proprio tutti: c'era la dolce Cippicippi, c'era Chiccolaggiú, c'erano anche i curiosi, i passeri che avevano gridato «abbasso Cipí» il giorno dell'assemblea
paraletteratura-ragazzi
Pagina 107
sempre sentito parlar bene di lui, non sarà questa testa calda di Cipí a cambiare il mondo! — Viva Cipí! — gridarono alcuni passeri. — Abbasso Cipí. È un
paraletteratura-ragazzi
Pagina 96
canzonò Volpe, che come marinaio anziano aveva il compito ufficioso di mortificare il ragazzo. Marco non rispose, e abbassò la faccia sul ventre
paraletteratura-ragazzi
essere chiusa alla tua grazia, che corre dunque il rischio di essere sprecata... La donna velata non abbassò gli occhi. — Permetti che io ti mostri il
paraletteratura-ragazzi
Pagina 115
rimanda, da quella che è passata attraverso gli occhi e le mani di un pittore... Ah, se il mio amato sapesse questa tentazione! Abbassò per un
paraletteratura-ragazzi
Pagina 131
ancora lei. Non mostrava sorpresa, né finta né vera. Il pomo nel collo di Gentile, lentamente, si abbassò e sollevò. I suoi occhi non fissarono quelli del
paraletteratura-ragazzi
Pagina 135
invitarlo a rivolgersi a lei: poi, mano a mano che la rivelazione si completava, abbassò lo sguardo alle proprie mani, riunite in una specie di
paraletteratura-ragazzi
Pagina 138
, e una pausa del responsorio vi soffiò in mezzo, delicatamente, come cantando una nota segreta. Poi le abbassò, unite, godendosi l'asciuttezza delle
paraletteratura-ragazzi
Pagina 167
abbassò il capo tre volte, in segno di assenso profondo. Questo fu il patto tra Ganuan, signore di Nactumal, e Sakumat il pittore: mentre il piccolo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 18
uscito come un volo lo sguardo di qualcuno. Come la scrittura del pomeriggio, il canto le usciva spezzato e faticoso: e consciamente abbassò la voce
paraletteratura-ragazzi
Pagina 183
Le mani, svelte salendo al capo, incontrarono la stoffa tesa e liscia del velo. Le abbassò, e tacque. Portò ancora lo sguardo alla collina, poi più
paraletteratura-ragazzi
Pagina 184
guardando negli occhi Sakumat, il burban abbassò il capo e tacque a lungo. Anche il pittore taceva, e aspettava. Ganuan alzò la faccia, e disse: — Ora ho
paraletteratura-ragazzi
Pagina 3
. — Questi fiori gialli sono facili da fare... Ne posso dipingere uno anch'io? Sakumat rimase con il braccio sollevato, immobile, e abbassò la testa. — Cosa
paraletteratura-ragazzi
Pagina 45
maggiore, perché troppo piccolo mi sembra quello che è in me. Ganuan abbassò il volto e pianse, e Sakumat pianse con lui. Poi il pittore chiese: — Quanto
paraletteratura-ragazzi
Pagina 49
le rocce, e inseguire gli agnelli. Il burban abbassò il capo, in ascolto. — E cosí le ha regalate! — continuò Madurer. — Le ha donate ad un pastore
paraletteratura-ragazzi
Pagina 54
si abbassò tra i cuscini. — Quando il Tigrez tornerà e sarà vicino, si vedrà che Madurer è nostromo? — Si vedrà di sicuro. E forse, allora, sarà già
paraletteratura-ragazzi
Pagina 59
Ganuan, voltandosi a guardare il prato spento. — Però ci saranno le stelle, padre, — disse Madurer. Ganuan abbassò la faccia. Si guardò le mani
paraletteratura-ragazzi
Pagina 65
truffaldino, abbassò la faccia come colui che umilmente s'apparta. Gentile sorrise. Il Doge, guardandolo, lo incoraggiò a parlare. — Signore illustre, e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 81