A ciò si aggiunge la valorizzazione del principio della buona fede e del comportamento diligente tenuto dagli operatori economici, i quali, tuttavia, non possono permettersi di abbassare la guardia in quanto, sia la problematica connessa all'adesione a una logica sostanzialistica in tema di verifica della soggettività, sia quella connessa al regime delle prove delle cessioni intracomunitarie restano, ad oggi, non definitivamente chiarite.