I montanari chiamano breva ogni vento della pianura, e comprendono quindi sotto questo nome anche i venti piovosi a cui sopra abbiam fatto allusione, la cui direzione variamente modificata dagli accidenti delle montagne, coincide in molte località con quella della breva periodica.:
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E come lo squilibrio è tanto più grande, quanto più dalle montagne si procede nella bassa pianura, il tivano estende i suoi effetti fino a noi, specialmente nella seconda metà della notte, producendo così in tal'epoca quel numeroso contingente di venti fra O e NNE, che abbiam detto essere il principale carattere del periodo diurno dei venti a Milano. E si vede che esso può scendere in varie direzioni e venire da tutte le parti della catena comprese fra, il Monte Rosa e l'Ortler Spitz.
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