Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La virtù di Checchina

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Serao, Matilde 1 occorrenze

Il marchese d'Aragona aveva ancora abbassato il tono della voce: ora le diceva della propria casa, un quartierino da scapolo, dove egli passava delle lunghe ore solitarie. - Perchè non vi ammogliate, allora? * disse ella, ingenuamente. Poi si pentì della soverchia familiarità. Egli non rispose alla domanda: vi fu silenzio. - La casa è solitaria - mormorò egli, di nuovo, guardando Checchina - in quella malinconica via dei santi Apostoli. La conoscete? Sì?… mi fa piacere. Non il palazzo di Balduccio Odescalchi, il principe Odescalchi, un mio amico: no, quello accanto, dopo un arco. Sono al primo piano: ventiquattro scalini. Io detesto le scale lunghe: mi fanno male al cuore. Nella mia famiglia è ereditaria la malattia di cuore: ne moriamo tutti molto presto. Che importa? La vita deve essere breve e buona. La mia è troppo lunga: e non è bella sicuramente. Non vi è mai nessuno in casa mia: vi sono due porte nell'appartamento, il mio cameriere prepara, dal mattino, tutto quello che mi può servire nella giornata. Poi, resto solo. Il quartierino ha le triplici tende di seta gialla, di merletto bianco e di broccato che lo difendono contro la soverchia luce. Io amo molto la penombra, in cui si può sonnecchiare. Vi sono dei tappeti dapertutto, e la casa tutta quanta è un po' foderata, un po' imbottita, contro il freddo: il caminetto del salotto ha sempre una fiammata viva. Io sono molto freddoloso: nel calduccio mi sento felice. Sono sempre solo, in quella casa: per divertirmi, abbrucio una pastiglia orientale che profuma la stanza, fumo una sigaretta, e aspetto che venga… chi? Un sogno, un fantasma, una bella donna semplice e buona, che mi volesse bene, che io adorerei… - Volete venirci voi? - soggiunse subito, baciandola improvvisamente sul collo. - No, no - disse lei, difendendosi le labbra col braccio. - Vieni mercoledì, dalle quattro alle sei, vieni, Fanny. - No, mercoledì - rispose Checchina, vinta da quel nome. - Venerdì allora, alla stessa ora. E fattole un profondo inchino, se ne andò. Susanna gli fece lume, con una lampadina a olio, per le scale.

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