Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Carlo Darwin

411212
Michele Lessona 3 occorrenze

L'uomo, in generale, ha creduto e crede che le forme dei viventi non abbiano mutato e che quelle che vediamo oggi non differiscano da quelle che le precedettero di generazione in generazione e non siano per differire quelle che di generazione in generazione terranno loro dietro.

Pagina 111

Viaggio d'un naturalista intorno al mondo, che è certamente la cosa più bella che siasi mal fatta in tal genere, sebbene molti naturalisti, diplomatici, viaggiatori di vario genere abbiano pure narrato i loro viaggi in modo non indegno e talora anche degnissimo e per più di un verso piacevole e vantaggioso.

Pagina 14

Ma io mi permetto di domandare a questi signori, piuttosto domando a me stesso, se veramente essi abbiano letto l’Origine delle specie, l’Origine dell'uomo e le altre opere del Darwin.

Pagina 269

Contro la tubercolosi. Saggio popolare

412294
Giulio Bizzozero 3 occorrenze
  • 1899
  • Fratelli Treves
  • Milano
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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Ciò posto, si comprende facilmente come entrambe queste istituzioni (che vivono per contributi annui pagati in parte dagli iscritti, in parte dai loro padroni e dal Governo) abbiano il più grande interesse a limitare la diffusione della tubercolosi, e quando un operaio ne viene colpito, a procurare:

Pagina 110

Non saprei dire quanto vantaggio abbiano recato queste prescrizioni, le quali, del resto, non erano che la ripetizione d'altre prescrizioni più antiche, e neppure saprei dire se fossero diligentemente applicate.

Pagina 30

Per la riproduzione non si adoperano che tori che non abbiano reagito alla tubercolina Misure legislative per diminuire l'estendersi della tubercolosi animale vennero già adottate da alcuni Stati dell'Unione Americana, dal Belgio, dalla Francia, dalla Danimarca, dalla Norvegia e dalla Svezia..

Pagina 77

L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

449948
Carlo Darwin 11 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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Quantunque le facoltà intellettuali ed i costumi socievoli abbiano per l’uomo una suprema importanza, non dobbiamo diminuire la importanza della sua struttura corporea, a cui dedicheremo il resto del presente capitolo. Nel seguente capitolo discuteremo lo sviluppo delle sue facoltà intellettuali, sociali e morali.

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Non è mia intenzione descrivere qui le varie cosidette razze umane; ma bensì ricercare quale sia il valore delle differenze che passano fra loro dal punto di vista della loro classificazione, e come abbiano avuto origine. I naturalisti, per affermare se due o molte forme affini debbano essere considerate come specie o varietà, si regolano praticamente secondo le seguenti considerazioni; cioè, la somma delle differenze fra loro, e se queste si riferiscano a pochi o molti punti di struttura, e se abbiano importanza fisiologica; ma più specialmente se siano costanti. La costanza del carattere è ciò che agli occhi del naturalista ha maggior valore e si ricerca maggiormente. Ogniqualvolta si possa dimostrare, o sia reso probabile, che le forme in questione siano rimaste per un lungo periodo distinte, questo diviene un argomento di molto peso per poterle considerare come specie. Anche un lieve grado di sterilità fra due forme quando si vennero dapprima incrociando, o nella loro prole, viene generalmente considerato come una testimonianza decisiva della loro speciale distinzione; e la loro continuata persistenza nel non mescolarsi nella stessa area viene per solito accettata come una sufficiente evidenza, sia di un certo grado di mutua sterilità, o, nel caso di animali, come una certa ripugnanza ad un mutuo accoppiamento.

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Quantunque tutte queste razze, come pure tutte le specie naturali di uno stesso genere, abbiano avuto senza dubbio origine da uno stesso stipite primiero, tuttavia è da discutere se, per esempio, tutte le razze domestiche del cane abbiano acquistato le loro attuali differenze dacchè una qualche specie venne primamente addomesticata ed allevata dall’uomo; o se vadan debitori dei loro caratteri all’eredità da qualche specie distinta, stata già modificata nello stato di natura. Una così fatta questione non può venire pel genere umano, perchè non si può dire che esso sia stato addomesticato in nessun periodo particolare.

Pagina 167

Nello stesso modo in cui l’uomo può migliorare la razza dei suoi galli da combattimento scegliendo quegli individui che riescono vincitori nella tenzone, così sembra che i maschi più forti e più vigorosi, o quelli sprovvisti delle armi minori, abbiano prevalso in natura, ed abbiano prodotto il miglioramento delle razze naturali o specie. Mercè le contese mortali ripetute, un lieve grado di variabilità, se doveva produrre qualche vantaggio, per quanto fosse lieve, avrebbe dovuto bastare per l’azione della scelta sessuale; ed è certo che quei caratteri sessuali secondari sono eminentemente variabili. Nello stesso modo in cui l’uomo può dare la bellezza, secondo il livello del suo gusto, al suo pollame maschio – può dare al gallo Bantam di Sebright un nuovo ed elegante piumaggio, un portamento più diritto e particolare – così pare che nello stato di natura le femmine degli uccelli, avendo per lungo tempo scelti i maschi più attraenti, hanno accresciuta la loro bellezza. Senza dubbio questo implica certe facoltà di scelta e di gusto per parte della femmina che a prima vista possono parere sommamente improbabili; ma io spero poter dimostrare più tardi che non è così la cosa.

Pagina 188

È assai curioso che i due sessi abbiano la facoltà di emettere il suono, mentre il maschio ha le ali e la femmina ne è priva. È cosa nota che le api esprimono col suono del loro ronzio certe emozioni, come la collera, e ciò fanno pure alcuni insetti ditteri; ma non ho riferito questi suoni perchè non sembra che abbiano alcuna relazione coll’atto del corteggiare.

Pagina 264

La congettura che sembra essere la più probabile è questa, che alcuni primieri progenitori dell’Onitis abbiano acquistato, come altri lamellicorni, le corna del capo e del torace, e le abbiano poi trasmesse in condizione rudimentale, come in tante specie esistenti, alla femmina, dalla quale sono state d’allora in poi conservate. La susseguente perdita delle corna del maschio può essere stata l’effetto del principio di compensazione dallo sviluppo delle sporgenze della superficie inferiore, mentre la femmina non venne in tal modo alterata perchè non possedeva quelle sporgenze, ed in conseguenza ha conservato i rudimenti delle corna sulla superficie superiore. Quantunque questo modo di vedere sia sostenuto dal caso del Bledius che daremo in breve, tuttavia le sporgenze sulla superficie inferiore differiscono moltissimo nella struttura e nello sviluppo nei maschi di varie specie di Onitis, e sono anche in alcune rudimentali; nondimeno la superficie superiore è in tutte queste specie al tutto mancante di corna. Siccome i caratteri sessuali secondari sono tanto eminentemente variabili, è possibile che le sporgenze sulla superficie inferiore possano essere state acquistate dapprima da qualche progenitore dell’Onitis ed abbiano prodotto il loro effetto mercè la compensazione, ed allora siano state in certi casi quasi al tutto perdute.

Pagina 268

. – I colori vivaci delle farfalle diurne e di alcune notturne sono disposti specialmente per essere messi in vista, abbiano o non abbiano parte nel servir addizionalmente di protezione. I colori brillanti non sarebbero visibili di notte; e senza dubbio le farfalle notturne prese in complesso sono molto meno bene colorite che non le altre farfalle le quali sono tutte diurne. Ma le notturne di certe famiglie, come le Zygaenidae, varie Sphingidae, Uranidae, alcune Archidae e Saturnidae, volano durante il giorno o in prima sera, e molte di queste sono bellissime, essendo molto più splendidamente dipinte che non le specie strettamente notturne. Tuttavia si ricordano alcuni pochi casi eccezionali di specie notturne fornite di brillanti coloriPer esempio la Lithosia; ma il professore Westwood (Modern Class. of Insectes, vol. II, p. 390) sembra sorpreso di questo caso. Intorno ai relativi colori dei Lepidotteri diurni e notturni, vedi ibid., p. 333 e 392; parimente Harris, Treatise on the Insects of New England, 1842, p. 315..

Pagina 283

Ma l’uomo, forse, ha un minor numero d’istinti di quello che abbiano gli animali che lo seguono immediatamente nella serie degli esseri. L’urango delle isole orientali, ed il scimpanzè dell’Africa, si costruiscono piattaforme per dormire; e siccome queste due specie hanno lo stesso costume, si potrebbe asserire che ciò è prodotto dall’istinto: ma non possiamo essere ben certi che questo fatto non sia invece l’effetto di una somiglianza di bisogni e di potenza di ragionamento pari in entrambi questi animali. Per quanto possiamo riconoscere, queste scimmie sanno distinguere e scansare molti frutti velenosi dei tropici, e l’uomo non possiede questa cognizione; ma siccome i nostri animali domestici quando vengono portati in paesi forestieri e condotti al pascolo in primavera mangiano spesso erbe velenose, che in seguito imparano a scansare, così noi non possiamo esser certi che le scimmie non abbiano imparato per l’esperienza propria o quella dei loro genitori a scegliere i frutti. È tuttavia cosa certa, come vedremo ora, che le scimmie hanno un terrore istintivo dei serpenti, e probabilmente anche di altri animali pericolosi.

Pagina 33

In questi ultimi casi abbiamo ogni ragione per credere che i colori furono acquistati mercè la scelta sessuale; e siamo naturalmente indotti ad estendere lo stesso modo di vedere alle precedenti specie, sebbene i due sessi quando sono adulti abbiano la faccia colorita nello stesso modo.

Pagina 513

Non sappiamo quale origine abbiano avute certe assurde regole di condotta, e certe sciocche credenze religiose; nè in qual modo abbiano posto, in tutte le parti del mondo, sì salde radici nella mente degli uomini; ma è cosa degna di nota che una credenza inculcata costantemente durante i primi anni della vita, quando il cervello è più impressionabile, sembra acquistare quasi la natura di un istinto; e la vera essenza di un istinto è che vien seguito indipendentemente dalla ragione. E neppure possiamo dare la ragione del fatto che alcune mirabili virtù, come l’amor della verità siano apprezzate molto di più da certe tribù selvagge che non da altreIl signor Wallace nella Scientific Opinion, 15 settembre 1869, ce ne dà buoni esempi, che sono ancora più ampiamente svolti nelle sue Contributions to the Theory of Natural Selection, 1870, p. 353.; e neppure perchè così fatte differenze prevalgano anche presso nazioni civili. Sapendo noi quanto inveterate siano divenute molte strane leggi e superstizioni, noi dobbiamo sorprenderci che le virtù particolari ci debbano ora sembrare così naturali, mentre sono rette dalla ragione, tanto da sembrare innate, quantunque l’uomo nella sua primiera condizione non ne tenesse conto.

Pagina 77

Onde un essere somigliante alle scimmie potesse venir trasformato in uomo, è necessario che questa primitiva forma, come pure molte successive forme intermedie, abbiano tutte sopportato mutamenti nella mente e nel corpo. È impossibile avere prove evidenti intorno a questo particolare; ma se si può dimostrare che l’uomo varia oggi, che i suoi mutamenti sono indotti dalle stesse cause generali, ed obbedisce alle stesse leggi generali come nel caso degli animali sottostanti, non vi è guari dubbio che gli anelli intermedi precedenti non abbiano sopportato consimili mutamenti. Le variazioni debbono essere state parimente, in ogni successivo stadio di provenienza, in qualche modo accumulate e determinate.

Pagina 83

L'uomo delinquente

471276
Cesare Lombroso 18 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Bocca Editori, Librai di S. M. Il Re D'Italia
  • Torino
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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Noi abbiamo veduto, poco sopra, come nelle donne la perversità, quando esiste, sia in grado maggiore degli uomini, e come le ragazze in America abbiano mostrato minor correggibilità dei maschi.

Pagina 229

Guillar saviamente propone l'associazione di tutte le nazioni per l'arresto del reo - rendendo comuni i trattati di estradizione: organizzando una specie di polizia internazionale che ne comunicasse le fotografie e segnalasse quelli che commettono all'estero i delitti - o che allo spirar della pena emigrassero nel paese vicino, o quelli che vi furono trasportati, in genere difficoltandone l'emigrazione, salvo i casi rari che abbiano imparato ad esercitare un lucroso mestiere. - Vi dovrebbe essere un casellario internazionale giudiziario, un ufficio d'indicazione generale (Rev. de Disc. Carcer. Bullet. Internation., 1876).

Pagina 322

7° Gli individui in istato d'ubbriachezza devono essere arrestati e detenuti fino a che abbiano fatto conoscere l'indirizzo dell'osteria ove si sono ubbriacati, ecc.

Pagina 346

Tuttavia se non crediamo che tutte queste misure abbiano approdato, esse giovarono ad arrestare il maggiore incremento dell'ubbriachezza, che, senza quelle, chi sa a qual grado sarebbe salito.

Pagina 353

In complesso esse sono circa 84 e si può calcolare che nel solo anno 1894 esse abbiano beneficato più di 67.000 individui, con l'impiego di circa L. 176.000.

Pagina 368

E mancano quasi completamente le istituzioni per prevenire il delitto, perchè salvo negli orfanotrofi, gli altri istituti maschili non accettano ragazzi prima dei 10 o 12 anni, e perchè non abbiano qui nè le cantine scolari, nè le ragged school che provvedono veramente ai bimbi completamente abbandonati.

Pagina 374

«Interrogate le mogli loro perchè non abbiano avviato nessuno dei figli ad un'arte manuale, e vi risponderanno con una certa espressione di dignità offesa: Ma e perchè paghiamo tante tasse e abbiamo le scuole, allora?...» (Id.).

Pagina 403

In Inghilterra si pretende che i 172 riformatorî abbiano prodotto una diminuzione nella criminalità del 26%, ma io domanderò se non è molto più probabile che v'abbia, invece, influito la diffusione specialmente di quelle 23.000 ragged schools, che vi preservano e vi curano non più centinaia o migliaia, come succede da noi, ma milioni di minorenni e in quell'età in cui è possibile la riforma, nell'età impubere e le leggi e pratiche contro l'alcoolismo?

Pagina 423

Ma quando questi manchino, e quando i contatti fra le varie classi, pel troppo numero, non si possano più evitare, nè si possano impedire le frodi dei genitori, quando non si abbiano celle notturne per ciascun ricoverato, o officine d'arti o mestieri, come pur troppo è il caso in Italia, dove le finanze e le grettezze governative vi si opposero per anni Vedi nota a pag. 422., credo preferibile il consegnare i corrigendi a famiglie morali ed energiche, e allontanarli dai centri corruttori della capitale o dei capiluoghi.

Pagina 426

Quando sono molto gracili la Società paga il loro mantenimento fino a che abbiano sufficiente attitudine al lavoro, li ritira quando non vi abbiano abbastanza robustezza.

Pagina 430

anime elette di Don Bosco, di Brockway, di Barnardo ricevete da queste carte, ove il delitto s'aggirava finora tetro, disperato, - nell'aer senza tempo tinto - un saluto come ai soli che vi abbiano saputo portare un raggio di luce - additando l'unica via possibile di prevenzione se non del reo-nato, certo del criminaloide.

Pagina 439

. - E conviene, con mano di ferro, torre di mezzo tutte le associazioni, dalle infantili alle politiche, quando appaia abbiano mostrato tendenza a porgere fermento ai delitti, in ispecie a quelli associati (vedi Vol. I).

Pagina 441

Mentre (come fu provato e dimostrato in più modi nel mio Delitto politico e le rivoluzioni) il prevalere esagerato di una casta sull'altra è una delle prime cause di perturbamento dello Stato, siamo noi Latini che per prevenire i perturbamenti politici abbiamo provveduto così che quelle caste, che hanno il minimo del numero, i professionisti, abbiano il massimo della rappresentanza e dell'influenza, mentre quelle che hanno il massimo numero - come i contadini, operai - non ne hanno alcuna o quasi.

Pagina 442

5° Quelli che già notoriamente onesti furono spinti al delitto da un'abituale, evidente, infermità, come: pellagra, alcoolismo cronico, isterismo, malattie puerperali, massime quando abbiano parentele con alienati o con epilettici, e presentino una numerosa serie di caratteri degenerativi.

Pagina 580

Io credo che si dovrebbero fondare appositi stabilimenti carcerari, in cui un giurì composto di direttori e medici carcerari, di giudici e di cittadini facesse ricoverare tutti coloro, i quali abbiano, fin da impuberi, mostrato tendenza al delitto, vi abbiano recidivato più volte, specialmente se senza famiglia o con famiglia immorale, e se presentino tutti quei caratteri psichici e fisici, che abbiamo veduto essere propri del delinquente abituale (Vedi Vol. I).

Pagina 582

«Le classi delinquenti dell'Inghilterra sono formate da individui in libertà, conosciuti come ladri o ricettatori d'oggetti rubati, e delle persone sospette, tra le quali vanno poste coloro che dall'età di 22 anni in poi abbiano vissuto un anno almeno dopo avere scontato una condanna qualunque: anche qui si verifica un progresso. Verso il 1867 costoro tra liberi e detenuti, raggiungevano la cifra di 87.000 individui: questa cifra scese poi a 50.000; nel 1881 ammontavano a 38.360; negli ultimi tre anni ammontavano invece a 31.225, a 30.488; e finalmente, nel 1891-92, a 29.826.

Pagina 594

Se, infatti, noi tentiamo accordare la legge darwiniana, secondo cui non sopravvivono che gli organi, i quali abbiano una qualche utilità per la specie, perché altrimenti la selezione li atrofizza e li spegne, col fatto che, per quanto dica lo Spencer, il delitto, salvo Inghilterra e Svizzera, va continuamente aumentando se non in intensità, certo in estensione, almeno sotto veste di truffa o di intrigo politico, o di peculato, dobbiamo sospettare che anche esso abbia, almeno nei popoli meno civili, se non una funzione, un'utilità sociale.

Pagina 612

Eppure non sappiamo che queste carestie abbiano dato luogo a sollevazioni e tumulti.

Pagina 96

Le macchine invisibili: scienza e tecnica in tre camere e cucina

508717
Piero Bianucci 1 occorrenze

La polarità elettrica delle molecole, cioè il fatto che abbiano una estremità idrofila e una idrofoba, e anche all’origine di una emulsione come la maionese. Il grasso del rosso d’uovo si può sostituire con il grasso vegetale della lecitina di soia: le goccioline di olio si legano alle code idrofobe dei fosfolipidi della lecitina. Nelle schiume, invece, le code idrofobe dei fosfolipidi si attaccano intorno a bollicine di aria: di qui la loro spugnosa leggerezza.

Pagina 86

Acta

514616
Rita Levi-Montalcini 1 occorrenze
  • 1942
  • Pontificia Academia Scientiarum
  • Città del Vaticano
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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Non mi risulta che né KAPPERS, né altri, abbiano addotto argomenti in favore di un'azione attuale durante l'ontogenesi.

Pagina 336

Scritti

529306
Guglielmo Marconi 3 occorrenze
  • 1941
  • Reale Accademia d'Italia
  • Roma
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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Ritengo che molti fenomeni, che si presentano nella trasmissione di onde elettriche su grandi distanze, non abbiano ancora avuto una spiegazione soddisfacente, ed io mi propongo di esporvi in questa mia conferenza alcune osservazioni, che sembrano meritare l'attenzione degli studiosi di fisica.

Pagina 165

È stato confermato dagli esperimenti il fatto che le bobine d'induzione riceventi che abbiano il secondario avvolto su un unico strato e a una certa distanza, per esempio, di due millimetri (per far sì che la capacità sia così piccola da divenire trascurabile), hanno un periodo approssimativamente eguale a quello di un conduttore verticale della stessa lunghezza (v. brevetto americano concesso a G.Marconi in data 19 dicembre 1889, n. 25186).

Pagina 52

Ammetterete che il progresso raggiunto dalla telegrafia sintonica attraverso lo spazio deve avere enormemente allargato il campo di applicazione e di utilità di essa, dato che ora è possibile far funzionare un numero assai esteso di stazioni in immediata vicinanza senza che si abbiano interferenze.

Pagina 56

Sulla origine della specie per elezione naturale

538005
Carlo Darwin 9 occorrenze
  • 1875
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
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Perciò sembra estremamente probabile ch'esse abbiano preso il posto, non solo delle loro madri-specie A ed I, ma anche di alcune delle specie originali più affini a queste e le abbiano così esterminate. Quindi pochissime specie originali avranno trasmesso la loro progenie fino alla quattordicimillesima generazione. Noi possiamo supporre che una sola specie F, come la meno strettamente affine alle altre nove specie originali, abbia conservato i suoi discendenti fino a quest'epoca lontana.

Pagina 108

È assai difficile constatare quale influenza abbiano precisamente le differenze delle condizioni esterne, come il clima, il nutrimento, ecc. Ma noi possiamo concludere con piena fiducia, che gli innumerevoli e complessi adattamenti di struttura, che offrono i diversi organismi, non sono un semplice effetto di tale causa. Nei casi seguenti le condizioni di vita sembrano aver prodotto un insignificante effetto definito. Edoardo Forbes ci attesta che le conchiglie, al limite meridionale della loro patria e quando abitano acque poco profonde, acquistano colori più brillanti di quelli che presentano gli individui della medesima specie che trovansi in distretti più settentrionali o a maggiori profondità. Ma certamente questa regola non si verifica in tutti i casi. Gould crede che gli uccelli della stessa specie abbiano piume di colori più vivi sotto un'atmosfera limpida che quando abitano sulle isole o presso le coste. Anche il Wollaston è convinto che la dimora in prossimità del mare influisca sul colore degli insetti. E Moquin Tandon dà una lista di piante, le quali in riva al mare acquistano foglie più o meno carnose, mentre non le hanno carnose quando abitano entro terra. Questi organismi leggermente varianti sono d'interesse in quanto che presentano dei caratteri analoghi a quelli delle specie che sono limitate a simili condizioni di vita.

Pagina 119

È noto presentemente che alcuni animali sono capaci di riprodursi in età precoce, prima cioè che abbiano acquistato i caratteri dello stato perfetto(Nota XXIII).

Pagina 160

Siccome la elezione naturale agisce per la vita e per la morte, col preservare gli individui in cui si avveri qualche variazione favorevole, e col distruggere quelli che presentano variazioni di struttura sfavorevoli, io trovai talvolta molta difficoltà a concepire l'origine di quelle parti semplici che non pare abbiano una sufficiente importanza per cagionare la conservazione degli individui che successivamente variarono. Io giudicai che questa difficoltà, quantunque di una diversa natura, non fosse per tale riguardo minore di quella che s'incontra nel caso di un organo perfetto e complesso, come l'occhio.

Pagina 167

Sebbene non si abbiano sicure prove della esistenza negli organismi di una innata tendenza al progressivo sviluppo, tuttavia essa segue necessariamente l'azione continua della elezione naturale, com'io ho cercato di dimostrare nel quarto capitolo. Imperocchè il miglior criterio che noi conosciamo per giudicare della perfezione di un organismo sta nel grado fino a cui le parti furono specializzate e rese differenti. E la elezione naturale tende appunto a questo fine, giacchè le parti in tal modo sono rese atte a compiere meglio la loro funzione.

Pagina 186

Il comprendere come i giovani mammiferi abbiano imparato istintivamente a succhiare le mammelle, non è più difficile del comprendere come i pulcini non ancora sbocciati abbiano imparato a rompere il guscio dell'uovo battendo contro di esso col loro rostro specialmente adatto, o come abbiano imparato a beccare il nutrimento poche ore dopo l'abbandono dell'uovo. Ma si dice che il giovane canguro non succhia, ma pende dal capezzolo della madre, la quale ha il potere di iniettare il latte nella bocca del suo discendente debole ed immaturo. A questo riguardo, il Mivart dice: «Se non vi fosse uno speciale provvedimento, il neonato dovrebbe infallibilmente soffocarsi per l'introduzione del latte nella trachea. Ma la laringe è tanto prolungata, che arriva fino all'estremità posteriore del dotto nasale, per cui l'aria può penetrare liberamente nei polmoni, mentre il latte scorre innocuo a destra ed a sinistra di questa laringe allungata e raggiunge l'esofago posto di dietro». Il Mivart domanda poi, in quale modo nel canguro adulto (e nel maggior numero degli altri mammiferi, supposti discendenti di una forma marsupiale) l'elezione naturale rimuova questa particolarità di struttura almeno perfettamente innocente ed innocua. In risposta, si può addurre la supposizione, che la voce, la quale è di molta importanza per gli animali, non avrebbe potuto manifestarsi colla piena sua forza, finchè la laringe fosse penetrata fino al condotto nasale; il professore Flower mi ha anche manifestato il sospetto che questa struttura avesse potuto impedire l'animale nell'ingestione di nutrimento solido.

Pagina 199

I vibracoli possono essersi sviluppati direttamente dall'opercolo della cellula, senza attraversare lo stadio di avicolaria; è però probabile che abbiano percorso questo stadio, perchè difficilmente durante gli stadii anteriori di trasformazione le altre parti della cellula coll'incluso animale sono scomparse ad un tratto. In molti casi i vibracoli hanno un sostegno fornito di una fossetta, il quale sembra rappresentare il becco superiore immobile; ma questo sostegno manca in alcune specie. Questa idea intorno allo sviluppo dei vibracoli, ammesso che sia giusta, è interessante, poichè, se le specie fornite di avicolarie si fossero estinte, nessuno, nemmeno chi fosse dotato della più fervida fantasia, avrebbe pensato che i vibracoli abbiano fatto parte di un organo somigliante ad una testa di uccello, ad una cappa o scatola irregolare. È interessante di vedere, come due organi tanto diversi tra loro siansi sviluppati da una comune sorgente; e siccome l'opercolo mobile della cellula serve di protezione allo zooide, si può ammettere che tutte le gradazioni che il coperchio ha percorso sotto forma di mascella inferiore nell'organo a guisa di testa di uccello e poi sotto quella di setola allungata, abbiano parimenti servito di protezione in maniere diverse ed in differenti condizioni.

Pagina 202

Chi crede che una qualunque vecchia forma per una forza o tendenza interna sia stata cambiata repentinamente, ad esempio in una forma munita di ali, è quasi spinto ad ammettere, in contraddizione con ogni analogia, che molti individui abbiano variato contemporaneamente. Non può negarsi che sì grandi e repentini cambiamenti di struttura siano molto diversi da quelli che le specie sembrano aver subìto. Egli sarà anche costretto ad ammettere che molte strutture, mirabilmente adatte a tutte le altre parti ed alle condizioni di vita, siano nate repentinamente; e per tali adattamenti reciproci, complicati e maravigliosi, non potrà addurre nemmeno un'ombra di spiegazione. E dovrà pure ammettere che questi grandi e repentini cambiamenti non abbiano lasciato nessuna traccia dei loro effetti nell'embrione. Ma ammettere tutto ciò, a quanto mi sembra, significa entrare nel campo del miracolo ed abbandonare quello della scienza.

Pagina 211

Possiamo infatti rappresentare questa totale differenza col figurarci una schiera di lavoratori, che fabbrichino una casa, molti dei quali abbiano un'altezza di quattro piedi e cinque pollici, ed altri abbiano la statura di sedici piedi; dobbiamo poi supporre che gli operai più grandi abbiano una testa quattro volte maggiore di quella degli altri, invece di averla il triplo di grossezza, e delle mascelle quasi cinque volte più ampie. Inoltre le mascelle delle formiche operaie di diversa grandezza differirebbero immensamente nella conformazione come nella forma e nel numero dei denti. Ma il fatto più importante per noi è, che, quantunque le operaie possano aggrupparsi in caste di corporatura differente, nondimeno esse sono insensibilmente in gradazione fra loro, come avviene nella diversissima struttura delle mascelle. Posso sostenere apertamente la verità di questo fatto, perchè provato dai disegni che mi fece il sig. Lubbock, colla camera lucida, di mascelle da me tagliate sulle operaie di diversa grandezza.

Pagina 239

Teoria della relatività dell'Eistein. Esposizione elementare alla portata di tutti

540388
Harry Schmidt 1 occorrenze

Ora anche il principio di Relatività dell'Einstein ci è confermato dall'esperienza, poi che l’esperimentazione Michelson - Morley prova come abbiano lo stesso valore, sia il sistema di coordinate in quiete, sia quello in moto rettilineo ed uniforme, quando li si adoperi per rappresentarci il fenomeno di propagazione della luce.

Pagina 98