Una minoranza ben debole osservava che nessuna legge prescrive che i membri dell'ufficio o provvisorio o definitivo abbiano a saper leggere e scrivere; che in massima nessun atto si può annullare senza un'espressa sanzione della legge; che questo tanto più è da osservarsi nel caso attuale, che nell'ufficio provvisorio il presidente sapeva leggere, e nel definitivo due scrutatori sapevano leggere.
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Io non so comprendere, o signori, a quale scopo abbiano mirato le osservazioni degli onorevoli preopinanti, che entrambi conchiudono perchè l'elezione sia convalidata.
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Così non è egli vero che ove vi siano parecchi dei deputati, i quali nel senso governativo abbiano studiata, ed ampiamente studiata la legge, essi avranno agio di parlarne più fondatamente degli altri nell'improvvisata discussione degli uffici, e saranno finalmente nominati vostri commissari per riferire poi alla Camera?
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Alcuni credono che i membri della Commissione legislativa non abbiano impiego alcuno; l'indennità di cui godono non li converte in funzionari dello Sfato, non sono che semplici cittadini, ed esercitano quindi il diritto che a loro appartiene, a termini dello Statuto, di sedere nel Parlamento. Vi sono altri, i quali, per avventura, li credono impiegati, ma rivestiti tuttavia di tale ufficio, il quale li fa capaci di aver seggio nel Parlamento, perchè eguale ad altri cui la legge dichiara aperto il Parlamento nazionale.
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Ma il più forte degli argomenti posti in campo dagli onorevoli oppositori, e specialmente dal signor Depretis, mi sembra il timore che la Commissione perpetuandosi, vi possano essere nella Camera alcuni deputati, i quali abbiano una specie di dipendenza dal Ministero. Or bene, io godo di poter rassicurare il signor Depretis intorno a questo pericolo.
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Ma sia pure che l'articolo 9 debba intendersi in modo da tener ferme e richiamare in vigore le disposizioni del Comitato generale di Palermo, sanzionate dal Parlamento siciliano; rimane ancora a vedersi se atti posteriori emanati e dallo stesso dittatore e dai suoi rappresentanti non vi abbiano per avventura derogato.
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Quanto a me, io dichiaro che, conoscendo le persone le quali hanno firmato le due petizioni, non posso risolvermi a pensare che esse abbiano leggermente allegati i fatti che sottopongono alle considerazioni del Parlamento.
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Vi sono altri che abbiano relazioni di elezioni in pronto?
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Potranno essere nominati uditori in Lombardia, ancorchè non abbiano conseguita la laurea in legge, coloro che, compiuta la pratica giudiziaria di un anno presso le autorità giudiziarie della Lombardia all'epoca in cui entrerà in vigore il nuovo ordinamento, avranno i requisiti prescritti dalle leggi finora vigenti in Lombardia per l'idoneità al posto d'ascoltante.
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Nel primo riordinamento delle magistrature lombarde potranno gli attuali impiegati giudiziari essere promossi alle nuove cariche, quand'anche non abbiano le condizioni di tempo e di funzioni richieste dalla legge per esservi nominati.
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Gli avvocati esercitano la duplice facoltà, sia di difendere le cause, sia anche di rappresentare la persona che ricorre in Cassazione, e quantunque tutte le provincie non abbiano la Cassazione, tuttavia la legge ha provvisto in modo che tutti gli avvocati anche non residenti in Milano, mediante l'elezione di domicilio nel luogo, possano prestare ivi il loro patrocinio.
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Non creda l'onorevole Ara che la condizione degli avvocati in Lombardia sia oggigiorno quale si trovava sotto la dominazione austriaca; già fin dal 1859 si usò la maggior larghezza nell'ammettere gli avvocati al patrocinio, e tuttodì vi si ammettono quelli che, o per la pratica che hanno fatto o per altre prove che abbiano dato della loro capacità, sono in condizione di poter utilmente e senza danno del pubblico esercire l'avvocatura; quindi sotto questo rapporto non si reca alcun inciampo alla libertà d'esercizio.
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Col mio emendamento, oltre tale facoltà accordata al ministro, gliene vorrei attribuita un'altra, cioè che tutti quelli i quali sono già laureati, quantunque non abbiano una piazza determinata in una data residenza, potessero essere ammessi al patrocinio dopo alcuni anni di pratica, senza necessità di avere una piazza determinata ed una speciale autorizzazione governativa. Credo che a questi tempi sia necessario adottare un tal principio. Non intendo fare una mozione, la quale potrebbe andar contro alle leggi lombarde, poichè dico francamente che non le ho studiate abbastanza e non intendo studiarle. Ma poichè si vuol dare facoltà al ministro di stabilire con un decreto la libertà di patrocinio, non si debbono usare le parole: in quanto riflette la residenza, perchè, invece di fare una legge liberale, si farebbe una legge favorevole al monopolio.
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2° Coloro che dopo il 1848 servirono il Governo borbonico, o che abbiano in qualsiasi altro modo demeritato della patria.
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Si accorda un'annua pensione di franchi ottocento agl'individui viventi della spedizione in Marsala che non furono nominati uffiziali, o diedero la dimissione, o sono inutilizzati al servizio per ferite riportate, esclusi coloro che abbiano avuto una corrispondente ricompensa.
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2° Coloro che dopo il 1848 servirono il Governo borbonico o che abbiano in qualsiasi altro modo demeritato della patria.
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Dirò pochissime parole, solo perchè temo che le parole dette dall'onorevole Crispi, che per altro sono, secondo me, completamente conformi alla verità, abbiano potuto fare un'impressione sulla Camera tale da darle un significato che forse non era nell'intendimento del deputato Crispi.
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2° Coloro che dopo il 1848 servirono il Governo borbonico o che abbiano in qualsiasi altro modo demeritato della patria.
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Sta in fatto che lo stipendio degli assistenti misuratori della provincia di Parma, regolato da un decreto dittatoriale, è assai minore di quello che abbiano i misuratori assistenti nelle antiche provincie e nella Lombardia.
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Prego perciò la Commissione a dirmi se le economie di cui si fa cenno in quest'articolo abbiano realmente a farsi sul bilancio del 1860. In seguito alle spiegazioni che mi si daranno, mi riservo di fare ulteriori osservazioni sulla convenienza delle parole con cui l'articolo è espresso.
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Accademia della crusca
