abbiamo poche speranze e nessun fatto. La Luna, che di tutti gli astri è senza paragone il più prossimo a noi, e nella quale oggetti di 400 e 500 metri di
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, e sono divise in due parti o gruppi molto disuguali. In basso abbiamo il Mar Boreo, che circonda quasi da ogni parte il polo nord, e da una parte si
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abbiamo il Mare Australe che è molto più vasto e spinge entro le aree continentali una gran quantità di ramificazioni denominate sulla carta coi nomi
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sono di sei mesi a un dipresso in Marte durano per un medio undici mesiRiferendoci tanto per Marte, che per la Terra, all’emisfero boreale, abbiamo le
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dice più che non si farebbe con molte parole. Già abbiamo accennato al fatto delle straordinarie inondazioni periodiche, che ad ogni rivoluzione di
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Oltre a queste regioni oscure e luminose, che noi abbiamo qualificato per mari e continenti, e la cui natura ormai non lascia luogo che a poco dubbio
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Non senza fondamento adunque abbiamo finora attribuito alle macchie oscure di Marte la parte di mari e quella di continenti alle aree rosseggianti
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, molto obliqua in quel luogo. Perché non bisogna mai dimenticare che davanti a noi abbiamo, sotto forma d’un disco, la curvatura d’un emisfero..
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tutti gli angoli possibili; ma di preferenza convergono verso le piccole macchie cui abbiamo dato il nome di laghi. Per esempio sette se ne veggono
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prima creduti inaccessibili alle nostre speculazioni; di che un bell'esempio abbiamo nella chimica celeste. Speriamo adunque, e studiamo.
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, quale abbiamo descritto; se l'intreccio, anzi la comunità d'interessi, onde son fra loro inevitabilmente legati gli abitanti d'ogni valle, non
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