Io osservo innanzitutto che l'esservene stata una soltanto fino a questo momento non significa punto che sempre ve ne abbia ad essere questa sola; è possibile che anche altre elezioni che gli uffici abbiano all'unanimità approvate trovino in questo recinto qualche contraddittore.
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Se mai le autorità locali, cosa che non credo, ed amo qui dirlo, malgrado che sia dell'opposizione, abbiano fatte delle pressioni, queste sono mentali, non sono nell'ordine dei fatti; non si veggono nè nel processo verbale, nè, direi, in nessuna delle elezioni che si fecero nel 1865 in Italia. Sì, signori, questa è mia opinione, e il primo debito dell'uomo onesto è di dire la verità.
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Se risultasse dal verbale esservi stati elettori che abbiano fatto scrivere la scheda da un elettore di loro confidenza, potrebbe darsi che queste schede fossero scritte dalla stessa mano, senza che vi fosse sospetto di corruzione od altro.
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La Camera delibera in complesso sulle elezioni riferitele come regolari, quando non abbiano ciato luogo ad alcuna protesta, e l'ufficio sia unanime a proporne la convalidazione.»
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D'altra parte, se avessimo a considerare anche le attinenze economiche, io credo che gli Abruzzi abbiano relazioni economiche molto più vive, o almeno altrettanto vive con Roma e con tutta la valle del Tevere e col centro d'Italia che con Napoli.
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Con ciò non voglio dire che la società, e molto meno il Governo abbiano preso il minimo impegno, — La tabella non è un contratto. Ma infine, se la società accettasse questa misura toccherebbe poi a lei a fare le spese necessarie per superare le difficoltà che vi sono.
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Le carte, anche le migliori, tante volte non rispondevano; e checchè ne abbiano detto taluni degli onorevoli oratori, eziandio la carta dello Zannone è tutt'altro che esatta.
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Ma è poi vero che le società abbiano la facoltà di condurre come vogliono una strada, di allungarla a loro arbitrio, per far poi diventare il difetto di questa strada una sorgente per loro di guadagni, che aumentano a misura che cresce il numero dei chilometri di lunghezza? Io non lo credo: io credo che il Governo è libero di approvare o no le traccie delle strade, i progetti di massima e i progetti definitivi. La società non può costrurre senza autorizzazione, non può fruire delle sovvenzioni chilometriche se non farà linee condotte secondo le prescrizioni del Governo.
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Un altro motivo di disgusto universale, principalmente nella numerosa classe dei pubblici impiegati, consiste nella cattiva distribuzione degli uffizi, per cui avviene troppo spesso che persone zelanti, le quali abbiano lungamente e fedelmente servito lo Stato, si veggano posposte a uomini nuovi ed immeritevoli per effetto del favoritismo.
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un contratto debbono intendersi l'una in armonia con l'altra, e debbono interpretarsi per modo che tutte abbiano la loro piena e leale esecuzione.
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Questi studi, se davvero vogliamo le ferrovie, sono necessari, sono urgenti; e quando saranno fatti, noi, prendendo sempre consiglio dallo stato delle nostre finanze, faremo tutti i saciùfizi per avere le ferrovie, fatte bene e solidamente, non già fatte a caso, e per modo che abbiano continuamente a rifarsi.
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Il titolo I del libro I del Codice si può benissimo pubblicare nel Veneto od in Roma senza che abbiano ragione di respingerlo i nostri nemici.
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Io non intendo di criticare cotesta instituzione; nè ammetterò come vero l'argomento che più di frequente si adduce, che cioè gli avvocati e i procuratori impiegati non abbiano nel patrocinio degli indigenti quella libertà, quell'indipendenza che è propria dei liberà esercenti. Ammetto che i due sistemi, l'ufficio della pubblica clientela, e la difesa gratuita obbligatoria per le curie, siano ugualmente buoni. Ma, ritenuto l'obbligo nello Stato di provvedere alla difesa degli indigenti, io vi domando (e mi dispiace non sia presente il signor ministro delle finanze, che a lui vorrei appellarmi): quando abbiamo due sistemi, due mezzi ugualmente buoni per raggiungere il medesimo intento, l'uno che niente costa allo Stato, l'altro che molto gli costa; io domando, perchè non preferire il meno o punto dispendioso,
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Evidentemente non è possibile che tutti gli interessati negli stabili, nei beni che dovrebbero essere colpiti da questo diritto di espropriazione abbiano il tempo materiale di andare ad ispezionare questo piano d'insieme, e poi avere la comodità, sia a mezzo proprio, o a mezzo di un perito, di un ingegnere o di un architetto, di presentare le opportune osservazioni. Bisogna riflettere che molti di questi proprietari appartengono ad una condizione non troppo agiata, non troppo istrutta, e che alcuni abitano all'estremità di un circondario. Io quindi crederei che sarebbe molto opportuno ed un riguardo giustissimo pel diritto dei deboli che questo termine fosse portato a trenta giorni.
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Fatte queste considerazioni, che non riflettendo la parte legislativa, ma solo la parte meramente esecutiva, ho sottoposto al criterio del signor ministro, debbo dichiarare che ho con piacere sentito dalla breve relazione fattasi dall'onorevole Pisanelli, come alcuni dei nostri colleghi abbiano osservato che la questione finanziaria che sempre si pone innanzi, e la poneva testè innanzi giustamente l'onorevole guardasigilli per non acconsentire qualche aumento di stipendio nel corpo giudicante, sia poi sempre dimenticata: ed anche oggi nella legge sulla marina mercantile si sia trovato modo di caricare di mezzo milione le finanze dello Stato.
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Se vi sono relatori che abbiano in pronto relazioni sopra elezioni, sono pregati di venire alla tribuna.
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Quanto alla osservazione fatta dai firmatari della protesta che molti sacerdoti andassero a votare, non è a farne meraviglia come che in Italia i preti siano molti dappertutto; ma non consta che abbiano esercitata alcuna pressione o si siano comportati illegittimamente.
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Quando l'onorevole preopinante avrà rettificato le sue considerazioni a questo riguardo, vedrà come le avvertenze che egli faceva non abbiano alcun fondamento.
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Accademia della crusca
