Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbia

Numero di risultati: 150 in 3 pagine

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L'esercizio dei poteri istruttori tributari nei confronti dei soggetti terzi - abstract in versione elettronica

113983
Marcheselli, Alberto 1 occorrenze
  • 2010
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A partire dall'analisi della giurisprudenza delle sezioni unite in materia di diniego di annullamento d'ufficio e giurisdizione tributaria, il contributo si sofferma sulle differenti questioni che l'affermazione di tale giurisdizione coinvolge: la sussistenza di un interesse legittimo in capo al contribuente che abbia proposto istanza di autotutela, le conseguenze della sua tutela in sede giurisdizionale, la legittimazione della devoluzione delle relative controversie al giudice tributario alla luce dei limiti esterni ed interni della giurisdizione delle Commissioni, la natura discrezionale del potere di autotutela dell'Amministrazione finanziaria.

Nel settore doganale una sentenza restrittiva della Corte di Cassazione - abstract in versione elettronica

114219
Armella, Sara 1 occorrenze
  • 2010
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Il semplice fatto che le Autorità doganali abbiano commesso un errore non basta a far si che tale errore abbia efficacia esimente, in quanto è necessario che non sia ragionevolmente individuabile da parte dell'operatore.

Revocatoria fallimentare dei pagamenti e cessione dell'azienda dell'accipiens - abstract in versione elettronica

114287
Montanari, Massimo 1 occorrenze
  • 2010
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., nei confronti di colui al quale il beneficiario del pagamento abbia trasferito la propria azienda o un ramo della medesima. L'A., nel condividere tale conclusione, non nasconde, però, le proprie riserve in ordine a taluni profili dell'impianto motivazionale che sorregge la decisione.

La responsabilità solidale del proprietario per i rifiuti abbandonati sul fondo - abstract in versione elettronica

114381
Cerbo, Pasquale 1 occorrenze
  • 2010
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Ribadendo la propria consolidata giurisprudenza sul punto, il Consiglio di Stato esclude che la responsabilità del proprietario per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti rinvenuti sul suo fondo abbia carattere oggettivo e si configuri quindi come obbligazione propter rem. L'assolutizzazione di tale principio, di per sé condivisibile, determina però alcune incongruenze.

La surrogazione del fideiussore nelle garanzie concesse dai terzi. Quid iuris in caso di cessione di crediti a scopo di garanzia? - abstract in versione elettronica

114543
Beccari, Dilma 1 occorrenze
  • 2010
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Nel caso di crediti che siano oggetto di cessione a scopo di garanzia, il fideiussore che abbia adempiuto la propria obbligazione nei confronti del creditore principale, e manifesti la volontà di surrogarsi a quest'ultimo nei diritti vantati verso il debitore, subentra anche nelle garanzie del credito concesse dai terzi?

Atti di ingerenza nell'amministrazione di società in accomandita semplice e fallimento dell'accomandante - abstract in versione elettronica

114573
Ronco, Simonetta 1 occorrenze
  • 2010
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L'A. esamina una decisione della Corte di cassazione in materia di responsabilità illimitata del socio accomandante che abbia agito in violazione del divieto di immistione e della sua assoggettabilità al fallimento ai sensi dell'art. 147 l. fall.

Vecchi e nuovi presupposti per il giudizio di ottemperanza - abstract in versione elettronica

114607
Mari, Angelo 1 occorrenze
  • 2010
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La recente giurisprudenza amministrativa qui esaminata mostra innanzi tutto come il tema dei presupposti per il giudizio di ottemperanza non abbia trovato ancora una sistemazione definitiva. Evidenzia poi la tendenza al superamento della connessione esecutiva tra procedure di cognizione e procedure di esecuzione.

La remissione di questione pregiudiziale interpretativa alla Corte di giustizia CE attesta l'esistenza di obiettiva incertezza sul significato della norma tributaria - abstract in versione elettronica

114955
Batistoni Ferrara, Franco 1 occorrenze
  • 2010
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La Corte di cassazione, in punto di disapplicazione delle sanzioni amministrative tributarie in materia di IVA di gruppo, stabilisce che, ove il giudice nazionale abbia ritenuto di dover sollevare questione incidentale interpretativa avanti alla Corte di giustizia delle Comunità europee, tutto ciò testimoni l'esistenza di un'incertezza obiettiva in ordine all'applicazione della norma dedotta in giudizio.

La difficile costruzione delle regole risarcitorie per violazione statale di obblighi comunitari - abstract in versione elettronica

115013
Gorgoni, Marilena 1 occorrenze
  • 2010
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La sezione lavoro, tornata ad occuparsi della pretesa risarcitoria dei medici che, formatisi tra il 1983 ed il 1991, risultano privati della borsa di studio prevista dalla direttiva 82/76/CE, pur riconoscendo che la tardiva trasposizione della direttiva abbia dato vita ad un fatto illecito fonte di obblighi risarcitori a carico dello Stato inadempiente, ha dichiarato l'avvenuta prescrizione del diritto. La corte ha completamente ignorato la decisione a Sezioni Unite, n. 9147 del 17 aprile 2009, di due mesi precedenti, che dà alla vicenda una qualificazione completamente diversa, ritenendo che la direttiva comunitaria abbia fatto nascere un obbligo dello Stato membro di adeguarvisi ed un diritto dei beneficiari di pretenderne l'adempimento e concludendo che il comportamento del legislatore italiano non può essere considerato illecito alla stregua del diritto comune. Le due soluzioni riflettono due modi alternativi di intendere il rapporto tra ordinamento comunitario ed ordinamento nazionale: monista, la prima, dualista, la seconda.

Padre libero professionista e diritto di percepire l'indennità di maternità in alternativa alla madre - abstract in versione elettronica

115037
Cairo, Ilaria 1 occorrenze
  • 2010
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In applicazione del principio enunciato dalla Corte costituzionale nella pronuncia n. 385/2005, la sentenza ha riconosciuto al padre libero professionista, che abbia proceduto all'adozione di un minore, l'indennità di maternità in alternativa alla madre.

Il diritto del genitore assegnatario della casa familiare. Alcuni profili problematici - abstract in versione elettronica

115055
Basini, Giovanni Francesco 1 occorrenze
  • 2010
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Il venire meno dell'interesse della prole andrà sempre in concreto verificato, anche quando si invochi l'estinzione del diritto in quanto l'assegnatario abbia contratto un nuovo matrimonio, o abbia intrapreso una convivenza more uxorio. Secondo l'opinione ancora oggi largamente prevalente, il diritto dell'assegnatario non ha natura reale, ma è qualificabile come diritto personale di godimento. La trascrivibilità di esso, poi, è espressamente riconosciuta dalla legge, ed è regolata dagli artt. 2643 e 2644 c.c. Si disputa, viceversa, sul permanere, ancor'oggi, della possibilità di opporre, nei limiti del novennio il diritto dell'assegnatario anche se non trascritto, secondo la previsione dettata, in materia di locazione, all'art. 1599 c.c., e richiamata per l'assegnazione all'art. 6, sesto comma, l. n. 898/1970.

Abitazione principale e requisito di residenza a confronto nella disciplina tributaria di agevolazione del nucleo familiare - abstract in versione elettronica

115127
Greggi, Marco 1 occorrenze
  • 2010
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Affinché una civile abitazione possa essere considerata "prima casa", e quindi beneficiare della disciplina fiscale a questa riconosciuta, è sufficiente che essa sia destinata a residenza della famiglia unitariamente considerata, senza che necessariamente uno dei coniugi (in regime di comunione legale) abbia la residenza nel comune in cui l'immobile stesso è localizzato.

La crisi matrimoniale e la (ir)responsabilità del "terzo" - abstract in versione elettronica

115131
Facci, Giovanni 1 occorrenze
  • 2010
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In tal modo, il danno cagionato dal terzo, il quale abbia sedotto una donna coniugata, non è ingiusto; di conseguenza, non sussiste alcuna forma di responsabilità del "seduttore" nei confronti del coniuge che abbia "subito" la violazione del dovere di fedeltà.

Sanzioni per infedele dichiarazione, definitività dell'accertamento unitario e litisconsorzio necessario - abstract in versione elettronica

115593
Scanu, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2010
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Tale condivisibile conclusione muove dalla premessa che il socio ricorrente abbia prestato acquiescenza rispetto alle maggiori imposte liquidate con l'accertamento singolare notificatogli e - deve ritenersi - sul giudicato favorevole all'Amministrazione formatosi in esito al contenzioso che abbia riguardato la società, nonché sulla circostanza che neppure gli altri soci abbiano impugnato nel merito i rispettivi avvisi di accertamento, limitandosi anch'essi alla contestazione delle sole sanzioni.

Avviso di accertamento motivato per relationem, garanzie del contribuente e posizione del curatore fallimentare - abstract in versione elettronica

115619
Marengo, Federico 1 occorrenze
  • 2010
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A meno che, ed è questa la soluzione positiva, l'amministrazione riesca a dimostrare, anche attraverso delle presunzioni, che il soggetto cui l'atto di accertamento è diretto abbia avuto "l'effettiva e tempestiva conoscenza" del documento richiamato nell'avviso, non essendo sufficiente l'astratta possibilità per il contribuente di procurarsi nel tempo la conoscenza della relatio. Difatti, questa ipotetica conoscenza potrebbe verificarsi in un arco temporale tale da ridurre il termine concesso al contribuente per valutare la fondatezza dell'atto impositivo, con conseguente menomazione del diritto di difesa. Il secondo tema, che in punto di diritto è prodromico alla risoluzione del primo, concerne la qualificazione giuridica del curatore fallimentare qualora egli sia il destinatario dell'atto conclusivo di un procedimento di istruttoria avviato nei confronti dell'imprenditore dichiarato fallito. L'indirizzo accolto riprende quanto precisato dall'orientamento consolidato dei giudici di legittimità e da prevalente dottrina: il curatore del fallimento non è "sostituto" del fallito, ma è "terzo" rispetto alle vicende a contenuto patrimoniale intercorrenti tra il debitore e i suoi creditori. Ne consegue che, in quanto "terzo", al curatore l'amministrazione deve notificare l'avviso di accertamento indicando i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione, prescindendo dalla circostanza che l'imprenditore al tempo in cui era ancora in bonis abbia partecipato personalmente alle verifiche e abbia sottoscritto il processo verbale di constatazione.

Il trasporto aereo di bagaglio: ulteriori profili di responsabilità - abstract in versione elettronica

115827
Vernizzi, Simone 1 occorrenze
  • 2010
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Analizzando la normativa codicistica e tecnica che interessa più o meno direttamente il trasporto e soprattutto l'assistenza dei bagagli, l'articolo intende verificare la possibilità di individuare l'esistenza di ulteriori ipotesi di responsabilità in capo ai vari soggetti coinvolti in ambito aeroportuale, in modo da poter fornire ulteriori strumenti a tutela del passeggero danneggiato ovvero del vettore aereo che abbia risarcito uno o più passeggeri danneggiati.

Videoconferenze, diritto di difesa, standards tecnici previsti dalla legge - abstract in versione elettronica

116119
Russo, Claudia 1 occorrenze
  • 2010
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L'A. verifica se e quali sanzioni processuali debbano essere applicate - ed entro che limiti possano essere irrogate - a tutela del diritto di difesa dell'imputato nel caso in cui, a causa dei difetti di natura tecnica, non siano rispettati gli standards imposti per i collegamenti mediante audiovisivi dall'art. 146-bis, comma 3, disp. att. c.p.p. e, dunque, l'imputato non abbia percepito quanto avviene in udienza o non abbia visto o ascoltato gli altri coimputati che prendono parte al processo mediante videoconferenza.

Affidamento in prova al servizio sociale e pene interdittive accessorie nel caso di condanna per reati economici - abstract in versione elettronica

116237
Fiorentin, Fabio 1 occorrenze
  • 2010
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Nel caso dei white collars, qualora l'attività professionale abbia costituito lo strumento o l'occasione per la commissione dei reati, occorre una particolare disamina per verificare la compatibilità della prosecuzione di tale attività con le esigenze specialpreventive del caso concreto e con eventuali pene accessorie interdittive applicate con la sentenza di condanna.

Garanzie oggettive per la pubblica accusa? A proposito di indagini difensive e giudizio abbreviato nel quadro costituzionale - abstract in versione elettronica

116245
Amodio, Ennio 1 occorrenze
  • 2010
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L'A. confuta la tesi di chi ritiene che la Costituzione abbia in sé un genus di garanzie oggettive, destinate a prevalere su quelle di cui è titolare l'imputato. Si finisce così per attribuire al pubblico ministero un inammissibile potere di veto sulla utilizzabilità delle indagini difensive nel giudizio abbreviato, in contrasto con quanto deciso dalla sentenza n. 184/2009 della Corte costituzionale.

L'aumento di rischio in un caso di responsabilità medica - abstract in versione elettronica

116463
Bordon, Raniero 1 occorrenze
  • 2010
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Ancora una decisione con cui si sostengono i principi probabilistici in ambito causale, affermando che nella malpractice medica la responsabilità può essere sancita anche allorquando la condotta omessa abbia semplicemente aumentato il rischio di un evento negativo. La sentenza in commento appare interessante altresì sotto il profilo risarcitorio, in quanto conferma la sopravvivenza della categoria del danno esistenziale, sebbene sotto diverso nome, in ossequio formale al nuovo sistema instaurato dalle sentenze delle Sezioni Unite dell'11 novembre 2008.

Attività investigativa del difensore per il giudizio di appello: inapplicabilità dell'art. 430-bis c.p.p. e ricadute in tema di rinnovazione e letture - abstract in versione elettronica

116537
Bargis, Marta 1 occorrenze
  • 2010
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., per l'escussione di nuovi testimoni non abbia luogo per loro irreperibilità.

Violazione del diritto di ottenere copia delle registrazioni di comunicazioni intercettate, utilizzate ai fini dell'adozione di un provvedimento cautelare: quali conseguenze? - abstract in versione elettronica

116703
Simonato, Michele 1 occorrenze
  • 2010
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Con la sentenza n. 336 del 2008, la Corte costituzionale ha riconosciuto il diritto incondizionato dell'indagato di ottenere la trasposizione su nastro magnetico di tutte le comunicazioni intercettate e non ancora depositate presso la segreteria del pubblico ministero, nel caso in cui il contenuto delle stesse abbia giustificato l'applicazione di una misura coercitiva. Non è ben chiaro, però, quali siano le conseguenze della violazione di siffatto diritto, soprattutto sul piano dell'efficacia della stessa misura cautelare. L'A., commentando l'ordinanza del Tribunale di Catanzaro, cerca altresì di individuare le possibili soluzioni alternative a tale problema.

Diritti fondamentali e giurisdizione esclusiva: possono coesistere? - abstract in versione elettronica

116733
Gasparrino, Floriana 1 occorrenze
  • 2010
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Si rileverà, poi, come l'operato della Corte costituzionale abbia giocato un ruolo fondamentale ai fini del "superamento" della predetta distinzione. Da ultimo, saranno analizzati i passaggi interpretativi che hanno condotto le Sezioni Unite - sia nella pronuncia in commento, che nei precedenti rinvenibili in giurisprudenza - a prediligere la giurisdizione del giudice amministrativo, anche laddove si assista alla lesione di un diritto fondamentale, quale il diritto alla salute.

Sulla dimensione sociale della conoscenza - abstract in versione elettronica

116759
Amoretti, Maria Cristina 1 occorrenze
  • 2010
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Sebbene il riconoscimento di tale dimensione abbia portato alcuni filosofi ad abbracciare posizioni relativiste, cercherò di mostrare la loro impraticabilità, facendo particolare riferimento al concetto di verità e al costruttivismo sociale circa i fatti. In secondo luogo, analizzerò il tentativo di conciliare la nozione di verità oggettiva con la dimensione sociale della conoscenza proposto da Donald Davidson e, successivamente, argomenterò che ammettendo l'intersoggettività della conoscenza si può sperare di raggiungere un'"oggettività forte". Infine, illustrerò brevemente come queste riflessioni possano trovare riscontro in ambito giuridico.

L'inefficacia dell'atto di compravendita immobiliare per la riscontrata partecipatio fraudis del coniuge del debitore si comunica all'atto costitutivo del fondo patrimoniale? - abstract in versione elettronica

116793
Amendolagine, Vito 1 occorrenze
  • 2010
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L'A. esamina la pronuncia del Tribunale di Prato, con la quale si afferma il principio della comunicabilità dell'inefficacia dell'atto di compravendita immobiliare oggetto di revocatoria ordinaria all'atto di costituzione di fondo patrimoniale intercorso fra coniugi, ritenendo sussistente la legittimazione passiva del coniuge che abbia prestato il consenso alla costituzione del fondo patrimoniale, prescindendo dall'ulteriore circostanza che l'avente causa, nonostante la partecipazione al consilium fraudis riferito all'atto di compravendita, non risulti essere a sua volta debitore del creditore procedente.

Muffa, lombrichi, diffamazione e risarcimento del danno - abstract in versione elettronica

116875
Peron, Sabrina 1 occorrenze
  • 2010
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La libertà di manifestazione del pensiero è comprensiva anche del diritto del pubblico ad essere esattamente informato affinché abbia la possibilità di orientarsi e formarsi un'opinione sugli avvenimenti della vita pubblica.

La responsabilità del vettore per cattivo rizzaggio del carico: cronache da una disciplina che non teme...cadute - abstract in versione elettronica

117167
Caputi, Marco 1 occorrenze
  • 2010
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Punto di partenza obbligato è la sistemazione del carico adeguata al mezzo di trasporto, alla natura delle merci trasportate e dal modo del loro imballaggio: il vettore che (personalmente o tramite i suoi ausiliari, come l'autista) vi abbia provveduto sarà ritenuto responsabile per i danni occorsi alla merce trasportata a causa del cattivo rizzaggio.

La mediazione: il diritto alla provvigione tra normativa codicistica e atipicità contrattuale - abstract in versione elettronica

117171
Vozza, Vera 1 occorrenze
  • 2010
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Con la pronuncia in esame la Suprema Corte avvalla l'orientamento giurisprudenziale a tenore del quale, in relazione al diritto del mediatore alla provvigione, non rileva che la conclusione dell'affare sia avvenuta dopo la scadenza dell'incarico conferitogli, purché il mediatore abbia messo in relazione i contraenti con una attività rilevante ai fini della conclusione del medesimo affare, ritenendo altresì valide le clausole del contratto di mediazione che ampliano, rispetto allo schema legale, i diritti del mediatore e lo esonerano dall'onere di dimostrare l'utilità della sua intermediazione in ordine alla conclusione dell'affare.

Obbligatoria la gara per il rinnovo di concessione demaniale - abstract in versione elettronica

117703
Mangialardi, Giovanni 1 occorrenze
  • 2010
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Puglia n. 17/2006 va interpretato, in base ad una interpretazione costituzionalmente orientata, nel senso che la norma stessa non comporta il consolidamento di una posizione di privilegio per i precedenti concessionarie e richiede che, nel caso di domande concorrenti, l'Amministrazione debba procedere alla loro valutazione in comparazione e rinnovare la concessione al soggetto che abbia formulato la migliore proposta.

Esclusa la dimidiazione dei termini per la proposizione dei motivi aggiunti - abstract in versione elettronica

117957
Raiola, Ida 1 occorrenze
  • 2010
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Per la proposizione del ricorso per motivi aggiunti, sia diretti avverso atti nuovi che avverso lo stesso provvedimento censurato con l'atto introduttivo del giudizio, non si applica la dimidiazione dei termini prevista dall'art. 23 bis, legge 6 dicembre 1971, n. 1034, ravvisandosi anche in queste ipotesi la necessità di garantire il pieno esercizio del diritto costituzionalmente garantito di difesa, che verrebbe ad essere eccessivamente compresso per effetto dell'abbreviazione dei termini, e a nulla rilevando che il ricorrente abbia già conferito il mandato a un difensore.

Il collegio sindacale della s.r.l. dopo la riforma della revisione legale dei conti - abstract in versione elettronica

117999
Busani, Angelo 1 occorrenze
  • 2010
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In particolare, vengono trattati i casi della s.r.l. tenuta alla redazione del bilancio consolidato, della s.r.l. che controlla una società obbligata alla revisione legale dei conti, della s.r.l. che abbia la qualifica di ente di interesse pubblico e della s.r.l. che controlla, è controllata da, o è sottoposta a comune controllo con, un ente di interesse pubblico.

E' definitivo il nuovo articolo 6 del Testo unico edilizia - abstract in versione elettronica

118029
Lamberti, Cesare 1 occorrenze
  • 2010
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Pare stavolta che il legislatore abbia deciso di "passare palla" alle regioni. All'interprete non resta che stare a guardare.

La Cassazione, le società partecipate e la responsabilità amministrativa - abstract in versione elettronica

118105
Cartei, Gian Franco; Crea, Paolo 1 occorrenze
  • 2010
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La mancanza di un rapporto di servizio, la personalità giuridica della società e l'autonomia patrimoniale della medesima rispetto ai soci non permetterebbero, infatti, di riferire al patrimonio del socio pubblico il danno che il comportamento illegittimo degli organi sociali abbia arrecato al patrimonio dell'ente. In tal modo, le Sezioni Unite intendono porre termine ad un contrasto interpretativo che da tempo contrappone la giurisprudenza civile e quella contabile.

Stalking: bilancio di un anno dall'entrata in vigore - abstract in versione elettronica

118393
Peccioli, Annamaria 1 occorrenze
  • 2010
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Ad un anno dall'entrata in vigore della l. n. 38/2009 è opportuno analizzare come la giurisprudenza abbia cercando di ovviare ai limiti strutturali della fattispecie incriminatrice degli Atti persecutori (art. 612 bis c.p.), evidenziati dai primi commentatori, per trarre una valutazione positiva della sua introduzione nel codice penale.

Le Sezioni Unite e gli effetti della cancellazione della società dal Registro delle imprese - abstract in versione elettronica

118535
Dalfino, Domenico 1 occorrenze
  • 2010
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Le sezioni unite, modificando il precedente orientamento, assolutamente prevalente, formatosi in relazione alla vecchia disciplina, ritengono che tale modifica abbia portata innovativa, non interpretativa, e che colleghi chiaramente la cessazione dell'ente alla iscrizione della cancellazione. Peraltro, gli effetti costitutivo-estintivi che da quest'ultima discendono si estendono alle società di persone, pur conservando in tal caso la pubblicità nel registro delle imprese natura dichiarativa.

Valido l'accertamento ICI se è omessa la comunicazione di attribuzione di area edificabile - abstract in versione elettronica

118779
Cordeiro Guerra, Roberto 1 occorrenze
  • 2010
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La sentenza n. 15558 del 2009 della Corte di cassazione afferma che, ai fini dell'avviso di accertamento ICI, è irrilevante il fatto che il Comune abbia omesso di comunicare al contribuente l'attribuzione ad un terreno della natura di area edificabile. Detta affermazione, nella sua assolutezza, non è condivisibile. L'omessa comunicazione impedisce senz'altro l'applicazione delle sanzioni per infedele dichiarazione, poiché non è imputabile alcuna colpa al contribuente che, in assenza della notizia di variazione della destinazione d'uso, abbia continuato a trattare il terreno come agricolo. Non solo: alla luce della capacità espansiva del principio di legittimo affidamento, è altresì prospettabile l'inesigibilità "tout court" del maggior tributo correlato alla natura edificatoria dell'area, in assenza della comunicazione di avvenuta variazione.

Le detrazioni d'imposta nel Mod. UNICO 2010 - abstract in versione elettronica

119117
Forte, Nicola 1 occorrenze
  • 2010
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Con l'intento di assicurare tale finalità il legislatore ha disciplinato il profilo temporale di tale beneficio essendo necessario, oltre all'effettivo sostenimento di tali oneri, che il contribuente abbia ristrutturato un immobile con il beneficio del 36 per cento con lavori iniziati a partire dal 1 luglio 2008.

La concessione del vestiario ai lavoratori dipendenti - abstract in versione elettronica

119299
Delli Falconi, Francesco; Marianetti, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2010
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È, dunque, fondamentale analizzare le peculiarità di ogni singola fattispecie al fine di capire se ed in quale misura la società abbia un interesse esclusivo (o prevalente) nell'attribuzione di detto bene.

Deducibilità del trattamento di fine mandato degli amministratori - abstract in versione elettronica

119433
Lozzi, Federico 1 occorrenze
  • 2010
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Finora l'Agenzia delle Entrate non sembrava aver fornito chiarimenti risolutivi ai dubbi e alle eccezioni che parte prevalente della dottrina ha sollevato contro un orientamento interpretativo "restrittivo", secondo il quale condizione inderogabile per la deducibilità degli accantonamenti è che l'atto, dal quale risulta il diritto all'indennità di fine mandato, abbia data certa anteriore all'instaurarsi del rapporto tra amministratore e società.

"Regime di Bruxelles" e chiamata in garanzia: una (giusta) inversione di rotta della nostra Cassazione - abstract in versione elettronica

119491
Winkler, Matteo M. 1 occorrenze
  • 2010
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Con un'inversione di rotta rispetto alla giurisprudenza precedente, pressoché unanime, la Suprema Corte riunita a Sezioni Unite ha stabilito che, ai fini dell'interpretazione della norma della Convenzione di Bruxelles del 1968 che determina la giurisdizione in materia di domanda di garanzia, non rileva la distinzione tra garanzia "propria" e "impropria" e che, pertanto, il giudice della causa principale ha sempre giurisdizione nei confronti del terzo contro il quale il convenuto abbia proposto una chiamata in garanzia, salvo che la chiamata - ed è questo l'unico limite - non abbia lo scopo di distogliere il terzo dal suo giudice naturale.

Coabitazione ed acquisto della "prima" casa familiare - abstract in versione elettronica

119691
Gorini, Michela 1 occorrenze
  • 2010
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. - Ai fini delle agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa, è necessario che, oltre a non essere titolari di altro diritto di proprietà su altra casa di abitazione nel medesimo Comune e a non aver già goduto dei medesimi benefici, almeno uno dei coniugi acquirenti abbia, o si impegni a trasferire, la residenza nel Comune ove è ubicato l'immobile. L'agevolazione fiscale si estende anche all'altro coniuge, comproprietario del bene in comunione legale, pur se questi non abbia la residenza in tale Comune.

Comunione legale e simulato acquisto di immobile destinato ad uso professionale - abstract in versione elettronica

119695
Fantetti, Francesca Romana 1 occorrenze
  • 2010
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La Suprema Corte afferma che è controverso sia in dottrina che in giurisprudenza se abbia natura meramente ricognitiva ovvero negoziale l'atto con cui uno dei coniugi, intervenendo nel contratto stipulato dall'altro coniuge, riconosca a norma dell'art. 179, 2° co., c.c. la natura personale del bene acquistato e consenta perciò alla sua esclusione dalla comunione legale. La Corte stabilisce, con la pronuncia de qua, potersi ammettere che tale dichiarazione abbia natura ricognitiva e portata confessoria quando risulti descrittiva di una situazione di fatto, non quando sia solo espressiva di una manifestazione di intenti. Una dichiarazione di intenti può essere più o meno sincera od affidabile, ma non è una attestazione di fatti, predicabile di verità o di falsità. La Suprema Corte afferma che può avere natura ricognitiva la dichiarazione con cui uno dei coniugi riconosca che il corrispettivo dell'acquisto compiuto dall'altro coniuge viene pagato con il prezzo del trasferimento di altri beni già personali - art. 179, 1° co., lett. f) -; non può invece attribuirsi natura ricognitiva alla dichiarazione con cui uno dei coniugi esprima condivisione dell'intento dell'altro coniuge di destinare alla propria attività personale il bene che viene acquistato. L'intervento adesivo del coniuge non acquirente è condizione necessaria dell'esclusione dalla comunione del bene acquistato dall'altro coniuge. L'art. 179, 2° co., c.c. prevede che l'esclusione dalla comunione ai sensi dell'art. 179, 1° co., lett. c), d) e f), c.c. si abbia solo se la natura personale del bene sia dichiarata dall'acquirente con l'adesione dell'altro coniuge. La Suprema Corte afferma che il coniuge non acquirente può successivamente proporre la domanda di accertamento della comunione legale anche rispetto ai beni che siano stati acquistati come personali dall'altro coniuge non risultando precluso tale accertamento dal fatto che il coniuge non acquirente fosse intervenuto nel contratto per aderirvi. L'intervento adesivo del coniuge non acquirente è richiesto cioè solo in funzione di necessaria documentazione della natura personale del bene, unico presupposto sostanziale della sua esclusione dalla comunione.

L’intervento delle Sezioni Unite sulla c.d. contemplatio domini negotii - abstract in versione elettronica

120063
Murino, Maria Antonietta 1 occorrenze
  • 2010
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Con la sentenza n. 22234/2009 le Sezioni Unite della Corte di Cassazione - accogliendo la teoria meno rigorosa sulla contemplatio domini negotii nella rappresentanza diretta - ribadiscono l’orientamento secondo cui perché si abbia spendita del nome nel rappresentato non è necessaria l’espressa dichiarazione del nome di quest’ultimo, purché il comportamento del mandatario sia idoneo, per univocità e concludenza, a portare a conoscenza del contraente che egli agisce per un soggetto diverso nella cui sfera giuridica gli effetti dell’attività rappresentativa sono destinati a prodursi direttamente.

Violazione di sigilli e condotta penalmente rilevante: il reato è integrato anche quando la condotta tipica abbia riguardato sigilli apposti per impedire l’uso illegittimo della cosa - abstract in versione elettronica

120100
Salvatore, Ivana 1 occorrenze
  • 2010
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Violazione di sigilli e condotta penalmente rilevante: il reato è integrato anche quando la condotta tipica abbia riguardato sigilli apposti per impedire l’uso illegittimo della cosa

Responsabilità professionale dell’avvocato che non deposita tempestivamente il ricorso - abstract in versione elettronica

120159
Rizzo, Annalisa 1 occorrenze
  • 2010
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L’A. prende in esame l’ipotesi della responsabilità professionale dell’avvocato per inadempimento degli obblighi scaturenti dal mandato qualora il tardivo deposito del ricorso per cassazione abbia cagionato un danno patrimonialmente valutabile al proprio cliente.

Ex lettori di lingua straniera e riconoscimento dei diritti quesiti. Il commento - abstract in versione elettronica

120753
Muratorio, Alessia 1 occorrenze
  • 2010
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La soluzione proposta dal giudice di merito, tuttavia, si rimarca per il cambio di rotta rispetto ad altre pronunce, sebbene sull'esito abbia inciso la particolare situazione di fatto. Essa dimostra, però, come sia ancora di là da venire una certezza sul punto e non possa quindi dirsi del tutto consolidato l'orientamento giurisprudenziale fin qui determinatosi.

Causalità materiale, causalità giuridica e concorso del creditore nella produzione del danno - abstract in versione elettronica

121389
Grisi, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2010
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Buone ragioni, infatti, spingono a rinvenire, in entrambi i commi enunciata, una regola di risarcimento operante in sede di liquidazione; stando così le cose, va da sé disconoscere che la disposizione abbia rilievo sul terreno della causalità, sia materiale che giuridica.

Risoluzione per mancanza di qualità e colpa del venditore - abstract in versione elettronica

121391
Plaia, Armando 1 occorrenze
  • 2010
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L'A. prova ad argomentare che il rimedio in questione abbia in realtà carattere oggettivo, prescinda cioè dalla colpa del venditore, e sia peraltro di garanzia e non di responsabilità.

Il trasferimento all'estero della sede legale dell'impresa insolvente - abstract in versione elettronica

121419
De Cesari, Patrizia 1 occorrenze
  • 2010
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La Cassazione nelle due ordinanze in commento - che si occupano del trasferimento di un'impresa societaria in uno Stato esterno all'Unione europea e da un Paese comunitario ad un altro - affronta il tema della giurisdizione del giudice italiano a dichiarare l'apertura di procedure di insolvenza di società che abbiano trasferito all'estero la propria sede, ribadendo che la competenza internazionale del giudice italiano permane quando allo spostamento della sede legale non abbia fatto seguito quello effettivo.

I provvedimenti cautelari nell'istruttoria prefallimentare: i limiti agli effetti anticipatori - abstract in versione elettronica

121559
Marzocchi, Paola 1 occorrenze
  • 2010
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L'A. analizza quali limiti di ordine sistematico incontra la discrezionalità del giudice, in particolare allorché la misura abbia natura anticipatoria.

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