Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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«Topolino» 1117 (24 Aprile 1977)

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È LA COSA PIÙ CARINA CHE ABBIA SENTITO IN VITA MIA!

La Stampa

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Ed eccone qualche esempio: «Trattasi di persona di buona moralità e condotta in genere, non consta abbia mai sofferto di malattie mentali. Ci viene descritto come elemento serio, parla con scioltezza e proprietà di lingua; conduce vita piuttosto ritirata, non è dedito ai vacui divertimenti, né sperpera denaro»; «non ha precedenti, non risulta abbia sofferto di turbe psichiche, conduce un regolare tenore di vita, non frequenta persone tarate, non s'interessa di politica né di beghe sindacali, non è attivista né propagandista».

Egli disegna come un moderno che abbia studiato tutti gli antichi e poi li abbia non dimenticati ma messi da parte, in riserva per certi tratti della memoria: e questa è la vera « cultura ». Il suo guizzo lineare si unisce a una fermezza ammirevole della forma; la sua è una mano che obbedisce contemporaneamente all'occhio e all'intelletto. Di volta in volta inventa la prospettiva, come inventa la sensibilità rapace della visione, del motivo che l'ha colpito, anche il più sordo ed umile. Ha dipinto dozzine di quadri prendendo per spunto una serie di finestre. Non sappiamo quanti altri pittori sarebbero in grado di rendere eloquente un soggetto di tanta banalità. Ma la banalità gli si tramutava in fervore pittorico, e questo per un pittore-poeta è l'essenziale.

Ciò spiega come l'assassino abbia potuto servirsi di un coltello trovato in cucina per pugnalare un corpo non più contratto».

Quasi sei ore di corsa ad oltre 41 di media, la caduta di tre dei «big» del Giro, la vittoria in volata, su una strada In salita, di Pierino Gavazzi e la maglia bianca di leader ancora sulle spalle dì Marino Basso: questa la sintesi della seconda giornata del Giro di Puglia, che ha certamente deluso le aspettative poiché la tappa, lunga e difficoltosa, soprattutto alla fine, pareva legittimare la speranza di qualcosa di più sostanzioso di quanto in effetti non abbia offerto.

Ci siamo dichiarati e rimaniamo quindi contrari ad un accordo politico che attenui o dissolva la fisionomia e la autonomia propria di ciascun partito come è inevitabile che si verifichi quando si abbia nella stessa maggioranza la presenza di tutte le più significative forze politiche senza che esista chi possa esercitare una robusta e democratica funzione di controllo» .

In precedenza, il ministro del Lavoro Tina Anselmi ha rilevato come il mondo cooperativo è riuscito negli ultimi anni a rappresentare una grossa spinta di iniziativa economica, tanto da divenire forse la più originale forma di «nuova imprenditorialità» che l'Italia abbia conosciuto dopo l'esplosione del «boom» economico degli Anni Cinquanta. «A qualcuno, ha concluso, forse non piace la grinta con cui il movimento cooperativo ha voluto e vuole diventare un fattore determinante del nostro sviluppo economico e del nostro progresso civile. Ma in una società che tende a deresponsabilizzarsi, la grinta è risorsa rara e apprezzabile, specialmente quando deriva dalla vitalità interna di un movimento».

Scorretto è invece che tale ufficio abbia finora lavorato, e continui a lavorare, al dì fuori di qualsiasi forma di controllo diretto dei rappresentanti della volontà politica della comunità. Il rischio assai concreto che corre Torino di perdere il finanziamento dello Stato per le metropolitane è un fatto gravissimo, dipendente dal modo in cui si sono svolte le cose».

«lo sono convinto — replica Sala — che oltre ai nervi abbia valore anche la tenuta. La fortuna invece conta indirettamente. Si spera sempre che gli avversari della Juventus ci diano una mano. C'è stato un notevole dispendio di energie durante l'anno perché tutti gli incontri sono stati un combattimento, ma la fatica è stata alleviata da questa corsa avvincente, da questo grande significato sportivo. Il logorio è quello di chi deve confermare lo scudetto ed ha tutta la concorrenza schierata di fronte. L'anno scorso ci conoscevano meno, adesso ci aspettano su ogni campo d'Italia per batterci e fare bella figura. Poi c'è questa Juventus. Sapevamo dall'Inizio che ci avrebbe dato fastidio, non la si può considerare una sorpresa».

Lascio anche il posto di consigliere nel consiglio direttivo: mi subentrerà qualcuno che abbia voglia di spendere qualche milione per aiutare il Milan. È giusto che lasci: ho 65 anni, non posso mettermi in campo. Poco fa mi ha telefonato il vicepresidente Colombo assicurandomi che non c'è nulla di vero sull'assunzione di Liedholm annunciata da alcuni giornali. D'altra parte anche se venisse lo svedese non potremmo restare entrambi essendo pure lui come il sottoscritto direttore tecnico».

In questa crescente marea di abbreviazioni che sommerge ogni giorno chiunque sfogli un quotidiano, una rivista economica o un bollettino finanziario, il libro uscito a cura del nucleo editoriale della Banca Commerciale Italiana costituisce un'isola di salvezza per l'operatore, il commerciante, l'economista, chiunque soprattutto abbia rapporti con l'estero. Dai massimi enti internazionali si passa alle grandi imprese locali, (da Fmi a Fiat, dal Comecon alla Sinochemao, dalla Birs all'Iri); dall'Europa agli Usa, dalle Americhe all'Asia e all'Africa. Sono presenti anche le isole minori dell'Oceania, con un'agenzia commerciale, una impresa di utilità pubblica, un organismo finanziario. Ma rimanendo in Piemonte, quanti saprebbero dire di primo acchito cosa stanno o stavano a significare le lettere dell'abbreviazione Riv-Skf?

Gente raffinata, che sembra abbia assimilato tutte le lezioni di gioco impartite, in quegli oscuri vent'anni 1949-1968, da argentini e uruguaiani, britannici e brasiliani, tedeschi e danubiani.

Duchessa che scappò In America cor cammeriere de l'ambasciatore") e la puttana (sempre col Trilussa: "che se n'agnede cor sartore") non abbia diritto di cittadinanza nello spirito del Vangelo. Semmai proprio I rifiuti della nostra società, I "pubblicani e le meretrici" ivi ripetutamente citati come amici di Cristo (e quindi anche "le abbiette donne venali" che non sapendo far di meglio ci sbarcano il lunario, ahimè, con il loro vizio), sono l'oggetto della pietà e della predilezione di Gesù, questo grande dissacratore delle idolatrie (dure a morire!) dell'umanità benpensante».

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