Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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XI Legislatura – Tornata del 5 giugno 1872

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Biancheri 4 occorrenze
  • 1872
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Quando voi vogliate avere la costruzione di questi forti, di queste opere difensive, con minore spesa, cioè con parapetti in sabbia, ma che abbiano la stessa potenza difensiva, ciò lo potrete ottenere perchè l'allargamento della base di questi forti non sarà mai così costoso come il corazzamento che si fa dagl'Inglesi. Io non voglio citare delle cifre, ma vi posso accertare che anche io ne avrei molte in pronto.

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Imperocchè, o signori, se si può discutere se si debbano o no fortificare i passi alpini, se in ciascuna zona di difesa vi debba essere una fortezza, se si debba fare o no un ridotto centrale di difesa, se questo ridotto debba corrispondere al centro di figura dello Stato, o al centro politico, o al centro strategico; e, se parlando della difesa delle coste, si può discutere se si abbiano a difendere tutte le città marittime commerciali, oppure limitarsi soltanto a quei punti che possono offrire una base di operazione ad un nemico invadente, non si può certamente disconoscere la indeclinabile necessità di difendere i nostri cantieri marittimi. Nè si dica, o signori, che a codesto scopo può bastare la flotta, perchè, come diceva benissimo la Commissione incaricata di esaminare il sistema di difesa dell'Inghilterra , i cantieri sono fatti per la marina, e non questa per difendere quelli.

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Accettando dunque in massima tutti questi progetti, vale a dire credendo io che tutti i punti in essi indicati abbiano da essere fortificati, non mi nascondo, anzi sono sicuro che in tempo non tanto lontano, dalla parte orientale della difesa, occorrerà di aggiungere alcuni forti.

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Ora io domando se i paesi a noi vicini, i quali ebbero per vent'anni a sperimentare i Governi rappresentativi, predicati dagli autoritari quale panacea d'ogni male, abbiano avuto molto a lodarsi dell'esperimento fatto e delle sue conseguenze.

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XI legislatura – Tornata del 24 aprile 1872

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Biancheri 2 occorrenze
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Certo non è cosa desiderabile che nell'esercito vi siano dei soldati i quali abbiano difetti simili; ma quando pure taluno ve ne sia, abbiamo dei servizi militari, nei quali possono pur sempre essere utilmente impiegati, come sarebbe il servizio del treno e quello presso i distretti. Nell'uno il servizio è fatto a cavallo; presso gli altri non occorrono grandi marcie, ed un tal difetto non può quindi avere conseguenze perniciose. E con questa regola si è precisamente proceduto in occasione dell'ultima leva per rispetto a coloro che furono trovati affetti dalla accennata imperfezione; essi furono assegnati a quei servizi nei quali possono in tutti i casi rendersi utili.

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Comprenderà l'onorevole Paternostro che io non posso accettare il suo consiglio di allontanare quei carabinieri i quali hanno in questa occasione agito, perchè non mi risulta in nessun modo che abbiano commesse prepotenze. Essi non hanno evidentemente fatto che ubbidire al loro superiore. E chi era in quel momento il loro superiore? Era il sindaco, che, come ufficiale di pubblica sicurezza, nell'interesse dell'ordine pubblico del paese, ha loro prescritto di far eseguire l'ordine da lui precedentemente dato, che quella funzione non avesse luogo, appunto per cansare che ne derivassero disordini e danni per la popolazione.

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XI Legislatura – Tornata dell’11 dicembre 1872

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Biancheri 3 occorrenze
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Se noi andiamo a consultare i redditi superiori appena alle lire 1000, ci verranno facili deduzioni anche più gravi, e vedremo come la frode abbia ingigantito dal 1864 in poi; vedremo, per esempio, per citare pochissime cifre, come nei ruoli del 1872 non figurino che 1267 tra avvocati e procuratori che abbiano un reddito superiore alle lire 1000; non figurino che 389 notai, che 457 medici e chirurghi che raggiungano questo reddito, e via dicendo.

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E di qui prendo occasione per chiamare a riflettere che, se è scandaloso che alcuni agenti delle tasse abbiano sestuplicato l'avere d'alcuni cittadini, è ben più scandaloso che vi siano stati cittadini i quali, dopo avere denunziato un reddito di mille lire, s'acconciarono a concordarne altro maggiore di venti mila.

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I fatti dolorosi cui ha dato luogo, specialmente negli ultimi tempi, l'applicazione della tassa di ricchezza mobile, hanno colpito l'animo di tutti noi, ed hanno impressionato l'intero paese, perchè credo che in ogni provincia eguali lamenti abbiano avuto ragione di manifestarsi. È perciò da applaudirsi che il Parlamento abbia mostrato di preoccuparsi di quella pressione, alla quale sono andati soggetti or in questa or in quella località alcuni contribuenti.

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XI legislatura – Tornata del 12 marzo 1872

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Biancheri 4 occorrenze
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Mi duole che queste osservazioni non abbiano potuto ^persuadere l'onorevole ministro della necessità d'introdurre quei miglioramenti che possono dargli negl'introiti un aumento molto maggiore di quello che egli spera da una riforma totale della tassa; riforma che potrebbe, forse, ritardarne il progresso naturale.

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E non voglio già conchiudere con ciò che si abbiano a distruggere tutte queste imposte, che si abbia da capovolgere ciò che fatalmente esiste, questo no. Ma quando si vede che dal 1860 in qua, non solo non si cancellò alcuna di cosiffatte imposte, ma se ne introdussero, e tutte le volte che vi si rividero le buccie non si riformarono che per peggiorarle nel senso dei principii; quand'io noto che giammai si riuscì ad ottenere un' imposta con risultati d'ordine perfettamente economico, ordine morale, giuridico, costituzionale: io debbo grandemente lamentare le cause e il principio o l'assenza di principii dell'attuale sistema d'imposte; e in tutto ciò io veggo in gran parte la causa della bassezza, e soprattutto della sproporzionalità dei salari, dei profitti, delle rendite, e però del pochissimo ed ineguale progresso economico.

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Per me è sbagliata quante volte le previsioni dell'onorevole ministro (ed egli dovrebbe essere il primo giudice), cioè che i suoi provvedimenti abbiano a fortificare il credito, si verificheranno. Perchè, se si ha da venire ad una emissione di rendita non all'85, non all'80, ma al 75, a che vi affrettate voi a convertire un debito per estinguere il quale voi avete ancora 17 semestri? Ci credete voi, secondo il vostro sistema, ai miglioramento delle condizioni del credito, o non ci credete? Io ne dubito; anzi sono quasi certo che quest'aumento non si verificherà col vostro sistema. Io però sono certo che si potrà verificare, ed in una misura assai maggiore, cambiandosi indirizzo: ed appunto si lavora in questa speranza che il sistema si muti o dagli uomini che l'hanno condotto fin qui, o da altri. Comunque sia, se ci credete, dovete limitarvi ad emettere la rendita occorrente ai bisogni delle scadenze dell'anno corrente. O voi davvero non ci credete, ed è il solo caso in cui potete legittimare i vostri provvedimenti; ma io preferirei allora di non parlare di quest'aumento della rendita; io parlerei più netto, e direi: il saggio 73 e rotti per cento, per cui vengo a realizzare la conversione, per me è buona operazione, e se non la fo in questo momento mai più la farò. Così sarei al coperto d'ogni appunto, e avrei conciliato più credito e rispetto al Governo. Se l'operazione non riuscisse, niente di male; si lavorerebbe a rimuovere le cause che apportarono ostacolo al miglioramento del credito.

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Ma si è mai veduto che proposte che non si conoscono sa non per le asserzioni che il ministro ne ha fatte in un discorso alla Camera, proposte che non sono state menomamente studiate, verificate, apprezzate nè dal paese nè dalla Camera, ma nemmeno da coloro che sono stati eletti a commissari, si vide mai che questi abbiano moralmente quasi ad accettarle col tema obbligato di non variarle? Eppure, malgrado tutto questo, è seguita già la nota distruzione della maggior parte delle proposte.

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