Il saggio si interroga circa la funzione economica assolta dalle leggi antidiscriminatorie, aderendo alle tesi secondo cui l'intervento della legge velocizza il passaggio a una situazione di equilibrio in assenza di discriminazione e abbatte i condizionamenti sociali che permettono la persistenza di una discriminazione, che pur si riveli inefficiente. Infine, l'articolo esamina gli studi su dati empirici delle leggi antidiscriminatorie nel rapporto di lavoro, ivi comprese le analisi degli andamenti del contenzioso giudiziario e gli effetti prodotti dalla legge sul mercato del lavoro.