Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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«Topolino» 1117 (24 Aprile 1977)

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AA. VV. 2 occorrenze

CE N’È ABBASTANZA PER RIEMPIRE UN MINIDEPOSITO!

ORMAI L’HO MALTRATTATO ABBASTANZA; CREDO CHE SIA ARRIVATO IL MOMENTO DI PERDONARLO!

La Stampa

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AA. VV. 6 occorrenze

È su questa linea di fondo che «Il Quarto Stato» manterrà la polemica con i comunisti, attraverso il richiamo abbastanza costante alla visione di Kautsky e la massima considerazione per la socialdemocrazia austriaca in cui Otto Bauer primeggia come la figura più interessante del socialismo europeo.

I medici non hanno ancora sciolto la prognosi: «C'è il rischio di una peritonite — ha detto II dottor Ferrais ai genitori — in linea generale le condizioni sono tuttavia abbastanza buone».

Anche Danzando sul vulcano è una ricerca sul corpo: condotta attraverso alcuni prototipi di ballo popolare studiati nel loro movimenti più goffi, più grotteschi e più esasperati, è una ricerca un po' a tentoni e abbastanza disordinata che segue contemporaneamente due linee: Il rapporto tra l'uomo e la donna — rapporto di gesti, di scarti muscolari, ma anche, Insiste Pearson, di forza — e il rapporto del singolo e della coppia con la musica che essi stessi producono con la voce — più un mugolio che un canto — e con strumenti come clarinetti e fisarmoniche ma suonati sempre in modo piuttosto rozzo e, si direbbe, sguaiato.

Attori, anche importanti, si interrogano abbastanza drammaticamente sul significato del loro lavoro nel mondo di oggi. Micol non è tra questi. «Il teatro è da sempre con gli uomini. Quello che vorrei far capire è che, in questo momento storico, la gente dal palcoscenico non ha bisogno di accademie politiche, ma neppure di "distrazioni". È necessario aiutarla a ricordare che esiste anche un altro modo di essere uomini e che possono ancora succedere cose un poco più grandi di quelle che stiamo vivendo. Allora sfruttiamo i poeti, sono come i pompieri: quando la casa brucia, bisogna chiamarli».

Si è detto e scritto che una maggioranza abbastanza consistente avrebbe già tacitamente formato l'elenco dei nomi da votare, secondo altri ci sarà lotta Intensa — risolvibile magari da pochi voti di scarto — per i posti di vice-presidente (con Carraro, Nebiolo e Croce a confronto: I primi due affiancabili contro il terzo, definibile rappresentante della «vecchia guardia» oppure dirigente «old fashion») e per alcuni posti in Giunta. Franchi (non più eleggibile vice-presidente perché ha lasciato la poltrona della Federcalcio, particolare questo che non osta alla carica di membro di Giunta), D'Aloja, Vaghi, Parodi sono tra i più probabili designati: pare che Vinci, presidente della Federbasket, si sia defilato volontariamente (non è, lui, un grintoso collezionista di cariche), pare che altri (Beneck, Miracoli, Calati, Pinferi, Mariggi) siano intenzionati a non rassegnarsi all'esclusione sino all'ultimo momento.

Essenze rare, addirittura collezioni come quella di tuje situata alla destra di chi sale dall'entrata più bassa, cui seguono un gruppo abbastanza inconsueto di bagolari e i cipressi, calvi della Florida (i taxodio distica). Sulla sinistra di chi procede dalla porta mediana: boschetti di carpini e di abeti, gruppi di querce, un tiglio cespuglioso splendido, i pini d'Austria dal verde scurissimo, faggi rossi e faggi verdi, i frassini e un viale di sorbi. Ad un chilometro dall'ingresso un fascio di pini silvestri di cui Pejrone sottolinea l'opportunità «perché connaturati all'ambiente collinare, ben più di certe conifere il cui impianto risulta estraneo, evidentemente forzato in questa zona».

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