Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbassarsi

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Galateo morale

197459
Giacinto Gallenga 3 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino-Napoli
  • paraletteratura-galateo
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Esso non deve abbassarsi nelle sue requisitorie ad imitare la mimica e il linguaggio di un attore da scena, a costo di venire fischiato, se non dal pubblico presente al dibattimento, dalla pubblica opinione giustamente indignata, dal sentimento della pubblica morale offesO. Per ogni reo esso deve ammettere una presunzione d'innocenza, come deve abbandonare tantosto l'accusa, allorché dal corso del processo questa innocenza viene sufficientemente stabilita. Esso non deve voler vincere ad ogni costo, avesse a restarne contaminata la stessa giustizia nel cui nome esso dice di combattere. Esso non deve far ispreco di facondia, di astuzia, di sofismi per intorbidare le intelligenze dei giurati ed ottenere ad ogni modo, dalle loro non sempre illuminate coscienze, una sentenza di condanna, come non deve sfogarsi di dare ad una semplice colpa le apparenze di un delitto; come non gli è lecito scherzare, per far pompa di spirito, sulla libertà, sull'onore, sulla vita di un suo concittadino.

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Ma fatta astrazione dal principio che rappresenta, e considerando soltanto il militarismo negli individui, diremo che il medesimo può elevarsi fino alla perfetta cavalleria nei Baiardi, nei Turenna, nei Duguesclin, nei Gustavi Adolfi, negli antichi duchi di Savoia che oltre all'essere soldati senza paura potevano pur dirsi cavalieri senza macchia; ovvero abbassarsi fino ai Mourawieff, agli Hainau, ai Narvaez, aiDe-Failly, ai St-Arnaud, agli Hudson Lowe; abbassarsi fino a rappresentare la parte dello sgherro che non isdegna insanguinare le armi nelle carni dei cittadini; abbassarsi fino al pretoriano e al giannizzero che non hanno di militare fuorché l'assisa, e che osano menar cinico vanto di facili stragi ottenute in grazia di armi perfezionate su deboli ed inermi schiere di sventurati patrioti. Il militare rozzo, prepotente, brutale è il sostegno della barbarie e del dispotismo. Esse esiste in quei paesi dove le faci della civiltà e della libertà non penetrarono ancora con la loro luce, o vennero soverchiate dai colpi di Stato della reggia o della piazza. Vediamo il soldato assumere modi selvaggi ed insolenti là dove ha preso il predominio l'anarchia ovvero dove re e ministri spinti dalla libidine di tiranneggiare, impazienti d'ogni freno che ne moderi in qualche modo gli eccessi, cercano accaparrarsi con privilegi, con carezze, con ingiuste concessioni l'appoggio soldatesco; del quale poi si valgono a stromento di oppressione delle libertà cittadine, a violare impunemente leggi e costituzioni, e trascinare il paese in guerre inconsulte col vano pretesto di rialzarne la potenza e la gloria, in realtà per consolidare a vantaggio proprio, col rinforzo del militarismo, un dominio pericolante a spese delle fortune e del sangue dell'intiera nazione.

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Quel grand'uomo non credeva di abbassarsi mettendo a parte la sua compagna dei suoi progetti, dei suoi timori, della sue speranze. Oh quante sciocchezze, quanti errori, quanti rimorsi si verrebbero a risparmiare, se la moglie venisse più sovente consultata! L'uomo è dominato talvolta dal dispetto, dall'ira, e si lascia in questi casi trascinare a commettere azioni imprudenti e riprovevoli di cui non tarda a pentirsi, appena gli è tornata la calma nel seno. Ma se prima di abbracciare una violenta risoluzione egli si abbocca colla moglie, questa gli farà conoscere con quella forza di persuasione che da l'affetto l'inconseguenza del suo procedere, e i tristi effetti di cui può essere cagione; e torna poco a poco alla mente agitata del marito quella riflessione, quella pacatezza che deve ognora procedere una importante decisione. Dicono i S. Proverbii che la moglie prudente viene da Dio. Perché dunque tenere in non cale, colui che ha la ventura di possederlo, un simile tesoro? perchè non approfittarne e stringere, con quelle saggie confidenze, l'affetto che nasce dall'estimazione? Alcuni sciocchi mariti non danno veruna importanza alle cure poste dalla moglie nel tenere in sesto la casa. Considerano questo zelo, questa passion per l'ordine, per la pulizia come una mania, non altro; ed anco qualchevolta ne ridono, quando non se ne mostrano impazienti. E non pensano costoro che con quelle cure minute le donne fanno un considerevole guadagno; giacché in tal modo nulla si guasta, nulla si perde, nulla si consuma inutilmente; sono meno frequenti, perchè più difficili a nascondersi, i furti, gli scialacqui per parte dei servitori. La polvere, la ruggine non ha alcuna presa sui mobili, sugli arnesi: il tarlo non si mangia gli abiti e va dicendo. Vi par poco tutto questo, o mariti?

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