Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbattere

Numero di risultati: 1 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Il tesoro

182074
Vanna Piccini 1 occorrenze
  • 1951
  • Cavallotti editori
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

Vogliamo dire infine che abbattere le barriere esistenti fra uomo e donna, è socialmente un errore. Lo sport non deve prestarsi a questo errore, e chi può impedirlo, anzi chi deve impedirlo, sono le famiglie e più precisamente le madri. Con la ragione sportiva si permette troppo di frequente che un giovanotto e una ragazza si eclissino dalle case e compiano gite, ascensioni, partite di sci o di altro sport, talvolta in comitiva, talvolta a coppie. Le comitive organizzate sono da approvarsi, le coppie isolate non rispondono a nessun criterio sportivo. Quanto alle ragazze, esse, non devono tollerare dai loro compagni, nei vari esercizi sportivi che mettono fianco a fianco uomo e donna, familiarità eccessive, nè di linguaggio nè di gesto. Ciò non esclude che possano crearsi fra giovani e ragazze simpatie e queste simpatie si risolveranno felicemente, quanto più sarà stato il riserbo che la donna avrà saputo ispirare e a sua volta usare. Galateo e sport non sono in antitesi, ma come per ogni relazione mondana possono associarsi per rendere perfetti i rapporti che tutti gli sport favoriscono. A qualunque istituzione sportiva si appartenga, occorre osservare lealmente le regole statutarie, mantenere fra i compagni e le compagne correttezza di modi, come copra si è detto, gentilezza di maniere, solidarietà nella buona e nella cattiva sorte, senza distinzione di classe e di condizioni sociali. Lo spirito sportivo crea automaticamente questo senso di solidarietà,che talvolta si spinge fino al sacrificio della vita. E l'educazione sportiva deve mantenersi anche negli stadi - soprattutto in questi - quando le parti avverse, poste di fronte, sono chiamate a combattere lealmente, e trasgredire significa incorrere nelle più incresciose squalifiche. Nello sport della neve, l'eleganza non è da trascurare, ma in montagna la vera eleganza è costituita dalla comodità dalla solidità del materiale e dalla semplicità maschile della linea. Cadere sulla neve, specie per chi è nuovo allo sci, è l'incidente più comune che possa capitare. Bisogna far buon viso a cattiva sorte, ricominciar da capo con tenacia, con fiducia; l'esercizio e il coraggio sono indispensabili a chi vuol riuscire; infine si arriverà a stare in equilibrio, a percorrere le discese senza ruzzolare, arrivando in fondo in perfetto stile. Il tennis è uno sport completo, che esige potenza muscolare, precisione e velocità, perciò una tensione nervosa considerevole. È quasi atletico e richiede quindi una buona preparazione e molta sorveglianza, ma resta sempre il grande sport femminile. La donna che gioca a tennis può esprimersi liberamente, rivelando doti di sveltezza, di resistenza, di agilità; può sfoggiare qualità morali d'intelligenza, di volontà, di sangue freddo, che spesso occorrono per vincere una partita. La cortesia esige dai giocatori di classe che non insistano con accanimento su un colpo dubbio. In generale l'arbitro è un esperto giocatore, e conviene accettare il suo giudizio. L'equitazione ha regole d'etichetta particolari, ma infine esse possono generalizzarsi a qualsiasi sport, mutando naturalmente i termini, secondo la natura dello sport stesso. Una donna non dovrebbe mai andare a cavallo senza essere scortata da un cavaliere; è però ammesso che due donne cavalchino insieme. L'uomo sale a cavallo dopo che è salita la signora sua compagna e discende prima di lei, porgendole la mano per aiutarla. Se due uomini vanno a cavallo insieme, il signore anziano tiene sempre la dritta. Il cavaliere è sempre alla sinistra dell'amazzone, se si tratta di un domestico esso resta dietro di qualche metro. Il cavaliere saluta, passando il frustino alla mano sinistra e togliendosi cappello con la mano destra. L'amazzone saluta, chinando leggermente il capo.

Pagina 665

Cerca

Modifica ricerca