Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbasso

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Ha la parola l'on. Degasperi

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

La maggioranza insorge grida: abbasso i forestieri ed applaude). Degasperi: Lasciateli pure sghignazzare, non fanno che testimoniare della loro educazione (applausi). E poi noi deputati abbiamo dovuto concludere: Ci sono troppe forze e troppe circostanze che propendono per S. Lugano. Se non oggi, sarà domani che i fiemmazzi con noi o contro di noi l’avranno! Allora per Cembra non si avrà più niente. Nella presente combinazione abbiamo quindi visto l’unico mezzo di salvare un buon tratto di linea fino a Cembra e almeno la possibilità della sua continuazione. Ecco perch’io anche essendo consigliere municipale di Trento, ritenni di dover aderire alla proposta. Certo la città di Trento aveva diritto di difendere i suoi interessi, di insistere per una soluzione migliore, fino che lo crede possibile, ma quello che non è giusto è che nei suoi comizi si voglia falsare e cancellare la volontà della maggioranza di Fiemme, dando da intendere che i fiammazzi sono spinti dai deputati, e non invece i deputati che devono pur tener conto della volontà e dei bisogni del popolo (applausi). Ora in Fiemme, perché l’opposizione alla linea di S. Lugano come tale non attecchisce, si va dicendo che è troppo cara e che manda in rovina i comuni.

Per la difesa nazionale a S. Sebastiano e Carbonare

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

No, sicuro, ma la tricolore germanica (abbasso!). Uno dei loro capi ad Innsbruck, il d.r Frank, ha forse chiuso il suo discorso col grido: viva l’Austria? No, ma tutti hanno gridato: viva la Pangermania! (abbasso!). Lo so, non tutti i soci del Tiroler Volksbund sono d’accordo con questo indirizzo, ma per noi basta e avanza che siano d’accordo questi mestatori e quegli emissari che vengono qui a parlare nel nome del Volksbuud! Non lasciamoci abbagliare da false promesse di vantaggi economici. È vero, dobbiamo cercare lavoro al Nord, ma sapete perché vi prendono? Non per amore, ma perché siete bravi lavoratori. Quanto vi danno non è regalato. Ed infine, perché non abbiamo lavoro in casa nostra? Chi è causa in gran parte della nostra miseria? Sempre i prepotenti, i quali per loro ottengono ferrovie, agli italiani invece della provincia lasciano l’onore di costruirgliele. Considerate un caso recente. Il capo del governo al Parlamento ha promesso ai nostri deputati di voler finalmente ricordarsi anche di noi, e di riparare all’abbandono in cui ci hanno lasciato tanti anni. Ebbene sapere chi è insorto subito contro il governo? Il partito dei prepotenti. Il loro giornale «Tiroler Tagblatt» dei 25 luglio, scrive che i tedeschi radicali staranno sull’attenti ed impediranno che si sazi la nostra fame coi denari tedeschi. Capite, ci vogliono sempre affamati perché ci trasciniamo sulle ginocchia a chiedere soccorsi dal loro Tiroler Volksbund. Qui o donne, vi mandano i vestitini, le camicette come regali a Natale, ma poi costringono i vostri uomini ad emigrare (applausi). Ora vogliono separarci, portare via tra noi la lotta per batterci. Siamo uniti, cerchiamo di formare una sola fratellanza trentina (applausi vivissimi). Chiediamo al governo quanto ci perviene per il nostro risorgimento economico, ma stiamo uniti e gridiamo: viva il Trentino nella sua fede cristiana e nella sua italianità (applausi generali).

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