Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIOR

Risultati per: abbatte

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L'evoluzione della cultura e la stampa quotidiana

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

Ma lassù il lavoro, la distruzione continua, senza tregua; finché un giorno l’ira del cielo imperversa più forte, i frammenti della montagna precipitano al basso, spinti dal diluviare delle acque e il fiume ove l’ingordigia umana gli rizzò una diga proprio di contro oppure ove la cecità dell’uomo lo volle costringere ad una direzione opposta al naturale andare dell’elemento, abbatte argini ed ostacoli, invade e distrugge la campagna e l’abitato, porta ovunque desolazione e morte... Poi il cielo e i giganti del Tibet si concedono tregua, altri uomini traggono sul limo nuovo, nuovo benessere e nuova vita, finché non risuoni ancora il rombo del tuono e il diluvio susseguente non trovi uomini non ancora ammaestrati dalla storia delle generazioni passate. Così da millennio a millennio, da secolo a secolo. Signore e signori! La storia del fiume giallo e della sua terra è la storia della cultura umana. Anche questa ha la sua evoluzione eterna, il suo fatale andare. Nel corso delle ere più remote, nello svolgersi delle epoche più vicine, in tutte le fasi e i tempi presenti, possiamo figurarci il progresso della cultura come una dispersione dei frammenti di queste masse enormi e rozze ancora, di quella vergine montagna ove stanno accumulate tutte le energie umane: materiale greggio che viene mano mano usato dai popoli nella fattura della civiltà. E anche qui, talvolta sopravvengono dispersioni violente che interrompono la pacifica evoluzione. Sono inondazioni morali che abbattono e distruggono chi vi si pone di contro perché ignaro del limo che le acque travolgono sotto o chi senta di dar direzioni artificiose all’elemento che cammina, com’è natura sua.

Rivoluzione e ricostruzione

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Sturzo, Luigi 1 occorrenze
  • 1922
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 264-308.
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Questa attività e questa lotta fra gli associati (non conta se di individui, di classi, di interessi, di tendenza, sotto il più complesso aspetto) si svolge fra due poli: della rivoluzione edella ricostruzione, come termini alterni ed estremi; nell'uno e nell'altro stadio si abbatte e si ricrea, o nelle forme convulse illegali e violente della rivoluzione, o nelle forme ordinate, legali, valutabili e responsabili della ricostruzione. Non esistono antitesi nella vita reale, ma antagonismi; e la lotta, grande o piccola, nobile o meschina, è fatta da forze antagoniste, sia nel contrasto violento, sia nella prevalenza formale, rapide al momento rivoluzionario, lente nel periodo ricostruttivo, sempre in urto per la suprema legge della vita.

Pagina 265

Il Mezzogiorno e la politica italiana

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Sturzo, Luigi 1 occorrenze
  • 1923
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 309-353.
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Pagina 319

Crisi e rinnovamento dello Stato

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Sturzo, Luigi 2 occorrenze
  • 1922
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 232-263.
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Per questo, nel ricordare il terzo anno di vita del nostro partito, più che fare una rassegna delle attività e delle lotte, le quali hanno la vita di un giorno e sono giudicate dal gioco ottico delle passioni, credo opportuno discutere, dal nostro punto di vista, il problema dello stato, comeil problema centrale nella crisi di oggi e prospettare quella soluzione audace, direi rivoluzionaria, che sola può creare e alimentare le forze atte a superare la grande crisi che su di noi si abbatte, nella vita nazionale enei nostri rapporti con l'estero.

Pagina 233

Ma se colpa di eventi o difetto di uomini han creato attorno alla patria nostra un cumulo di diffidenze e un'atmosfera difficile, se le interne condizioni economiche e politiche si sono aggravate, se la crisi si abbatte violenta, nessun uomo che valuti e confronti le condizioni attuali di tutti gli stati, può negare che le nostre riserve di energie morali ed economiche siano tali da poter avere e infondere negli altri una ben onesta fiducia che l'Italia presto troverà la via faticosa ma sicura del suo rinnovamento.

Pagina 235

Che cosa fu il modernismo?

404437
Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1920
  • Murri, Dalla Democrazia Cristiana al Partito Popolare Italiano, Firenze, Battistelli, 1920, 6-36.
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La pretesa di insegnare è una caratteristica delle vecchie chiese: e, anche per questo, non è una dottrina, ma è un metodo che le abbatte.

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