Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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«Tex Willer» 425 (1 Marzo 1996)

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AA. VV. 3 occorrenze

È STATA UNA VERA FORTUNA CHE LI ABBIA VISTI ARRIVARE DALLA FINESTRA.

SONO FELICE CHE TU LO ABBIA RITROVATO.

SE BUTLER QUI È DI CASA, FACILE CHE ABBIA UNA RETE AL SUO SERVIZIO, SPECIALMENTE TRA LA GENTE DEL PORTO.

«Topolino» 2138 (16 Novembre 1996)

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AA. VV. 2 occorrenze

FRATELLI, NON VI SEMBRA CHE QUELL’ANNAFFIATOIO ABBIA UN CHE DI FAMILIARE?

BÈ, A GIUDICARE DAI COMMENTI DEL PUBBLICO, PARE CHE L’INIZIATIVA DI Mc CARROT ABBIA SUCCESSO!

Corriere della Sera

368083
AA. VV. 13 occorrenze

E Walter Veltroni, numero due dell'Ulivo, rincara la dose: «Non c'è nessun Paese europeo che abbia applicato una soluzione di questo tipo. Noi non siamo in una situazione analoga a quella americana e comunque, francamente, all'equilibrio che c'è negli Stati Uniti tra tasse e servizi sociali, col rischio di non essere operati se non si hanno i soldi a disposizione, preferisco il modello europeo».

Viene allora da chiedersi come mai, nonostante queste premesse, l'auto elettrica non abbia concretizzato negli anni successivi questa posizione di superiorità. Le motivazioni sono più di una. In primo luogo il peso elevato delle batterie costituiva un forte ostacolo alla realizzazione di sistemi efficienti di sospensioni per cui l'impiego delle vetture elettriche era prevalentemente limitato all'interno delle città dove le pavimentazioni erano comunque tali da non rendere precario il comfort di marcia.

L'atto notarile, sottoscritto dai due contraenti, è stato poi trasmesso al Tribunale per i minorenni, i cui giudici hanno condotto accertamenti sulla vicenda, senza scoprire alcuna irregolarità, anche se non è stata esclusa la possibilità che la donna abbia ricevuto del denaro in cambio dell'affidamento. In questi casi, secondo gli investigatori, non è punibile la «vendita», ma solo l'alterazione dello «stato civile». Le dichiarazioni della donna al notaio non hanno invece modificato lo stato civile del bimbo, dichiarato «figlio di padre ignoto» e «affidato» a Cusma.

Dalle indagini non è emerso che la donna fosse vittima degli strozzini, e che per questo abbia ceduto il figlio attraverso l'espediente dell'affidamento.

«Non credo che Fabrizio volesse dire che è necessario tirarsi indietro, anzi penso che pure lui non abbia intenzione di mollare», corregge Vialli.

L'Economist, per esempio, sottolinea come l'anno scorso il gruppo abbia venduto solo 720 mila personal computer. Ossia lo stesso numero del '92. E anche se quest'anno Ivrea riuscisse ad arrivare a 900 mila, per il settimanale britannico non sarebbe comunque sufficiente a garantire all'Olivetti una posizione di leader. E allora? Allora gli analisti insistono: l'Ingegnere potrebbe essere costretto a vendere qualcosa per far liquidità. Magari a scegliere tra i computer e quella Cerus che però è considerata intoccabile.

Quel che stupisce è che il nuovo procuratore Giancarlo Quattrini — arrivato da pochi giorni nella città lombarda, al posto del contestato Francesco Lisciotto — abbia affidato il nuovo fascicolo proprio a Salamone e al suo collega Silvio Bonfigli. I quali stanno per impugnare il proscioglimento deciso da Spanò. E si trovano adesso nella paradossale posizione d'occuparsi di due casi paralleli: un ricorso nel quale Beria, Ferraro e Albini sono considerati testimoni d'accusa e un'inchiesta in cui, per gli stessi motivi, i tre sono iscritti nel registro degli indagati.

«Il mio Sigmund ha più intelligenza nel mignolino del piede di quanta ne , abbia io in tutta la mia testa». Così il padre di Freud Jakob disse del fondatore della psicoanalisi quando ancora suo figlio era un bambino. Jakob Freud era. nonostante tutto, un padre amorevole, attento, affettuoso. Ce lo conferma Yosef Hayim Yerushalmi, professore di Storia e cultura ebraici alla Columbia University, autore di uno studio, Il Mosè di Freud, che Einaudi ha pubblicato in questi giorni. Si tratta di un libro interessantissimo, pieno di notizie e di documenti inediti, che discute sull'identità ebraica di Freud rileggendo la sua ultima grande opera, L 'uomo Mosè e la religione monoteistica, il cui manoscritto originale è datato 9 agosto 1934, cinque anni prima della morte, e pubblicato, in seguito a un lungo lavorio, solo dopo la sua fuga in Inghilterra, nel '38.

Di fronte a una foto che non è altro che una nuvola di pixel, sareste disposti a giurare che un compiacente programma non abbia alterato la verità?

Peccato, soltanto, che la voglia di sportività abbia preso la mano ai tecnici e che anche i sedili risentano della «spartanità» tipica delle vetture votate allo sport. La nuova Cordoba, in fatto di comfort e sicurezza, ha però le carte in regola: Abs. doppio airbag, vetri elettrici e volante regolabile sono di serie. Unici optional il tetto apribile e il climatizzatore. Più uno speciale colore: un rosso tornado il cui nome è tutto un programma.

Non credo che al momento abbia in mano alternative concrete, nel calcio o altrove. Comunque io capisco che un professionista giovane e valido come lui aveva non soltanto il diritto ma anche il dovere di guardarsi intorno con un certo anticipo su quelle che saranno, in un senso o nell'altro, le decisioni di Alberto. Resta comunque una conclusione realistica: i professionisti autentici che hanno seguito Alberto sono stati importanti, ma il solo uomo insostituibile del "clan Tomba" era e rimane Tomba che, al novantanove per cento, era e rimane il vero autore dei suoi successi. D'Urbano se ne va: ci dispiace, però non sarà un problema. Potrebbe essere sufficiente integrare lo staff con un fisioterapista. Ne riparleremo a fine maggio, quando Alberto avrà deciso che cosa fare».

Il presidente del Consiglio si chiede se un governo in carica per l'ordinaria amministrazione abbia il potere di varare decreti che riguardano le entrate e le spese dello Stato. «Questa è una decisione altamente politica e direi appartenga più al Parlamento e in ogni caso ad un governo nella pienezza dei suoi poteri. Ho esaminato questa cosa — afferma Dini —. Il mio governo è stato accusato di troppo attivismo e alcune decisioni sono state interpretate come di carattere elettoralistico. Io dico che a tutti gli atti dovuti e che sono necessari per il buon funzionamento della nostra amministrazione e della nostra economia, questo governo non si sottrarrà. Comunque non si tratta di grandi cifre. Ora stiamo facendo degli approfondimenti. Poi, politicamente, sarà deciso che cosa si dovrà fare». Il presidente del Consiglio, però, su un punto non ha dubbi: «Non ci può essere risanamento con misure che non siano socialmente compatibili. E teniamo ben presente che abbiamo già raschiato il fondo del barile». La manovra rimarca il ministro delle Finanze, Augusto Fantozzi, «sicuramente non si farà entro il 21 aprile. Dopo quella data il futuro governo sarà chiamato a decidere».

La serratura è intatta e non abbiamo prove che qualche ladro abbia davvero tentato di forzare la porta» . Della strana vicenda comunque viene informato Borrelli: molti magistrati di Mani pulite, in questi quattro anni di inchiesta, hanno più volte sospettato intrusioni. A cominciarcela. Di Pietro, che a Brescia ha denunciato intercettazioni abusive dei suoi telefoni anche in Procura. Di recente anche Davigo ha ordinato una bonifica completa del suo ufficio, lo stesso dove lavorava Tonino, alla ricerca di eventuali microspie, che non sono siate trovate.

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