Il colera rivelò all'Italia meravigliata la parte coperta e oscura di Napoli bella, come la crisi zolfifera rivelò il «caruso» siciliano; i terremoti fecero conoscere le Calabrie prima che Reggio, Messina e la Marsica fossero distrutte; l'emigrazione come esodo di popolo abbattuto economicamente, impressionò ed allarmò governo e nazione; i fasci siciliani del ʼ93 e le inchieste — celebri per i nomi di Jacini, Sonnino, Franchetti, di San Giuliano — mostrarono il grado di inferiorità economica e sociale della grande agricoltura e del latifondo; Zanardelli corse alla scoperta della Basilicata; così, dal ʼ76 al ʼ902, eventi tragici e volontà di uomini politici fecero spuntare le legislazioni del mezzogiorno; ma non venne per questo la unificazione spirituale; anzi fu accentuata la distanza dualistica fra mezzogiorno e governo, fra sud e nord.
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