Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La violenza sessuale sulle donne, un fattore di rischio per la salute pubblica. Ipotesi di un Protocollo di intervento - abstract in versione elettronica

123381
Coluccia, Anna; Lorenzi, Lore; Albanese, Chiara; Venturini, Eva 1 occorrenze
  • 2011
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Premettendo che violenze sessuali vengono continuamente perpetrate sulle donne in tutto il mondo, poiché in molti Paesi, come nel nostro, non esiste un accurato protocollo di gestione di questo tipo di pazienti e poiché la stessa OMS esprime la necessità di far fronte alla problematica con mezzi adeguati, abbiamo realizzato un protocollo operativo per effettuare un corretto trattamento della donna che ha subito violenza sessuale. In questo lavoro sono state delineate le modalità con cui poterlo attuare in ogni maggior Presidio Ospedaliero, al fine sia di difendere gli interessi sanitari e giuridici della vittima, sia di contenere i costi causati dalla violenza (in termini economici e di Salute Pubblica); per fare questo, ci siamo basati sia sulle linee guida della stessa OMS, sia sulle sporadiche esperienze in territorio nazionale.

La comunicazione nella consulenza genetica - abstract in versione elettronica

123781
Pensieri, Claudio; Pennacchini, Maddalena 1 occorrenze
  • 2011
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In primo luogo, noi abbiamo cercato di comprendere il contesto, il concetto di "consulenza genetica" e la differenza tra comunicazione ed empatia, poi abbiamo messo in evidenza l'influenza costante del consulente nel rapporto comunicativo, infine abbiamo considerato la persuasione e il "vivere insieme" (convincere). Siamo giunti alla conclusione che la proclamata "non direttività" della consulenza genetica non sembra possibile poiché ogni tipo di comunicazione può influenzare il paziente nelle sue scelte. Pertanto abbiamo evidenziato la necessità di definire meglio il significato di consulenza non direttiva e di specificare in quali casi il consulente genetista deve prendere una posizione.

Ecchimosi: proposta di un metodo per la datazione - abstract in versione elettronica

124085
Russo, Marianna; Aprile, Anna; Ciraso, Giovanni 1 occorrenze
  • 2011
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A tal proposito, abbiamo reclutato 120 volontari, li abbiamo suddivisi in quattro classi in base al loro fototipo, e abbiamo provocato un'ecchimosi in ognuno di essi. Successivamente abbiamo fotografato tali ecchimosi con una fotocamera digitale Reflex in molteplici intervalli di tempo, dalla loro comparsa fino alla completa guarigione. Le immagini ottenute sono state poi esaminate con un software di analisi del colore (Adobe RGB). In particolare abbiamo valutato l'andamento temporale del parametro R (misura la quantità di rosso presente nell'immagine) rispetto alla cute sana adiacente alla lesione. In tutte le classi di fototipi si è osservato un progressivo decremento di R fino a 36 ore dall'epoca di produzione dell'ecchimosi. In seguito R aumenta gradualmente fino a 132 ore (epoca di scomparsa delle lesioni). Essendo la variazione temporale di R costante a prescindere dal fototipo, abbiamo calcolato per ogni intervallo di tempo la media ponderata di R in modo da ottenere un unico valore per i quattro gruppi. Successivamente, come verifica del metodo proposto, abbiamo fotografato delle ecchimosi di natura accidentale. Soltanto uno degli sperimentatori era a conoscenza dell'epoca della lesione. Lo sperimentatore cieco, dopo aver misurato il parametro R sulle immagini raccolte, ha confrontato i valori così ottenuti con quelli di riferimento determinati nella precedente fase dello studio, con l'intento di datare le ecchimosi. I dati ricavati sono risultati molto promettenti, con una percentuale predittiva superiore al 70%. Ci riproponiamo, inoltre, di aumentare ulteriormente la sensibilità della metodica prendendo in considerazione gli altri due parametri (G e B) dello spazio colore RGB.

Sicurezza sul lavoro e società 2.0 - abstract in versione elettronica

124903
Salerno, Linda (a cura di) 1 occorrenze
  • 2011
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E in attesa di darci nuove regole noi applichiamo ancora quelle anacronistiche del lavoro industriale: per cui abbiamo i tornelli, i marcatempo, i cartellini ecc. Paolo Messa, fondatore e curatore della rivista "Formiche", ha trattato il tema "Sicurezza e politica" esprimendo riserve per una attività legislativa caratterizzata da una normazione di emergenza rispetto a fatti certamente gravissimi ma che proprio per questo non andrebbero analizzati sotto la spinta emotiva. Troppo spesso si produce, infatti, una iper-regolamentazione che è foriera di grandi difficoltà per chi quelle regole dovrà poi rispettare. Gli interventi sono stati moderati da Linda Salerno.

Distribuzione territoriale dell'infortunio in itinere: trend e tassi di incidenza - abstract in versione elettronica

125607
Coviello, S.; Bonifaci, G.; Chiaramonte, C.; Conte, P.; Anselmi, E. 1 occorrenze
  • 2011
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Dopo aver affrontato in un precedente studio l'andamento temporale con analisi descrittive ed inferenziali del fenomeno degli infortuni in itinere, abbiamo proceduto all'analisi della distribuzione territoriale a livello di provinciale e regionale con le loro significatività statistiche nei confronti di quanto rilevato a livello nazionale per il quinquennio 2004-2008. Relativamente al fenomeno abbiamo, infatti, voluto verificare la diversità dei tassi di crescita (trend) nelle singole province, la significatività statistica a livello regionale dei tassi di incidenza (probabilità di accadimento dell'evento), nonché l'età media dell’infortunato alla data di accadimento stesso sia per tutti i casi che per quelli mortali. Lo studio ha dimostrato che, nel periodo preso in considerazione, l'età media dell'infortunato all'epoca di accadimento dell'evento tende a crescere. A livello nazionale l'età media cresce dai 35,5 anni per l'anno 2004 all'età di 37,5 anni per l'anno 2008. Limitatamente ai soli casi mortali, l'età media nel periodo va dai 37, 8 anni per l'anno 2004 ai 39,2 anni per l'anno 2008. L'incremento di tali età potrebbe essere attribuito, a nostro avviso, dall'invecchiamento della popolazione attiva dovuto alla mancanza di ingressi dei più giovani nel mondo del lavoro e, per quanto riguarda le più alte età dei casi mortali rispetto al totale degli infortuni, alla diffusa consapevolezza di una maggiore padronanza della guida acquisita con l'età, padronanza che induce il conducente ad un maggior senso di sicurezza esponendolo, in questo caso però, ad una maggiore gravità del rischio. I tassi medi di sviluppo degli infortuni in itinere relativi al periodo 2004 - 2008, assumono valori sia positivi che negativi a seconda che, il corrispondente trend sia, rispettivamente, crescente o decrescente; da notare che a livello nazionale si ha una crescita complessiva del 3% annuo contro una corrispondente crescita della popolazione residente del 0,4%. Nelle aree a livello regionale, ad esempio, i trend crescenti vanno da un minimo del 2% annuo per la regione Toscana ad un massimo del 16,6% per la regione Sicilia; per quanto riguarda, invece, i trend decrescenti per le stesse aree vanno, invece, da un minimo del -0,7% annuo per il Friuli-Venezia Giulia ad un massimo del -0,2% per il Trentino-Alto Adige. Per quanto riguarda, infine, i tassi di incidenza regionali relativi alla popolazione residente, questi vanno da un minimo di 0,04% per la regione Calabria ad un massimo di 3,1% per la regione l'Emilia Romagna. Nei confronti del tasso medio nazionale pari a 0,16% , le regioni del nord si collocano al di sopra di questo tasso, mentre le regione del centro, sud ed isole, si collocano al di sotto di esso ad eccezione, però, della regione Abruzzo che assume un valore pari a quello nazionale configurandosi, così, come regione "sparti acque" tra nord ed il resto d’Italia.

La resilienza organizzativa. "Quando una organizzazione è sotto choc" - abstract in versione elettronica

125617
Salerno, M. Linda 1 occorrenze
  • 2011
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Molti casi reali e noti di eventi traumatici sono stati studiati in ottica di resilienza organizzativa: qui abbiamo scelto di riferirci ad un grande classico - l'incendio di Mann Gulch citato in molti testi di teorie organizzative - per trarne, dal punto di vista fenomenologico le lezioni apprese, le regole d'oro e i fattori facilitanti la resilienza organizzativa. In questo articolo ci chiediamo perché alcune organizzazioni - definite "ad alta affidabilità" - quando affrontano un cambiamento inaspettato, riescono meglio di altre: perché - si direbbe con Marcel Proust, il vero viaggio di scoperta non è vedere nuovi mondi ma cambiare occhi. In questo consiste di fatto la sfida. Dopo il libro Senso e significato dell'organizzazione, tradotto in Italia da Cortina nel 1997, presso lo stesso editore Karl Weick con Kathleen Sutcliffe pubblicano quest’anno "Governare l'inatteso: organizzazioni capaci di affrontare le crisi con successo".

La responsabilità amministrativa del medico nei confronti dell'azienda ospedaliera - abstract in versione elettronica

125719
Sirignano, Ascanio; Cannovo, Nunzia; Ricci, Giovanna 1 occorrenze
  • 2011
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Prendendo spunto da questo presupposto abbiamo voluto verificare se, ed in quale misura, norme e principi generali in ordine a soggetti, fatti e comportamenti, nonché naturalmente alle conseguenze previste per tale tipo di responsabilità, siano in concreto applicabili alla responsabilità amministrativa dei medici ospedalieri. L'interesse sulla materia si incentra, pertanto, sulla responsabilità derivante dal rapporto di servizio che intercorre tra medico ed azienda ospedaliera, in altre parole dalla relazione giuridica in virtù della quale il primo è tenuto a risarcire i danni diretti ed indiretti che abbia cagionato alla seconda, mettendo in evidenza il particolare contesto operativo e le tipiche regole di un giudizio di responsabilità che ha diversi elementi costitutivi, dominati dal rapporto di servizio, ma che comprendono anche la dimostrazione di una condotta imputabile, la presenza di un danno erariale, l'accertamento della causalità tra la condotta e il danno, la rinvenibilità dell'elemento soggettivo del dolo o della colpa grave.

Il colpevole è il cervello: imputabilità, neuroscienze, libero arbitrio: dalla teorizzazione alla realtà - abstract in versione elettronica

125723
Merzagora Betsos, Isabella 1 occorrenze
  • 2011
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Peraltro, se pure le disfunzioni del lobo frontale sono quelle maggiormente riconducibili a patologie che incidono sulle capacità di intendere o di volere, non abbiamo ancora evidenze scientifiche che ci assicurino che soggetti con tali disfunzioni non abbiano poi capacità adeguate. Dire che chi è incapace di intendere o di volere ha disfunzioni del lobo frontale, non è la stessa cosa di dire che chi presenta disfunzioni del lobo frontale è incapace di intendere o di volere. Alcuni casi peritali illustrano la discussione, rammentando che la perizia sulla capacità di intendere e di volere, che deve considerare anche il nesso eziologico fra infermità e reato, non può limitarsi ad una disamina neurologica ma deve prendere in esame criminogenesi e criminodinamica.

Bioetica e teatro per la vita: alla ricerca dei fondamenti epistemologici ed etici di un'Antropologia della Relazione - abstract in versione elettronica

127987
Iannone, Roberto 1 occorrenze
  • 2011
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A partire dai fondamenti ontologici del Teatro abbiamo intrapreso un viaggio, in senso antropologico, che intende evidenziare tracce di Teatro nella vita quotidiana e nelle discipline che hanno come oggetto di studio la persona. Nel momento storico di rivoluzione biotecnologica e telematica e di "emergenza educativa", la nostra proposta intende ri-valutare la qualità pedagogica del Teatro. Un Teatro ripensato, dunque, sia da un punto di vista rappresentazionale che pedagogico. Da questa seconda riflessione ne viene la proposta di un Teatro risolto totalmente in quella che abbiamo definito Antropologia della Relazione. Un'Antropologia di confine con solide basi scientifiche, umanistiche e umanizzanti. Alla luce poi delle nuove, sofisticate, possibilità mass mediatiche abbiamo avanzato la nostra proposta di Teatro Personalista. La domanda che ci siamo posti e a cui abbiamo tentato di rispondere è se sia possibile sanare e come, nel nostro tempo, la rottura tra Etica e Morale. La difficoltà maggiore che abbiamo incontrato nel dimostrare la nostra tesi è stata di ordine pregiudiziale: il Teatro, l'attore, continuano ad essere compresi nel luogo della finzione. Definendo quello teatrale luogo della non-non verità siamo certi di aver aperto la strada per una rinnovata comprensione di quel fenomeno umano che l'ambiguità della parola Teatro non risolve ma che ostinatamente continuiamo a pensare e comprendere nella sua assoluta serietà.

Relazione tra volumi di performance, dinamiche competitive e organizzazione del lavoro: uno studio empirico - abstract in versione elettronica

128471
Scorzafave, Salvatore; Di Campo, Donato; Tamborrino, Elisabetta 1 occorrenze
  • 2011
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In questo studio abbiamo analizzato i volumi di prestazioni erogati nel quadriennio 2005-08 in un ambulatorio di medicina fisica e riabilitativa, supportando l'analisi descrittiva con un modello di regressione lineare multipla per indagare il ruolo esercitato da alcuni fattori legati all'organizzazione del servizio ed al contesto ambientale (normativa, concorrenza). Dal 2005 al 2008 il volume erogativo di riduce di 6.498 prestazioni. La gran parte del decremento riguarda prestazioni a maggior rischio di inappropriatezza (-4.570). I fattori indagati spiegherebbero una minima parte del decreto effettivo osservato (8,5%). I risultati supportano l'ipotesi che la riduzione dei volumi di prestazioni non dipenda da criticità organizzative interne o di contesto (concorrenza), ma piuttosto dal mutato andamento prescrittivo, riflettendo complessivamente un migliorato livello di appropriatezza.

La concessione d'uso di beni demaniali marittimi, inquadrabile come concessione per servizi di utilità economica generale - abstract in versione elettronica

128505
Cardosi, Gianfranco 1 occorrenze
  • 2011
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In nostri precedenti appunti, pubblicati sul n. 1/2010 di questa rivista, abbiamo cercato di mettere in luce le particolarità dell'impresa turistica-stabilimento balneare, evidenziando i motivi per i quali, tenuto conto della normativa di cui al vigente codice della navigazione e relativo regolamento di esecuzione, potevano ritenersi soddisfatti i requisiti della pubblicità, imparzialità e trasparenza previsti dalla normativa comunitaria ai fini della scelta del concessionario del bene demaniale, sul quale insistono gli stabilimenti balneari. Con queste ulteriori brevi riflessioni, vogliamo porre l'accento sulla possibilità di avvicinare il concetto della concessione d'uso del bene demaniale marittimo a quello della concessione di un servizio svolto, in definitiva, nell'interesse sia dell'ente concedente e sia della collettività in genere.

Linked Open Data nel dominio giuridico - abstract in versione elettronica

128889
Agnoloni, Tommaso 1 occorrenze
  • 2011
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Partendo da una analisi delle fonti di informazione giuridica disponibili sul web a livello Europeo abbiamo identificato un nucleo iniziale di archivi giuridici e siti web istituzionali dai quali ottenere dati in formato aperto messi a disposizione liberamente oppure ottenuti tramite tecniche di reverse engineeering e tecniche di "data scraping". Il nucleo iniziale della nostra sperimentazione sarà composto dalle seguenti fonti: - Eur-LEX (Accesso al Diritto dell'Unione Europea); - PreLex Monitoraggio del processo decisionale del Parlamento Europeo; - N-LEX (Un punto di accesso alle legislazioni nazionali); - Taxation & Customs Union (Fiscalità, Dogane); - Ufficio Brevetti Europeo; - Corte Europea di Giustizia. Seguendo le buone pratiche per la pubblicazione dei Linked Data e riutilizzando il più possibile risorse semantiche disponibili, vocabolari e standard di identificazione delle risorse specifici del dominio giuridico, analizzeremo le potenzialità offerte dalla disponibilità di dataset giuridici dell'Unione Europea pubblicati come linked open data. Un sotto-dominio ristretto del Diritto sarà scelto come caso di studio al fine di mostrare come la creazione di interconnessioni semantiche coerenti fra fonti eterogenee migliorerà la concreta accessibilità al Diritto e fornirà una solida base di conoscenza sulla quale costruire servizi innovativi rivolti ai cittadini.

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