marzo 1883

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Farini 3 occorrenze
  • 1883
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Quando si discussero i capitoli relativi alla istruzione superiore mi astenni dal consigliare l'istituzione di una cattedra di eloquenza nelle Università del regno, benché si abbiano da noi gloriose tradizioni, ed ognuno ricordi la voce libera e coraggiosa d'un grande cittadino, d'un grande poeta, a cui rispose la ragion di Stato del dominio straniero sopprimendo tutte le cattedre di eloquenza nel regno italico. Ma io miro a cosa più modesta, miro a cosa più utile; e mi spiace che non sia qui ad udirmi il ministro delle finanze. Forse egli mi vorrebbe stringer la mano, poiché l'applicazione della mia proposta non costerebbe nemmeno un soldo all'erario dello Stato.

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La legge Casati nell'articolo 320 vi dice che possono i maestri esser divisi e moltiplicati dai comuni in modo da servire ciascuno al bisogno dell'istruzione di parecchie frazioni, di parecchi centri; la legge comunale e provinciale alla sua volta prescrive che i comuni contermini possano essere riuniti solamente nel caso che abbiano una popolazione inferiore ai 1500 abitanti. Poi l'articolo 13 di questa legge autorizza questi comuni riuniti a tenere separate lo loro rendite, le loro passività ed anche le spese obbligatorie, e quindi ancora quelle dell'istruzione. Che succede? Noi abbiamo alla base dello Stato una serie di unità amministrative piccine, meschine, deboli, rachitiche, incapaci di qualunque opera benefica. Paragonate fra loro i grandi ed i piccoli comuni. Nei grandi voi vedete scuole, vedete maestri soddisfatti del loro stato, vedete anche teatri, vedete, insomma, ogni ben di Dio; nei piccoli comuni, non trovate nulla di questo. Se vogliamo, adunque, seriamente provvedere ai bisogni dell'istruzione popolare, è necessario che, nella nuova legge comunale e provinciale si faciliti e promuova con ogni ragionevole mezzo la costituzione di grandi comuni. Mercè di coteste poderose unità amministrative potremo procurare in vent'anni ad ogni angolo d'Italia un grado di benessere e di civiltà che altrimenti non si conseguirebbe in due secoli di studi e di sacrifici.

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A me pare che il Parlamento e il paese abbiano diritto di conoscere il vero stato delle cose rispetto all'istruzione popolare obbligatoria.

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XV legislatura – Tornata del 7 febbraio 1883

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Farini 8 occorrenze
  • 1883
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Non si può ammettere che vaporetti di 50 o 60 tonnellate, abbiano, massime d'inverno, a navigare in un mare, spesse volte agitato da procelle molto serie; e tanto meno si può ammettere, se, come io credo, ciò è contrario alla convenzione attualmente in vigore.

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Che tutti abbiano proprio il proposito di non voler fare niente? Davvero che ciò non è ammissibile. Del resto io non posso che prendere atto delle sue dichiarazioni e mettere il suo discorso sotto gli occhi di tutti coloro che sono chiamati ad adempiere le funzioni, cui l'onorevole Canzi ha accennato, perchè vedano in quanto manchino ai loro doveri: e questo farò perchè a ciò conduce la risultanza ultima del discorso dell'onorevole Canzi.

Pagina 974

Io chiederò al ministro, ai membri della Commissione che partì per i funerali del compianto generale Garibaldi, chiederò loro se, reduci da Caprera, hanno potuto toccare Civitavecchia, o se non abbiano dovuto approdare a Santo Stefano?

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Dunque non mi rincresce affatto di sentire critiche di qualsiasi natura; solamente io cerco diifendermi, se è cosa che riguardi l'azione diretta del ministro; cerco di mettere in vista le attenuanti, non fosse altro, a favore di coloro che presiedono ai servizi quando credo che essi non abbiano colpa, e prendo atto delle dichiarazioni per raccomandare che si migliorino i servizi medesimi.

Pagina 978

Io vedo poi che anche l'onorevole relatore si è occupato di questo fatto, perchè nella relazione a pagina 11 dice precisamente queste parole: «l'articolo 4 della legge del resto lasciando facoltà alle Provincie di deliberare in ogni tempo la classificazione fra le provinciali delle opere stradali ad esse attribuite, parve di un certo interesse il sapere quali provincie abbiano regolata la situazione di tali opere.» Ora questo interesse ce lo ha fatto vedere coll'allegato C, che è annesso alla relazione, ed alla fine dell'allegato C, trovo questo totale delle strade per tutte le provincie del regno:

Pagina 984

Io credo infatti che non tutte le strade comprese in quell'omnibus si faranno, e credo invece che alcune di esse, che dovrebbero a più giusto titolo costruirsi, non vi abbiano potuto trovar posto.

Pagina 985

Il Consiglio di Stato ha opinato che veramente queste consuetudini, dal momento che costituiscono un aggravio speciale ad una classe sola di contribuenti del comune, non abbiano fondamento nella legge attuale, ad onta delia legge delle strade comunali obbligatorie, perchè, trattandosi di manutenzione stradale, questa deve essere fatta col fondo comune con cui si provvede alle spese obbligatorie dei municipi.

Pagina 992

Quindi io mi rivolgo all'onorevole ministro perchè voglia con cura, ed anche con sollecitudine, sottoporre a studio questa questione, e adoperarsi in modo che quei villaggi non abbiano più a soffrire i danni che oggi deplorano per gli alvei che sono di pessima costruzione ed incapaci a contenere la quantità delle acque.

Pagina 996

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