In passato i casi di ricorso al "Chapter 9" sono stati abbastanza rari, ma negli ultimi anni essi sono aumentati di numero e, tra di essi, l'insolvenza della città di Detroit, che è in questo momento oggetto di un'accesa battaglia legale, spicca per le sue dimensioni, che ne fanno una delle più grandi procedure d'insolvenza d'America o, come si è espresso Kevyn Orr, il "manager" incaricato dallo Stato del Michigan, quale "emergency financial manager", le Olimpiadi del "restructuring".
Il contributo esamina un profilo abbastanza nuovo del "franchising" e cioè gli effetti sugli affiliati di decisioni di "riorganizzazione aziendale" del "franchisor". Nella "best practice" contrattuale l'ipotesi è disciplinata come facoltà di recesso dal contratto con un ragionevole preavviso. In questa rassegna della giurisprudenza si prendono in esame le reti di distribuzione autoveicoli, dove peraltro esiste una normativa di origine comunitaria, che indica un preavviso minimo e dove la Cassazione da ultimo ha affidato al giudice un ampio potere di intervento per verificare che l'esercizio di quella facoltà non costituisca un abuso del diritto. Per altro verso l'applicazione al "franchising" del divieto di "interruzione arbitraria delle relazioni commerciali" (art. 9 legge subfornitura) al caso di recesso per motivi di "riorganizzazione aziendale" non ha portato a soluzioni soddisfacenti.
Il TAR Sardegna riprende un orientamento abbastanza diffuso nella giurisprudenza amministrativa recente, affermando che l'interesse che giustifica l'annullamento d'ufficio dei permessi di costruire corrisponde all'interesse al rispetto della disciplina urbanistica. Questo orientamento è però da respingere, perché non è coerente con il disposto dell'art. 21-nonies della L. n. 241 del 1990.