Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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«Diabolik» 7, Anno XV (29 Marzo 1976)

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SÌ, ISPETTORE, I QUADRI LI HO DIPINTI IO, MA NON SO CHI LI ABBIA FOTOGRAFATI.

Corriere della Sera

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AA. VV. 22 occorrenze

Resta il dubbio che Paul Getty abbia simulato il rapimento per spillare 1700 milioni al nonno

ROMA - Polemico discorso del presidente repubblicano La Malfa (a Verona) sulla situazione elettorale e postelettorale politica ed economica, che è fra le più drammatiche e decisive che la vita della Repubblica abbia registrato dal suo nascere.

Pare che la sconfitta elettorale subita a Tours, la più dura dal 1968, abbia effettivamente causato dei ripensamenti in seno al PCP, riaccendendo la polemica interna, mai sopita.

. - Sono i soli che la febbre del rinnovamento non abbia contagiato. Il loro unico obbiettivo è sostenere i parlamentari uscenti per assicurarsi che vengano eletti tutti quanti. Contano molto sul volto serio e prestigioso di Giuseppe Saragat e sulla avvenenza di Antonella Lualdi che hanno presentato in lista a Roma.

Caratteristica di base della riunione è stata l'esiguità di lavoro il che viene a confermare come la clientela abbia scarsa propensione ad impegnarsi in nuove iniziative, condizionata in ciò anche dalle incertezze politiche che rappresentano il punto focale dell'attuale momento. Solo qualche operatore singolo, che si individua per lo più in investitori istituzionali, attua qualche acquisito secondo scelte meditate, ma dosandole sempre con molta parsimonia.

Il ministro del lavoro, nel verbale di accordo presentato il 15 aprile, ha proposto anche una clausola di incrementi economici per le varie categorie dei lavoratori interessati. il tutto era però preceduto dalla ineccepibile dichiarazione che «in nessun caso il potere esecutivo può imporre soluzioni senza che su di esse si abbia l'accordo con le parti che alla controversia sono interessate».

Buback, ha negato che esistano collegamenti fra il caso Berger-Boex e il caso Von Allen, ma questa apparente smentita non fa capire meglio la situazione, anche perché è impossibile negare, soprattutto, che Von Allen abbia avuto contatti con la dinamica segretaria di personaggi più che altolocati (come Paul Frank e Sigismund Von Braun) coi quali egli doveva avere relazioni d'ufficio.

Dopo le dimissioni a catena di giovedì sera, annunciate dal segretario regionale Angelo Rolch (forzanovista) e dai segretari provinciali Spina (Cagliari) e Serra (Sassari) sembra che ieri la «ragion di partito» abbia finito col prevalere.

Il segretario di Stato americano pare abbia capito al volo. «Credo che lei si sbagli, non stavo per dire proprio niente...».

. - L'olio di soia olandese - l'unico comparto del mercato che abbia segnato movimenti di un certo rilievo - è stato interessato da un modesto volume di scambi. I prezzi, se variati, hanno presentato tendenza cedente e la consegna maggio è stata trattata a 98 fiorini, giugno a 99 1/4, 3 luglio a 100 fiorini per 100 kg. fob stabilimento. Si sono indeboliti, rispettivamente di 5 e 10 dollari l'olio di arachidi di qualsiasi provenienza e quello di girasole. Cedente l'olio di palma di Sumatra mentre i semi di soia USA si sono rafforzati di 1 1/3 dollari.

Non voglio entrare nel merito della validità o meno di questa sperimentazione e tanto meno della sperimentazione in generale, ma sono molto stupita che nessuno abbia informato la stampa e il Provveditore che in detta scuola, nell'anno scolastico 1975-76, circa 76 famiglie hanno ritirato i loro figli e che molti chiederanno il trasferimento in altre scuole ad anno concluso. Sarebbe molto interessante che il Provveditore agli studi indagasse su tale fenomeno e che la stampa si occupasse anche di questo».

Yuri Jegerov arriva a Brescia, albergo «Vittoria» venerdì e subito si presenta al maestro Orizio che gli fa provare il pianoforte: non si direbbe dunque che abbia ancora in mente la fuga. Ma durante la giornata appare accanto a lui un altro personaggio, Denis Dussart di 24 anni, un giovanotto belga che Yuri ha conosciuto a Bruxelles l'anno scorso proprio al premio «Regina Elisabetta». I cronisti riferiscono che i due sono stati visti chiacchierare per ore nel bar dell'albergo. È Denis la causa della decisione di Yuri? Sta di fatto che come ha riferito ai cronisti il portiere del «Vittoria», Enrico Vitali, Yuri passa una dopo l'altra due notti fuori dell'albergo. Arriviamo a lunedì.

Sembra che Duina abbia inviato una lettera ad Armani in cui gli notificava che, dopo la decisione di lasciare la vicepresidenza, il commerciante petrolifero avrebbe riavuto indietro i suoi danari. Al tempo stesso, poiché Armani aveva messo a disposizione di Duina la propria metà del pacchetto azionario del Circolo Milan S.p.A. (che controlla le azioni del Milan AC S.p.A.), l'attuale presidente milanista ha fatto altrettanto nei confronti del socio dimissionario. Ma Armani ha rifiutato di acquistare tutto il Milan, sembra per incompatibilità con Gianni Rivera. In sostanza per lasciare tranquilla la società e non fare scoppiare un caso identico al caso Buticchi, Armani ha deciso di lasciare.

Non è dato sapere il tenore della conversazione, se Kissinger si sia limitato ad ascoltare l'analisi e le previsioni di Rumor, oppure se abbia cercato di dare qualche suggerimento al collega italiano. D'altro canto, ha detto qualcuno, se Atene piange, Sparta non ride. Nel senso che entrambi, sia Kissinger sia Rumor, hanno preoccupazioni elettorali, anche se non proprio dello stesso tipo.

In Lombardia lo abbiamo fatto: a parte due sole eccezioni, non c'è nessun candidato democristiano che abbia più di due legislature alle spalle. E non credo affatto che, come qualcuno dice, l'arrivo di gente considerata finora estranea alla nostra storia possa pregiudicare l'immagine della DC. Anzi, se fosse stato possibile, avrei dato ancora più spazio a questi apporti esterni perché questo è il modo migliore per evitare l'anchilosi del nostro partito».

Invece, avremo tutti una squadra alle spalle, ma non è detto che io abbia nove compagni capaci di darmi veramente una mano come si deve».

La nemesi degli schermi vuole che al colpo di gong suonato dal Franco che ormai preferiamo abbia corrisposto, se non proprio una stecca, una prova sfiatata di Martin Scorsese. Scendendo in concorso per gli Stati Uniti con Taxi driver (Il tassista). Il regista in cui scorre sangue siciliano e al quale dobbiamo gli ottimi Mean streets e Alice non abita più qui, ci ha infatti lasciati in angustie, cosi banale (sotto) la scorza sanguinosa è la storia che ci racconta, così risaputo il suo stile, così balordo il finale. Detto in breve, si tratta - e cominciamo a esserne stufi - d'un ennesimo americano psicopatico, che esce guarito da un massacro dopo aver tanto sofferto per l'incomprensione della società e la sporcizia di Nuova York. Malato d'insonnia (la colpa sarà alle solite della guerra del Vietnam), il tassista Travis è al volante ogni giorno per dodici ore nei quartieri malfamati e quindi ne vede di cotte e di crude: prostitute, magnaccia, cornuti che vogliono vendicarsi, candidati alla presidenza che si riempiono la bocca di democrazia.

I firmatari affermano di ritenere che il gesto di La Valle e degli altri non abbia affatto ferito la comunione ecclesiale e che possa essere annoverato tra i «possibili e legittimi modi di realizzare la presenza di cristiani credenti nella vita pubblica del nostro Paese». «Ecco perché - aggiungono - anche se non tutti noi facciamo la vostra stessa scelta elettorale, ci auguriamo che essa diventi un'occasione concreta offerta a credenti e non credenti per un ripensamento sia delle implicazioni sociali e politiche dell'evangelo sia della pretesa necessità della natura antireligiosa dei movimenti che trovano ispirazione nel socialismo marxista».

Ancora oggi è difficile capire perché l'alto magistrato abbia deciso di gettare la spugna in un momento a lui, tutto sommato, favorevole. Micale, pur tra mille contraddizioni e atteggiamenti anacronistici, era riuscito a spegnere il focolaio della contestazione che, fino a qualche mese fa, minacciava di divampare tra i suoi sostituti e che era stato all'origine dei contrasti con il procuratore generale Paulesu. Inoltre, la linea «dura» da lui adottata nella lotta contro l'«anonima sequestri», tendente a bloccare i denari dei riscatti (un provvedimento che aveva scatenato la secca reazione polemica di Paulesu) si stava rivelando vincente. Infine, il consiglio superiore aveva deciso ai primi dello scorso aprile di sospendere il processo disciplinare in atto contro lo stesso Micale, Paulesu e Consoli per l'applicazione delle norme della legge sulle guarantigie della magistratura (che prevede il trasferimento di sede per i giudici che hanno perso il loro prestigio) e di mantenere invece sul tappeto il problema riguardante il PM Riccardelli. Micale, saputa la cosa e resosi conto che ciò avrebbe significato il mantenimento dello status quo da lui ritenuto inaccettabile, comunicò verbalmente ai membri del consiglio il suo proposito di lasciare, per protesta, la magistratura.

Bene: lei pensa che il povero «Baci» abbia protestato, minacciato, tuonato, inveito come fanno oggi? Non disse, una sola parola, né a noi né a Pozzo, il commissario tecnico. Lei mi aveva chiesto, per prima cosa, quale era il segreto del Torino-squadra: eccoglielo spiegato. Un pugno di uomini veri e di amici sinceri che andavamo in campo per giocare sul serio». Quegli «uomini veri» erano: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola, Ferraris II, Martelli, Tormà.

Forse nemmeno capisce, vent'anni dopo, perché la sorella Rosario lasci la casa e vada a vivere in città con un uomo e perché la mamma lo abbia spinto a chiudere nella stalla il vecchio padre ubriacone. Separato dalla sorella, alla quale continuerà a sentirsi sempre legato da un affetto fortissimo e confuso. Pascual però è già tentato dalla violenza: senza ragione uccide il proprio cane, e, quando Rosario rifiuta di tornare al villaggio, si avventa su Lola, l'amica d'infanzia che sposerà nel 1931, il giorno stesso della proclamazione della repubblica spagnola. Pascual non ha ragione di unirsi alla esultanza popolare, anche perché don José, il padrone dei campi, è con lui generoso. E di il a poco un nuovo dolore lo colpisce: morta la moglie al ritorno dal viaggio di nozze. Pascual uccide a coltellate la mula che ne è responsabile. Poi con una fucilata nel petto ammazza lo sfruttatore della sorella. Va in galera, e quando nel 1936 riacquista la libertà per la amnistia del Fronte Popolare, trova in casa la vecchia madre e disordini nel villaggio. Vede messe a fuoco le terre di don José, perquisite dai militari le proprie misere stanze. È la guerra civile, che Pascual combatte a suo modo: uccidendo la madre e don José. Stretto alla gola dalla garrota, nel 1937 Pascual muore. Nella sua vita c’è stato soltanto un momento di debolezza: quando, trascinato dinanzi ai boia, ha urlato di paura.

Purtroppo, ora che siamo a fine anno e che si tirano le somme, si constata come il totale delle ore di studio perse abbia raggiunto cifra da capogiro ed il risultato, purtroppo, si fa vedere. Questo è il frutto di scioperi, assemblee, e, buon ultimo, estrema idiozia, il 'monteore'. Sarebbe ora che i genitori uscissero dalla loro apatia e si interessassero in modo più fattivo alla vita scolastica dei loro figli, e, con le buone o le cattive, li convincessero che il loro primo diritto-dovere è lo studio, perché la vita non regala né diplomi, né lauree; regala, a volte, solo benemerenze, non sempre destinate, queste ultime, a persone degne di riceverle...».

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