Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbelliamolo

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Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0

180411
Barbara Ronchi della Rocca 1 occorrenze
  • 2013
  • Vallardi
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Rispettiamo i loro spazi (a partire dal pianerottolo: non «abbelliamolo» con piante e decorazioni vistose senza concordarlo in anticipo, non parcheggiamoci per ore il sacchetto dell'immondizia, con la scusa «Così non me lo dimentico»), balcone compreso: quindi abbandoniamo la brutta abitudine di scuotere la tovaglia per farne cadere le briciole, o peggio di fumare sul terrazzo e poi gettare nel vuoto i mozziconi. Pensiamo al bucato steso al piano di sotto anche quando mettiamo sul davanzale della finestra il cibo per i colombi, assai prodighi di «ricordini». L'amore per gli animali non giustifica neppure chi appende fuori della finestra la gabbia degli uccellini canori: basta pochissimo vento perché sabbia, piume ed escrementi cadano sul balcone di sotto, e magari sul bucato steso... Statisticamente, la causa più comune dei «dissapori da pianerottolo» sono i rumori molesti: bambini che vociano per le scale, amanti del fai da te che usano trapano e martello a tutte le ore, discussioni ad alta voce fino a notte fonda, stereo e tv a tutto volume, cani che abbaiano, salutisti che usano zoccoli ortopedici al posto delle più silenziose pantofole... Far funzionare lavatrice e lavastoviglie nelle ore notturne per usufruire di una fascia» di prezzo più conveniente è un nostro diritto, ma solo a patto che possediamo elettrodomestici silenziosissimi. D'estate controlliamo bene dove va a finire il fumo del nostro barbecue. È lecito chiedere in prestito un ingrediente di cucina ai vicini solo se è davvero indispensabile e se i negozi sono chiusi, e a patto di restituirlo il giorno dopo. Se diamo una festa, scusiamoci in anticipo per il disturbo (ma chiediamo con fermezza ai nostri ospiti di astenersi da rumorosi convenevoli sul pianerottolo a tarda notte). Non siamo affatto tenuti a invitare i vicini, se non vogliamo dare inizio a una frequentazione più stretta. Certo che, se chiediamo il loro aiuto o contributo per la buona riuscita della serata - uno spazio nel frigo per i nostri cibi pronti, o delle sedie in prestito, o l'uso del forno... - non possiamo esimerci dal farlo. In caso di nascita, matrimonio o lutto, è d'obbligo scrivere un biglietto. Se i rapporti sono più stretti, ci recheremo in visita.

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