Ad Abbazia dopo il Mugello Ancora rischi per i centauri
ABBAZIA - Sono trascorsi soltanto pochi giorni dalla tragica domenica del GP delle Nazioni al Mugello ed il Continental circus delle due ruote si appresta a presentare la quarta prova del campionato mondiale 1976, che si disputerà domenica sul percorso cittadino di Abbazia, in Jugoslavia. Il bilancio del «Nazioni» è stato pesante: Otello Buscherini e Paolo Tordi sono deceduti mentre le statistiche segnalano che altri 42 piloti sono incappati in cadute più o meno gravi.
Comunque, la maggior parte dei piloti che hanno partecipato al «Nazioni» sì è già trasferita ad Abbazia, dove oggi avranno inizio le prove ufficiali per le classi ammesse al GP di Jugoslavia: 125, 250 e 350. Ebbene, dove gareggeranno i centauri ad Abbazia? Su un tracciato cittadino con alberi, muri e marciapiedi ai lati del percorso. Come si può prendere la difesa dei piloti delle due ruote se questi non sono per nulla uniti fra di loro? Di gara in gara, si inseriscono piloti locali, spinti dalla passione e disposti a sorvolare su certi particolari. I veri professionisti sono pochi e ciò crea delle enormi difficoltà per l'unione della categoria (a differenza, ad esempio, di quanto succede nel mondo della formula 1, dove i conduttori sono circa una trentina e sempre gli stessi).
Comunque stamane una commissione di piloti esaminerà il circuito di Abbazia. Purtroppo, sarà un atto soltanto formale perché gli organizzatori potranno fare ben poco per cercare di migliorare le condizioni di un tracciato cittadino, a parte qualche balla di paglia messa qui e là ma che non risolve certamente il problema di fondo. D'altra parte, la Federazione internazionale ha recentemente assegnato validità di prova del campionato mondiale al Tourist Trophy dell'Isola di Man, dove sono caduti oltre un centinaio di piloti.
Accademia della crusca
