Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Maghi! ... (Al Re) Maestà, non avete, dunque, capito? ...  Abbiamo  la fortuna ...
parlare della chiesa di San Paolo,  abbiamo  accennato alla contessa della Guastalla Lodovica Torelli. E
Dalle spedizioni interplanetarie degli ultimi dieci anni  abbiamo  imparato più cose sul cosmo di quante ne avessimo dedotte
quante ne avessimo dedotte in tutti i millenni precedenti;  abbiamo  visto, fra l' altro, che lunari, venusiani e marziani non
non esistono e non sono mai esistiti. Siamo soli. Se  abbiamo  interlocutori, essi sono così lontani che, a meno di
con loro non parleremo mai; tuttavia, qualche anno fa  abbiamo  mandato loro un patetico messaggio. Ogni anno che passa ci
ci siamo prese molte libertà. Delle declinazioni e dei casi  abbiamo  fatto strage, salvo i rumeni, o voglio dire insomma i daci,
un dio solo, ma non per questo i costumi sono migliorati.  Abbiamo  abolito, almeno teoricamente, la schiavitù. Sono venuti
i secoli e dappertutto, e poiché siamo diventati ingegnosi,  abbiamo  inventato armi sempre più ingegnose. Le più recenti, Glielo
a vedere se era proprio vero, lo era, e sulle vie del mare  abbiamo  incontrato una nuova terra, più grande dell' Europa e dell'
più grande dell' Europa e dell' Africa messe insieme. L'  abbiamo  chiamata America, ne abbiamo massacrato alla svelta gli
dell' Africa messe insieme. L' abbiamo chiamata America, ne  abbiamo  massacrato alla svelta gli abitanti, che del resto andavano
alla svelta gli abitanti, che del resto andavano nudi, e ne  abbiamo  fatta una colonia. Però adesso i coloni sono diventati così
Grecia al Suo tempo, vero? Anche altre cose sono successe.  Abbiamo  maniera di fabbricare navi che vanno senza vento né remi,
potrebbe fare un pittore, ma più piccole e più in fretta.  Abbiamo  altre mirabilia. Navighiamo sotto il mare. Non c' è monte
mirabilia. Navighiamo sotto il mare. Non c' è monte che non  abbiamo  scalato. Sappiamo suscitare il fulmine e aggiogarlo alle
le frontiere dell' universo, l' interno del nostro ventre.  Abbiamo  mandato esploratori sulla Luna. Sappiamo futuere (oggi si
fecondare. Sappiamo risanare vecchie malattie, anche se ne  abbiamo  scatenate di nuove. Abbiamo veleni nuovissimi, che dànno l'
vecchie malattie, anche se ne abbiamo scatenate di nuove.  Abbiamo  veleni nuovissimi, che dànno l' estasi. Ma Le farà piacere
parte dei venosini stanno oggi in America. Di recente  abbiamo  perfino riscoperto (in verità un po' malconcia) la Sua
più lunga della vostra, ma non più lieta né più sicura, né  abbiamo  certezza che gli dei concedano un domani ai nostri ieri.
in ginocchio ai piedi della Fata):  Abbiamo  atteso, per sette anni, un mese e un giorno, questo
quelli della rena. Per l'appunto oggi, essendo domenica,  abbiamo  avuto una pietanza di più e cioè il pesce con la maionese,
la maionese, e così noi altri soci della Società segreta  abbiamo  messo un granellino nel piatto che aveva servito per il
ritorna spesso in tavola, come la minestra di riso) e così  abbiamo  rimandato in cucina due granellini d'anilina a testa, cioè
Stasera a cena poi, essendoci una pietanza di stracotto,  abbiamo  messo nei piatti sudici un altro granellino, sicché nella
non si mangia più la solita minestra di riso si deve a lui.  Abbiamo  discusso su quello che si deve preparare per la seduta
E poi... e poi... ma non voglio scrivere di quel che  abbiamo  progettato e complottato. Dirò solo che se quel che abbiamo
abbiamo progettato e complottato. Dirò solo che se quel che  abbiamo  pensato di fare riuscirà noi saremo finalmente vendicati di
rimarchevole non  abbiamo  altro in questo giro che l'ospedale succursale dei
ed io lavoriamo separati, e, nella marcia di ritorno,  abbiamo  sempre molte cose da dirci. Di solito non si tratta di cose
civili italiani. Per risolvere il problema del trasporto,  abbiamo  dovuto procurarci ciò che qui si chiama una "menaschka",
all' aspetto morale del nuovo stato di cose, Alberto e io  abbiamo  dovuto convenire che non c' è di che andare molto fieri; ma
e fredda, o addirittura bollente, non c' è spogliatoio, non  abbiamo  asciugamani, non abbiamo sapone, e durante la forzata
non c' è spogliatoio, non abbiamo asciugamani, non  abbiamo  sapone, e durante la forzata assenza è facile essere
in piazza dell' Appello. Ci sarà appello? Non è l' appello.  Abbiamo  visto la luce cruda del faro, e il profilo ben noto della
ripreso a suonare, e noi, nuovamente ordinati in colonna,  abbiamo  sfilato davanti agli ultimi fremiti del morente. Ai piedi
giudice. Alberto ed io siamo rientrati in baracca, e non  abbiamo  potuto guardarci in viso. Quell' uomo doveva essere duro,
piegarlo. Perché, anche noi siamo rotti, vinti: anche se  abbiamo  saputo adattarci, anche se abbiamo finalmente imparato a
rotti, vinti: anche se abbiamo saputo adattarci, anche se  abbiamo  finalmente imparato a trovare il nostro cibo e a reggere
e a reggere alla fatica e al freddo, anche se ritorneremo.  Abbiamo  issato la menaschka sulla cuccetta, abbiamo fatto la
se ritorneremo. Abbiamo issato la menaschka sulla cuccetta,  abbiamo  fatto la ripartizione, abbiamo soddisfatto la rabbia
la menaschka sulla cuccetta, abbiamo fatto la ripartizione,  abbiamo  soddisfatto la rabbia quotidiana della fame, e ora ci
medesime fu eseguita dal Papi di Firenze. In Piazza Cavour  abbiamo  di rimarchevole l'Istituto Tecnico Superiore Creato colla
Salaino, Boltrafiio, Marco d' Oggionno e Cesare da Sesto.  Abbiamo  pur quivi l'Albergo Cavour. Percorrendo la via Manin è
tutte le angosce, così come, da tempo immemorabile,  abbiamo  tutti imparato a rimuovere l' angoscia connessa con la
connessa con la nostra morte individuale. Perché tutti  abbiamo  da risolvere problemi più urgenti, la fame nel mondo, il
anni di tensione bipolare, ora più, ora meno fredda,  abbiamo  constatato che nelle crisi più gravi ha prevalso una
e nella seconda metà di questo secolo. Nella prima metà  abbiamo  assistito (e quanti fra noi hanno contribuito!) all'
potere per sé e per i loro gregari. Non ci entusiasmano, ma  abbiamo  imparato a diffidare degli entusiasmi: non risulta che
mali, non siamo mai stati così forti. In pochi decenni  abbiamo  dilatato favolosamente i confini delle nostre conoscenze,
come e quando (ma non perché!) l' universo è stato creato.  Abbiamo  timidamente messo piede sulla Luna, sconfitto le pestilenze
mentre questo giornale va sotto gli occhi di molti. Noi non  abbiamo  mai accettato la desinenza barocca -issimo del superlativo
barocca -issimo del superlativo latino e italiano. Non ne  abbiamo  bisogno: ne abbiamo talmente poco bisogno che non abbiamo
superlativo latino e italiano. Non ne abbiamo bisogno: ne  abbiamo  talmente poco bisogno che non abbiamo neppure un
abbiamo bisogno: ne abbiamo talmente poco bisogno che non  abbiamo  neppure un equivalente rigoroso dell' italiano molto
pioverà. Come l' inglese, tendiamo alla semplificazione.  Abbiamo  accettato un segna-plurale per la maggior parte dei
è solo una fra le molte misteriose ridondanze che  abbiamo  ereditate dall' indoeuropeo: la frase "i brutti cani
Riformatorio, regolato come quello di cui  abbiamo  parlato, era già Istituto di Santa Maria della Pace pei
posti interamente gratuiti, e venti a metà. _ A pochi passi  abbiamo  l'
 abbiamo  operato in queste infelici provincie tanto desolate
Tibet e del Cachemire. Siamo coetanei ed amicissimi ma non  abbiamo  in comune che il nome; quel fanciullo bellissimo e
piazza della Rotonda per commettere il nefando delitto che  abbiamo  narrato e noi ritornando sulla stessa piazza vediamo
dei morenti e la spossatezza propria. «Siam vincitori!  Abbiamo  fugato il nemico!» e tutti i crocchi s’incontrano, si
 Abbiamo  veduto come si semini la popolazione pericolosa, vediamo
Ett. 274,577 Ett. 274,514 Avvertiamo il lettore che non  abbiamo  voluto prendere come termine di confronto l'anno 1881,
recenti risguardanti l'ubbriachezza in Milano non  abbiamo  trovato, siamo costretti pertanto a ricorrere a dati
per questo meno eloquenti. Nel 1868 (che è l'anno di cui  abbiamo  dati precisi) furono arrestati 476 ubbriachi fradici, tra i
- Ella è anarchico? - domanda la voce. - Uno dei capi.  Abbiamo  vinto. ? Calma, calma! Non si agiti. Il medico vuole la
purché non si agiti ? disse la voce. ??? Non vedo. - Le  abbiamo  bendati gli occhi. E' meglio. Sono ammalati. Un brivido gli
chiesa stata chiusa il 5 agosto 1776 per fabbricare, come  abbiamo  veduto, il teatro grande. Soppressi parimenti questi
poi sicuri al loro posto di lavoro. Altre volte li  abbiamo  visti conversare con naturalezza fra loro, uno "a testa in
per centrare poi la bocca aperta del collega. Altre volte  abbiamo  visto un astronauta spremere acqua nell' aria da un
di questa condizione decisamente non-terrestre l'  abbiamo  fatta quasi tutti. L' abbiamo fatta in un sogno giovanile:
decisamente non-terrestre l' abbiamo fatta quasi tutti. L'  abbiamo  fatta in un sogno giovanile: nella versione più tipica, il
a una condizione così innaturale come la non-gravità.  Abbiamo  dunque margini di sicurezza vasti e imprevisti: il progetto
la patria. E Milano risorge. Le sue mura? I nostri petti.  Abbiamo  costruito una novella città; la vogliamo chiamare
in Lombardia e riferiscano a lui, che Milano risorge, che  abbiamo  rifabbricato il carroccio.
introdotto quel furfante di Don Ignazio con tale piglio che  abbiamo  creduto necessario doverlo notare. Siccio era il più antico
Flavia ad Ignazio. «Il ragazzo - rispondeva costui. - Non  abbiamo  noi l’orfanotrofio? Egli là sarà al sicuro dagli sviamenti
sempre, vivevamo di modelli, di idoli dorati e lontani, ed  abbiamo  dimostrato una singolare versatilità (e capacità d' oblio)
sei mesi), e si uccidono solo perché sono sazi di vivere.  Abbiamo  avuto l' Eden, il Catai, l' Eldorado; in tempo fascista
avuto l' Eden, il Catai, l' Eldorado; in tempo fascista  abbiamo  scelto a modello (anche qui, non senza ragione) le grandi
in una direzione definita. Parallelamente ai modelli,  abbiamo  seguito uomini che pure erano fatti come noi della creta di
che pure erano fatti come noi della creta di Adamo, ma li  abbiamo  idealizzati, ingigantiti, osannati come dei: potevano e
non è certo: ci siamo svegliati da un lungo sonno, ed  abbiamo  visto che la condizione umana è incompatibile con la
noto per la basilica Naboriana innalzata da lui, come  abbiamo  accennato parlando della caserma di San Francesco, ne'
al suo appartamento, quando le tende che servivano, come  abbiamo  detto, di sfondo al letto-trono, su cui si trovava ancora
quattro grossi pezzi da caccia. Era coperta di vele, come  abbiamo  detto, dal ponte ai contrapappafichi. Perfino gli scopamari
- chiese il signor Howard fissandolo. - Penso, tenente, che  abbiamo  ventiquattro buoni pezzi e quattro cannoni da caccia
- Certo, l'affare sarebbe un po' serio, tenente; tuttavia  abbiamo  a bordo centocinquanta uomini che non hanno mai avuto paura
agli assediati di Boston! - Serberemo la nostra. Ne  abbiamo  duemila quintali. - I quali in un combattimento
- Poi vi sono molte casse di vestiti da donna che  abbiamo  preso a quella nave proveniente da Belfast e destinati alle
per signorine ed ombrellini e guanti e ventagli. Ne  abbiamo  abbastanza per mettere a posto le due navi. - Coi rasoi, le
a tua disposizione. Poi farai aprire tutte le casse che  abbiamo  preso all'inglese e vestirai i miei uomini come tante miss
e la lascerai colare a fondo. - Insieme alle polveri? - Non  abbiamo  il tempo necessario per trasbordarle, mio caro pesce-cane.
del viso! Per questo noialtri fino dai primi giorni gli  abbiamo  messo il soprannome di Muscolo e ora non glielo leva più
essere viste, anche coi microscopi più potenti; e allora  abbiamo  inventato diversi trucchi intelligenti per riconoscerle
si spostano: ecco, noi siamo così. Tante volte, poi, noi  abbiamo  l' impressione di essere non solo dei ciechi, ma degli
cioè che la struttura sia semplice e stabile: ciechi, e non  abbiamo  quelle pinzette che sovente ci capita di sognare di notte,
su: e se sbagliate ci va poco a correggere. È vero che noi  abbiamo  un vantaggio: ogni nostro montaggio non porta a un
per fornitura di merce non conforme a quanto pattuito. Se  abbiamo  ragione noi, tutto bene, e mi pagano perfino il viaggio; se
per questo gliene parlo. Dunque, tutto andava bene;  abbiamo  mandato il campione all' Ente Statale, abbiamo aspettato
andava bene; abbiamo mandato il campione all' Ente Statale,  abbiamo  aspettato sette mesi e la risposta è stata positiva.
aspettato sette mesi e la risposta è stata positiva.  Abbiamo  mandato un fusto di prova qui allo stabilimento, abbiamo
Abbiamo mandato un fusto di prova qui allo stabilimento,  abbiamo  aspettato altri nove mesi, ed è arrivata la lettera di
e piccole, spagnole, portoghesi, norvegesi; e due etti li  abbiamo  lasciati andare a male apposta, per vedere che effetto
sovietiche erano più aggressive di quelle nostrane.  Abbiamo  subito fatto un telex, e dopo sette giorni il campione era
le forze armate. E devo dire che erano ottime, perché le  abbiamo  anche assaggiate: ma niente, neanche loro, nessun effetto
identificarli, ma in mezza giornata ci sono riuscito;  abbiamo  preparato i provini con tutte le cure del caso, sono
ma il fatto è che un po' di segreto professionale ce l'  abbiamo  anche noi, come i dottori e come i preti quando confessano.
e preciso come nei disegni, in maniera che quando poi  abbiamo  montato le scalette fra piano e piano, che erano abbastanza
magazzini, per svoltare intorno all' angolo dei magazzini  abbiamo  dovuto tirare giù un po' di muratura ma niente di grave,
il carico di precisione, coi fori giusti sugli ancoraggi,  abbiamo  serrato i bulloni, abbiamo bevuto una volta e ce ne siamo
coi fori giusti sugli ancoraggi, abbiamo serrato i bulloni,  abbiamo  bevuto una volta e ce ne siamo andati. Ma il committente mi
che alla Lancia lo chiamavano "l' ingegnere". Basta, quando  abbiamo  finito coi tubi, sembrava la giungla di Tarzan e si faceva
l' intestino, era quella colonna grande che le ho detto. L'  abbiamo  riempita d' acqua fino in cima, e dentro l' acqua abbiamo
abbiamo riempita d' acqua fino in cima, e dentro l' acqua  abbiamo  buttato giù due camion di anellini di ceramica, grossi come
bagnato tutto, ma faceva caldo e faceva fino piacere. Ci  abbiamo  messo quasi due giorni. C' erano anche le colonne più
che salivano ripide e cadevano a picco; e un' onda l'  abbiamo  presa al volo, il progettista e io, si vedeva la traccia
scaricarla a gravità. Ma fra tutti ce la siamo sbrogliata,  abbiamo  scaricato l' acido, abbiamo purgato la colonna col vapore
tutti ce la siamo sbrogliata, abbiamo scaricato l' acido,  abbiamo  purgato la colonna col vapore perché non puzzasse tanto, e
la colonna col vapore perché non puzzasse tanto, e l'  abbiamo  lasciata raffreddare. A questo punto poco da fare ero di
come un biancore giù in basso, che si vedeva appena appena.  Abbiamo  calato giù un peso attaccato a uno spago, e ha toccato a
erano anelli di ceramica, e che erano fragili, tanto che li  abbiamo  messi giù con l' acqua come ammortizzatore. Si vede che
così timida che si vedeva che non ci credeva nemmeno lui.  Abbiamo  provato in diverse maniere, e in definitiva si è visto che
per di sotto come si è sempre fatto quando uno è costipato:  abbiamo  avvitato l' idrante alla bocchetta di scarico della
l' idrante alla bocchetta di scarico della colonna,  abbiamo  dato tutta la pressione, per un po' non si è sentito
che non abbia mai sparato un colpo: intorno ad essa non  abbiamo  rinvenuto neanche un bossolo. Abbiamo trovato invece su
intorno ad essa non abbiamo rinvenuto neanche un bossolo.  Abbiamo  trovato invece su Kaenunu, incastrato fra due macigni, uno
dal vento a distanze rilevanti. Nel viaggio di ritorno, ne  abbiamo  raccolti a 130 miglia dalle isole, e secondo ogni apparenza
noi, nelle brevi notti che interrompevano quei giorni,  abbiamo  sperimentato sonni irrequieti, gremiti di sogni variopinti
e di gemme. - Sire! Siamo pellegrine reduci di Terra Santa.  Abbiamo  portato dai paesi del Gran Turco un'acqua dilettosa che
poi l' edificio che comunicava col palazzo ducale, come  abbiamo  veduto parlando del reale palazzo. Vicino a questa casa
rubare le scarpe? e i nostri documenti, il poco che  abbiamo  in tasca, gli orologi? Tutti guardiamo l' interprete, e l'
e parlò seriamente all' interprete indicando qualcuno;  abbiamo  visto l' interprete trangugiare, e poi ha detto: _ il
e in un momento ci troviamo rasi e tosati. Che facce goffe  abbiamo  senza capelli! I quattro parlano una lingua che non sembra
e non ci dànno da bere, e nessuno ci spiega niente, e non  abbiamo  né scarpe né vestiti ma siamo tutti nudi coi piedi nell'
in mano un paio di scarpacce a suola di legno, non  abbiamo  tempo di comprendere e già ci troviamo all' aperto, sulla
centinaio di metri. Qui ci è concesso di vestirci. Quando  abbiamo  finito, ciascuno è rimasto nel suo angolo, e non abbiamo
abbiamo finito, ciascuno è rimasto nel suo angolo, e non  abbiamo  osato levare gli occhi l' uno sull' altro. Non c' è ove
volentieri: nessuno qui parla volentieri. Siamo nuovi, non  abbiamo  niente e non sappiamo niente; a che scopo perdere tempo con
morti. Moltissime cose ci restano da imparare, ma molte le  abbiamo  già imparate. Già abbiamo una certa idea della topografia
restano da imparare, ma molte le abbiamo già imparate. Già  abbiamo  una certa idea della topografia del Lager; questo nostro
rasa, dove si montano le forche quando occorre.  Abbiamo  ben presto imparato che gli ospiti del Lager sono distinti
ad assecondarli: i quali non sono pochi. Ed altro ancora  abbiamo  imparato, più o meno rapidamente, a seconda del carattere
a non fare mai domande, a fingere sempre di avere capito.  Abbiamo  appreso il valore degli alimenti; ora anche noi raschiamo
più conveniente a cui aspirare quando ci si mette in coda.  Abbiamo  imparato che tutto serve; il fil di ferro, per legarsi le
per imbottirsi (abusivamente) la giacca contro il freddo.  Abbiamo  imparato che d' altronde tutto può venire rubato, anzi,
rubato non appena l' attenzione si rilassa; e per evitarlo  abbiamo  dovuto apprendere l' arte di dormire col capo su un fagotto
male, qui, non si può guarire. E in tutto questo, non  abbiamo  ancora accennato al lavoro, il quale è a sua volta un
noi italiani, ogni domenica sera in un angolo del Lager; ma  abbiamo  subito smesso, perché era troppo triste contarci, e
per morderti alla carotide e succhiare il tuo sangue. «Che  abbiamo  fatto noi? che facciamo, colla nostra rivoluzione tanto
nostra rivoluzione tanto vantata e tanto infruttuosa? ...  Abbiamo  atterrito il dispotismo col tuono di una cannonata -
atterrito il dispotismo col tuono di una cannonata -  abbiamo  lanciato una bomba di carta in mezzo a questo intrigo di
a un fratello. Il destino ci ha assegnate vie diverse: non  abbiamo  nulla da contenderci ... - E dovete essere molto buono. -
. - Lo studia da un anno, - interruppe il marito, - da che  abbiamo  il progetto di visitare l'Italia. - Dica, dica ancora! -
destata. - Scusate! ... Scusate! - balbettò il conte. -  Abbiamo  aspettato finora - soggiunse la signora Teresa. - E non
aspettato finora - soggiunse la signora Teresa. - E non  abbiamo  voluto aspettare di piú per informarci della vostra salute
riparatevi qui! - Grazie, figliuolo. - Siamo poveri, ma  abbiamo  un po' di cuore. - Grazie, figliuolo. La moglie si era
stupore. - Nonno, avete bisogno di altro? Poveri siamo, ma  abbiamo  un po' di cuore. - Dopo l'acqua, figliuoli, ci vorrebbe un
- Nonno, avete bisogno di altro? Poveri siamo, ma  abbiamo  un po' di cuore. - Avevo sete: ora ho fame. - Pane,
Marito e moglie lo guardavano con stupore. - Nonno, non  abbiamo  più niente ... - Mi butto in un canto, per dormire. - C'è
- Dev'essere un Orco! - disse sottovoce la moglie. - E  abbiamo  lasciato il bambino a dormire con lui! - Zitta! - Zitto! E
festeggiarono. - Sette anni, sette mesi e sette giorni! Ti  abbiamo  pianto per morto, figlio mio! - Come? Sono stato qui
Benvenuto! Sette anni, sette mesi e sette giorni! Ti  abbiamo  pianto per morto! - Come? Sono stato qui durante questo
momento propizio per assaltarci. Dall’aspetto di coloro che  abbiamo  a fronte e la cui baldanza aumenta sempre dal fuoco
fatica a trattenere la nave per dieci minuti, vuol dire che  abbiamo  delle volontà deboli fors'anche dei contrari, dei
un numero falso ... Nel gran catalogo delle navi volanti ne  abbiamo  trovato una perfettamente identica a questa ... Lo stesso
gli esposti in sostituzione dello Xenodochio fondato, come  abbiamo  veduto, da Dateo in San Salvatore: era chiamato Ospedale di
caduta sarà irreparabile. «Abbiamo spogliate le foreste,  abbiamo  traforate e abbattute le montagne, abbiamo aperte delle
le foreste, abbiamo traforate e abbattute le montagne,  abbiamo  aperte delle voragini per rapire alla terra le materie
per rapire alla terra le materie combustibili e gazose;  abbiamo  deviate le correnti elettriche; dapertutto la mano
una trasformazione ... «Affrettiamoci, signori! Ciò che  abbiamo  fatto per suicidarci è poca cosa ... Voliamo alle regioni
pensante. «Dalle cattedre, dai libri, dai giornali noi  abbiamo  reagito costantemente contro l'invadenza di uno
donne mancanti di pane e di biancheria e che lavorano! Noi  abbiamo  la scelta tra le rovine, che datano da ieri, e quelle che
Commissione di vigilanza sulle abitazioni insalubri; noi  abbiamo  pure il quartiere dorato, che ha la sua celebrità
a queste creazioni da spirito di fratellanza. Noi non  abbiamo  nulla a dire dei loro sentimenti, nè delle loro persone:
al prigioniero, al condannato. Il signor Du Mesnil che noi  abbiamo  interrogato, propone di fornirci, a centinaia delle misure
nella nostra pomposa Parigi. " Noi, scriveva il Gaulois vi  abbiamo  descritto gli alloggi insalubri, secondo il rapporto della
Ci si aspetta da noi che continuiamo a fare quello che  abbiamo  sempre fatto, guerriglia, sabotaggi, diversioni, ma anche
nella nostra storia, le due cose non si contraddicono.  Abbiamo  mano libera, possiamo attraversare le frontiere e fare la
farebbe di nuove. Specialmente se avesse visto le cose che  abbiamo  visto noi. _ Kòscher-schmòscher, _ sbadigliò Mottel,
un po' più matti degli altri. È per questo che fino adesso  abbiamo  avuto fortuna, la nostra è la fortuna dei meschugge. Anzi,
è la fortuna dei meschugge. Anzi, ora che ci penso: noi  abbiamo  un inno ma non abbiamo una bandiera. Dovresti farcene una,
Anzi, ora che ci penso: noi abbiamo un inno ma non  abbiamo  una bandiera. Dovresti farcene una, Bella, invece di
le altre voci. _ Sulla faccenda della donna d' altri noi  abbiamo  parecchio da dire. _ Noi chi? _ chiese Gedale. _ Noi donne.
_ disse Gedale, _ lo vedi che andiamo sempre d' accordo.  Abbiamo  tempo a pensarci: prima, bisogna che finisca la guerra _.
dall' alto: _ Fate silenzio, adesso. È ora di dormire,  abbiamo  camminato tanto. Dobbiamo riposarci. Anche il Signore ci ha
il polacco. Disse a Jòzek: _ Di' al signore che, se gli  abbiamo  provocato dei fastidi, è stato senza nostra colpa, o almeno
di Sarny, e se sì, digli che non lo faremo più. Digli che  abbiamo  una gran voglia di andarcene, e che non c' è bisogno del
Forze Armate Nazionali, e la rappresaglia dei tedeschi l'  abbiamo  dovuta fronteggiare noi. Ma parlo anche del vostro uomo, _
Come? Che cosa ha fatto? Dove lo avete catturato? _ Non lo  abbiamo  catturato, _ ringhiò il polacco, _ lo abbiamo salvato. E
_ Non lo abbiamo catturato, _ ringhiò il polacco, _ lo  abbiamo  salvato. E non lo andate a raccontare in giro: perché è la
E soprattutto non mandate dei balordi come questo. _ Non lo  abbiamo  mandato noi: è stata una sua iniziativa, _ disse Gedale. _
_ Ce lo ha detto anche lui, che l' iniziativa era sua: ci  abbiamo  già pensato noi a interrogarlo. Ma non ci prenderete per
'39 che noi combattiamo su due fronti, e certi trucchi li  abbiamo  imparati. E voi li avete copiati dai nazi: tutto preciso
_ Ma anche tu mi hai l' aria di essere ebreo. Ne  abbiamo  viste, di cose strane, ma questa le passa tutte: degli
_ disse Gedale con voce tranquilla. _ Queste armi non le  abbiamo  rubate, e le sappiamo usare piuttosto bene. Voi combattete
si possono contare. Sia ragionevole, Signor Condottiero.  Abbiamo  lo stesso nemico da combattere: non sprechiamo le nostre
no, è proprio il mio mestiere, io e mio padre e mio nonno  abbiamo  sempre innestato viti. E allora mi hanno messo in un'
lo saremo ancora meno, e la nostra strada è lunga, ed  abbiamo  bisogno dell' appoggio della popolazione. O almeno di una
quel ragazzo non è in grado di capire niente. Da quando lo  abbiamo  ripreso non ha più detto una parola: non una. Non mi ha
ma non vogliamo neppure essere disturbati. Siamo stanchi ma  abbiamo  le braccia buone: forse vi possiamo essere utili in qualche
trenta, contando anche i bambini. Guarda che denaro non ne  abbiamo  mai avuto, bestiame non ne abbiamo più, e non ci sono
Guarda che denaro non ne abbiamo mai avuto, bestiame non ne  abbiamo  più, e non ci sono neppure donne giovani. _ Peccato per le
qualche notte. Siamo stanchi di guerra e di cammino,  abbiamo  nostalgia dei lavori di pace. _ Anche noi siamo stanchi di
ambasciatore. È il tribunale che vi aspetta per giudicarvi.  Abbiamo  fretta di vendicare Sing-Sing. - E di ucciderci, è vero? -
Sì, se siete colpevoli. - Tu sai meglio di noi che noi non  abbiamo  commesso quell'abominevole delitto. - Il tribunale
suo forziere è stato trovato vuoto. - E dove volete che noi  abbiamo  nascosto il suo denaro? - Chi mi assicura che non abbiate
per strappargli quanto egli sa e che non vuol dire. - Non  abbiamo  alcun motivo per tradurlo qui e sottoporlo alla tortura.
non si piegavano nemmeno, quantunque l'ufficiale, come  abbiamo  detto, fosse dotato d'una forza più che straordinaria.
io, non si preoccupi, _ rispose la voce: _ In due minuti  abbiamo  finito. Mi dica: quanti sono gli abitanti della Terra? _ Su
ho sempre digerito bene e non saprei darle molti dettagli.  Abbiamo  un ... un sacco che si chiama stomaco, con degli acidi
infilati nei loro stivali alti fino al ginocchio. Noi due  abbiamo  aspettato fin verso le nove che arrivassero le auto che ci
ci dovevano condurre ai rispettivi luoghi di lavoro, poi  abbiamo  cominciato con le telefonate, ma verso le dieci è stato
eravamo solo noi due, e io mi sentivo il padrone del mondo.  Abbiamo  ordinato un desinare da gran signori, perché, magari lei
tutte le mie ginnastiche, avevo un appetito da suonatori; e  abbiamo  anche bevuto parecchio. Io il vino lo tengo bene, e del
sole fa quell' effetto lì. Insomma a farla corta dopo cena  abbiamo  fatto due passi fuori, che c' era ancora un po' di chiaro,
la tintura di iodio sulla farlecca che avevo sulla spalla,  abbiamo  fatto su i sacchi e siamo partiti. Guardi, non lo so
è difficile che me lo dimentichi, e anche la notte che ci  abbiamo  passata; non perché ci abbiamo fatto l' amore, ma per il
e anche la notte che ci abbiamo passata; non perché ci  abbiamo  fatto l' amore, ma per il contorno. Adesso mi hanno detto
c' eravamo portati dietro tutto quello che ci voleva e poi  abbiamo  raccolto della legna per la strada e abbiamo perfino acceso
voleva e poi abbiamo raccolto della legna per la strada e  abbiamo  perfino acceso un fuoco e fatto cucina come costumava una
un lusso sprecato. Come si è folli a vent' anni! Pensi che  abbiamo  passato quasi metà della notte a domandarci perché le
specie per un montatore. E la seconda metà della notte l'  abbiamo  passata come lei s' immagina, ma in un silenzio così
principio, e invece era una fine. Tutta quella giornata non  abbiamo  più saputo cosa dirci; e poi, dopo che siamo tornati a
al cancello. Due? Non due, una, ma molto grande. Gli  abbiamo  spiegato che dovevamo andare da due parti diverse, ma ha
lui, o viceversa, a nostra scelta. Davanti al cancello non  abbiamo  trovato una macchina, bensì un pullman da turismo, con