Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: abbastanza

Numero di risultati: 15 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

451974
Carlo Darwin 15 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

Ma ho già parlato abbastanza a lungo di ciò mentre trattavo delle razze più basse, delle cause che hanno prodotto un aumento di moralità, cioè, l’approvazione dei nostri confratelli – il rinvigorimento delle nostre simpatie mercè l’abitudine – l’esempio e l’imitazione – la ragione – l’esperienza ed anche il proprio interesse – l’istruzione durante la giovinezza, e i sentimenti religiosi.

Pagina 129

Si può naturalmente ricercare anche, se l’uomo, alla maniera di tanti altri animali, abbia dato origine a varietà e sotto-razze, appena leggermente diversificanti l’una dall’altra, oppure a razze abbastanza diverse per poter essere considerate siccome specie dubbiose: in qual modo queste razze siano distribuite sulla terra; ed in qual modo, quando si sono incrociate, abbiano desse agito l’una sull’altra, tanto nelle prime come nelle susseguenti generazioni. E così per molti altri argomenti.

Pagina 13

La cagione di questa differenza nel tempo dell’arrivo e della maturità fra i maschi e le femmine è abbastanza ovvia. Quei maschi che ogni anno emigrano pei primi in un dato paese od in primavera erano i primi ad esser pronti per la riproduzione, od erano i più premurosi, hanno dovuto lasciar maggior numero di prole; e questa ha dovuto tendere ad ereditare istinti e costituzione somigliante. In complesso non vi può esser dubbio che in quasi tutti gli animali in cui i sessi sono separati vi è una lotta costantemente rinnovata fra i maschi pel possesso delle femmine.

Pagina 189

Ma i numeri non sono abbastanza grandi per potervi dar fede.

Pagina 227

Il signor Brace mi ha informato essere divenuta comune negli Stati Uniti la pratica di svellere ai bambini alcuni denti molari, perchè la mascella non cresce abbastanza pel compiuto sviluppo del numero normale dei denti.

Pagina 25

Il maschio del Chiasognathus grantii del Chilì meridionale, bellissimo coleottero appartenente alla stessa famiglia, ha mandibole enormemente sviluppate (fig. 23); è ardito e bellicoso; quando è minacciato da ogni parte si volge aprendo le sue grandi mandibole, ed allo stesso tempo stridula fortemente; ma le sue mandibole non erano abbastanza forti per pizzicare il mio dito tanto da farmi veramente male.

Pagina 271

Così col tempo la coda diviene tutta storta, e dà una regola abbastanza giusta intorno al tempo in cui l’uccello è stato covando». I due sessi di un martin pescatore di Australia (Tanysiptera sylvia) hanno le penne di mezzo della coda grandemente allungate; e siccome la femmina fa il suo nido in un buco, queste penne divengono, come m’informa il signor R. B. Sharpe, molto rattratte durante la nidificazione.

Pagina 413

D’altra parte il merlo acquaiolo (Cinclus aquaticus), abbastanza loro affine, fabbrica un nido a cupola, e i sessi differiscono quasi tanto quanto nel caso del merlo dal petto bianco. Il fagiano di monte (Tetrao tetrix) ed il T. Scoticus fabbricano nidi scoperti, in luoghi parimente bene nascosti; ma in una delle specie i sessi differiscono grandemente, e nell’altra pochissimo.

Pagina 417

Blyth m’informa che le femmine dell’Oriolus melanoncephalus ed alcune altre specie affini, quando sono abbastanza adulte per riprodursi, differiscono notevolmente nel piumaggio dai maschi adulti; ma dopo la seconda o la terza muta differiscono solo in ciò che hanno il becco con una lieve tinta verdiccia. Nelle Ardette (Ardetta), secondo la medesima autorità, «il maschio acquista la sua ultima livrea alla prima muta, e la femmina non prima della terza o quarta muta; intanto essa presenta un abito intermedio, che si cambia poi alla fine colla stessa livrea come quella del maschio». Così pure la femmina del Falco peregrinus acquista il suo piumaggio turchino più lentamente che non il maschio. Il signor Swinhoe asserisce che in un Drongo (Dicrurus macrocercus) il maschio quando sta covando muta il suo morbido piumaggio bruno e diviene di una uniforme tinta lucida verde-nera; ma la femmina conserva per un tempo lungo le strie bianche e le macchie sulle piume ascellari; e non assume compiutamente il colore nero uniforme del maschio pei primi tre anni. Lo stesso eccellente osservatore nota che nella primavera del secondo anno la femmina della Spatola (Platalea) della Cina rassomiglia al maschio del primo anno, e che da quanto pare non è se non nella terza primavera che acquista lo stesso piumaggio adulto come quello posseduto dal maschio in un’età più fresca. La femmina della Bombycilla carolinensis differisce pochissimo dal maschio, ma le appendici che come tante perle di ceralacca adornano le penne delle ali non si sviluppano in essa tanto presto quanto nel maschio. La mandibola superiore nel maschio di un parrocchetto Indiano (Palaeornis Javanicus) è rosso-corallo fino dalla prima età, ma nella femmina, come ha osservato il signor Blyth in uccelli in gabbia e liberi, è dapprima nera, e non diviene rossa finchè l’uccello non abbia almeno un anno d’età, tempo in cui i sessi si rassomigliano fra loro per tutti i rispetti. I due sessi del tacchino selvatico sono infine muniti di un ciuffo di piume setolose sul petto, ma in uccelli di due anni di età il ciuffo è lungo quasi dieci centimetri nel maschio, e nella femmina è appena apparente; quando però quest’ultima ha raggiunto il quarto anno di età il suo ciuffo è lungo da 10 a 13 centimetriIntorno all’Ardetta, traduzione di Cuvier, Règne Animal, del sig. Blyth, nota, p. l59. Intorno al Falcone, il sig. Blyth, nel Mag. of Nat. Hist. di Charlesworth, vol. I, 1837, p. 304. Intorno al Dicrurus, Ibis, 1863, p. 44. Intorno alla Platalea, Ibis, vol. VI, 1864, p. 366. Intorno alla Bombycilla, Audubon, Ornitholog. Biography, vol. I, p. 229. Intorno al Palaeornis, vedi pure Jerdon, Birds of India, vol. I, p. 263. Intorno al tacchino selvatico, Audubon, ibid., vol. I, p. 15: ho udito da Judge Caton che nell’Illinois la femmina acquista di rado il ciuffo..

Pagina 423

Ma non si può guari supporre che il muggito del cervo, anche se gli sia di qualche utilità per questo riguardo, possa essere stato abbastanza importante da produrre il periodico allargamento della sua gola. Alcuni scrittori asseriscono che il muggito gli serve come un richiamo per la femmina; ma gli esperti osservatori sopra menzionati mi hanno detto che la cerva non cerca il maschio, sebbene i maschi cerchino attivamente le femmine, come invero si può aspettare da ciò che sappiamo dei costumi degli altri quadrupedi maschi. D’altra parte, la voce della femmina fa accorrere in fretta uno o più cerviVedi, per esempio, il maggiore W. Ross King (The Sportsman in Canada, 1866, p. 53, 131) intorno ai costumi dell’alce e della renna selvatica., come sanno benissimo i cacciatori i quali nei paesi selvatici imitano il grido di essa. Se noi potessimo credere che il maschio avesse il potere di eccitare od allettare la femmina colla sua voce, l’allargamento periodico dei suoi organi vocali si comprenderebbe col principio della scelta sessuale, unitamente all’eredità limitata allo stesso sesso ed alla stessa stagione dell’anno; ma non abbiamo nessuna prova in favore di questo modo di vedere. Come sta ora il caso, la voce forte del cervo durante la stagione delle nozze non sembra essere di nessun servizio speciale per esso, nè durante il corteggiamento o le battaglie, nè per altro verso. Ma non possiamo noi credere che l’uso della voce, sotto il forte eccitamento dell’amore, della gelosia e della collera, continuato durante molte generazioni, possa alla fine aver prodotto un effetto ereditato negli organi vocali del cervo, come pure su quelli di altri animali maschi? A me sembra che questo, al punto in cui sono le nostre cognizioni possa essere il modo di vedere più probabile.

Pagina 490

Ma se questo fu il caso, ciò deve essere seguìto in un tempo ben remoto, prima che i progenitori dell’uomo fossero divenuti abbastanza umani per trattare e stimare le donne come semplici schiave. L’oratore appassionato, il bardo, o il musicante, quando colle loro note e le loro svariate cadenze eccitano le più forti emozioni nei loro uditori, non sospettano invero che adoperano gli stessi mezzi coi quali, in periodo sommamente remoto, i loro antenati semi-umani svegliavano reciprocamente le loro ardenti passioni, durante il loro mutuo corteggiamento e la loro rivalità.

Pagina 533

Lubbock, «non si può abbastanza deplorare l’orribile terrore d’ignoti mali che come una fitta nube gravano la mente del selvaggio, e gli amareggiano ogni godimento». Queste miserabili ed indirette conseguenze delle nostre facoltà più elevate possono essere comparate cogli errori incidentali ed occasionali degli istinti degli animali sottostanti.

Pagina 55

Molti uccelli in età non abbastanza matura per sopportare un lungo volo sono del pari abbandonati e lasciati indietro. Vedi Blackwall, Researches in Zoology, 1834, p. 108, 118. Per altri esempi, quantunque non necessari, vedi Leroy, Lettres Phil., 1802, p. 217.

Pagina 66

Molti uccelli in età non abbastanza matura per sopportare un lungo volo sono del pari abbandonati e lasciati indietro. Vedi Blackwall, Researches in Zoology, 1834, p. 108, 118. Per altri esempi, quantunque non necessari, vedi Leroy, Lettres Phil., 1802, p. 217..

Pagina 66

Ma non ho potuto ottenere fatti abbastanza evidenti in favore di questa conclusione; e si possono trovare buone ragioni d’altra parte, almeno per quel che riguarda innumerevoli strutture, le quali sono adattate a fini speciali. Tuttavia, non vi può essere dubbio che il mutamento di condizioni non induca una somma quasi indefinita di variabilità fluttuante, per cui tutto il complesso dell’organizzazione diviene in certo modo plastico.

Pagina 87

Cerca

Modifica ricerca

Categorie