Abbiamo manipolato la facilità/difficoltà a rappresentare gli esemplari in due esperimenti con finti giurati, trovando una correlazione tra questo fattore e il giudizio di colpevolezza.
Non mancano certo elementi di criticità in alcuni passaggi del testo, come abbiamo segnalato trattando i singoli temi, ma l'art. 1, comma 2, della legge delega n. 308/2004 prevede un meccanismo di adattamento della nuova normativa entro 2 anni dalla sua entrata in vigore e comunque l'esperienza attuativa potrà suggerire gli idonei perfezionamenti.
Abbiamo pensato che una breve sintesi sulle questioni maggiormente ricorrenti nel contenzioso previdenziale nella prospettiva della tutela dei diritti del lavoratore assicurato, possa agevolare il lettore e l'operatore che si deve confrontare con le problematiche della materia previdenziale, che come noto è da sempre soggetta a repentini cambiamenti giurisprudenziali e ai numerosi interventi legislativi, quanto piuttosto quella di fornire valide indicazioni e riferimenti pratici.
Abbiamo pensato che una breve sintesi sulle questioni maggiormente ricorrenti nel contenzioso previdenziale nella prospettiva della tutela dei diritti del lavoratore assicurato, possa agevolare il lettore e l'operatore che si deve confrontare con le problematiche della materia previdenziale, che come noto è da sempre soggetta a repentini cambiamenti giurisprudenziali e ai numerosi interventi legislativi, quanto piuttosto quella di fornire valide indicazioni e riferimenti pratici.
Su due di esse abbiamo appuntato l'attenzione. La prima, di ampio respiro, attiene alla qualificazione dei c.d. prodotti finanziari delle imprese di assicurazione e, quindi, alla individuazione delle fattispecie legali nelle quali esse si concretano e della disciplina ad essi applicabile. La seconda concerne un aspetto circoscritto, relativo al recepimento, da parte dei regolamenti ISVAP, dell'indicazione legislativa attinente alla graduazione della tutela informativa e sulla trasparenza, sulla base dell'effettiva situazione di debolezza nella quale si trova la controparte dell'impresa di assicurazione.
Abbiamo già avuto modo di analizzare il sistema complessivo degli eco-incentivi introdotti dalla legge finanziaria 2007 (l. n. 296/2006), miranti a favorire la graduale sostituzione del parco auto circolante con veicoli a minore impatto ambientale, in quanto caratterizzati da minime emissioni di CO2 nell'atmosfera. E' stata pubblicata la l. n. 31 del 28 febbraio 2008, concernente la Conversione in legge, con modificazioni, del d.l. 31 dicembre 2007, n. 248, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria (il c.d. decreto milleproroghe), la quale, tra i vari interventi posti in essere, ha inteso prorogare anche per il 2008 gli incentivi alla rottamazione e le altre misure di tutela ambientale già vigenti lo scorso anno. Ci proponiamo di analizzare le novità introdotte dall'art. 29 della l. n. 31, coordinandole con le disposizioni ancora vigenti della finanziaria 2007, in modo da fornire un quadro organico ed esaustivo degli eco-incentivi nel settore automobilistico attualmente esistenti.
Noi lo abbiamo notato e ne parliamo.
Muovendo da queste premesse, abbiamo voluto intraprendere una ricerca applicativa volta ad individuare la presenza e la distribuzione di markers per la vitalità nel cordone ombelicale, utilizzando specifiche tecniche immunoistochimiche, utilizzando anticorpi anti-triptasi, fibronectina, TNF alfa, IL6, IL8, IL10, MCP1, HSP 90-70-27, alfa 1-antichimotripsina, CD 45, CD 4, CD 3, CD 8, CD 68, CD 20, IL-1beta. L'indagine ha consentito di individuare alcuni marcatori di vitalità (triptasi, alfa1-antichimotripsina e CD 68), documentabili ed oggettivabili con metodica immunoistochimica, utilizzabili nella indagine forense in tema di determinazione dell'inizio di vita autonoma del prodotto del concepimento. La evidente positività di questi markers nei preparati di cordone ombelicale dei nati vivi rispetto a quelli dei nati morti ci induce, quindi, a proporli alla stregua di indici attendibili cui il medico legale può ricorrere tutte le volte in cui si trovi impegnato a rispondere al quesito in merito all'avvenuto inizio di vita autonoma e di atti respiratori autonomi da parte del prodotto del concepimento al momento dell'espulsione dal canale del parto.
Mettendo insieme i dati storici sulle rendite per silicosi concesse nel corso degli anni e sul numero dei lavoratori impiegati in ciascun settore, abbiamo notato una evidente maggior rischiosità nei luoghi di lavoro delle fornaci da laterizi, malgrado la sostanziale similitudine dei livelli di polvere di quarzo respirabile nei due settori, così come sono simili le dimensioni delle particelle e la loro forma. Siccome anche le caratteristiche delle superfici non giustificano le differenze di pericolosità, abbiamo preso in considerazione la natura dei minerali associati al quarzo. In effetti, la presenza di minerali argillosi e feldspati in più alta concentrazione nelle mescole per ceramiche con conseguente maggior presenza di ioni A1 e soprattutto gli ioni ferro provenienti dalle cloriti, che sono componenti solo delle argille per laterizi possono spiegare la situazione descritta, con l'attenuare i primi e l'esaltare i secondi, la tossicità delle polveri, a danno del ciclo di produzione dei laterizi. Questa conclusione, naturalmente, deve ancora essere verificata attraverso nuovi studi sperimentali.