Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: abbassare

Numero di risultati: 12 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Carlo Darwin

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Michele Lessona 1 occorrenze

Si sa, per la quantità di sedimento che ogni anno viene portato al mare dal Mississippi, che questa enorme area di drenaggio deve in media diminuire ogni anno di millimetri 0,6575; e questo basterebbe in quattro milioni e mezzo di anni ad abbassare tutta l’area di drenaggio a livello della spiaggia del mare. Cosicché, se una piccola frazione dello strato di terra fine, dello spessore di 5 millimetri, che viene ogni anno riportata alla superficie dai lombrici, viene portata via, non può mancare di prodursi un grande effetto in un periodo che nessun geologo considera come estremamente lungo.

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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

448725
Carlo Darwin 2 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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Io non posso tuttavia trattenermi dal pensare ch’egli non si spinga tropp’oltre nello abbassare la potenza dello istinto.

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Io non posso tuttavia trattenermi dal pensare ch’egli non si spinga tropp’oltre nello abbassare la potenza dello istinto.. Nei capitoli seguenti vedremo che alcuni animali affatto al basso della scala danno apparenti prove di un certo grado di ragione. Senza dubbio spesso è difficile distinguere fra la potenza della ragione e quella dell’istinto. Così il dottor Hayes nella sua opera The Open Polar Sea, osservò ripetutamente che i suoi cani invece di continuare a tirare le slitte riuniti in una massa compatta si discostavano e si sparpagliavano quando giungevano sul ghiaccio più sottile, onde il loro peso fosse più equamente distribuito. Sovente questo era il primo avvertimento che ricevevano i viaggiatori dello assottigliarsi del ghiaccio e del suo diventare pericoloso. Ora quei cani agivano essi per l’esperienza di ciaschedun individuo, o per l’esempio di cani più vecchi e più esperti, o per costumanza ereditaria, vale a dire per istinto? È possibile che questo istinto sia derivato da tempi molto antichi, quando i cani vennero primamente adoperati dagli indigeni a tirare le slitte; ovvero i lupi artici, primo stipite del cane esquimale, possono avere acquistato quell’istinto, che li induceva a non aggredire la preda in brigate compatte quando erano sopra uno strato sottile di ghiaccio. Questa sorta di questioni sono molte ardue da sciogliere.

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L'uomo delinquente

471554
Cesare Lombroso 2 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Bocca Editori, Librai di S. M. Il Re D'Italia
  • Torino
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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Bisognerà, dunque, abbassare le imposte che più colpiscono le industrie, e ne impediscono lo sviluppo, e che gravano sui poveri, e sostituirvene di tali che meno danneggino la salute, ed anzi ritemprino la morale, come quelle sugli alcoolici e sul tabacco, le quali non saranno risentite che dai viziosi, e dai ricchi; e cavarne le economie (Journ. des Économ.) dalla diminuzione delle armate di terra e di mare, che oltre ad esser improduttive sono anche, come vedemmo, veri centri criminali (v. s.).

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Ma la solitudine imposta al criminale qual altro effetto può produrre se non di abbandonarlo alla nullità dei suoi pensieri, ai suoi istinti inferiori e di abbassare ognor più il suo livello morale?

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Le macchine invisibili: scienza e tecnica in tre camere e cucina

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Piero Bianucci 1 occorrenze

Sono prodotti arricchiti di vitamine e sali minerali per mantenere in il fisico in gran forma o ritardare l’invecchiamento (il selenio farebbe miracoli), lieviti, fermenti lattici, crusca e altre fibre per una migliore assimilazione del cibo e per regolare l’intestino, lecitina di soia, acidi grassi polinsaturi e steroli vegetali per abbassare il colesterolo, estratti di papaia o di aloe per agevolare la digestione, ginseng, pappa reale, propoli e pollini per aumentare le energie fisiche e le prestazioni sessuali.

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Manuale di Microscopia Clinica

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Giulio Bizzozero 1 occorrenze

Per mettere al fuoco del microscopio l’oggetto da esaminare, si suole generalmente innalzare od abbassare il tubo che porta le lenti. I grandi movimenti, in molti microscopî si ottengono per mezzo di una ruota dentata (crémaillère); in altri (come nel microscopio rappresentato nella fig. I) il tubo è sostenuto da una guaina metallica, che fa corpo colla colonna di sostegno, e si può colla mano far scorrere a volontà entro questa guaina. I movimenti più delicati, invece, sono dati da una vite micrometrica V, la quale non deve mai mancare in un buon istrumento.

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Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

516570
Venanzio Giuseppe Sella 3 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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Nella camera oscura per vedute il fronte che porta l’oggettivo dovrebbe essere mobile, ossia potersi entro certi limiti alzare ed abbassare, ciò permettendo all’operatore di regolare la relativa proporzione di cielo e di terreno sull’immagine, senza alterare la posizione della camera oscura.

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Questo consiste nel porre il bagno sensibilizzatore in un bacino sufficientemente largo e profondo, alzare da una parte il bacino in modo che il liquido si raccolga tutto verso la parte opposta, mettere il vetro da sensibilizzare nella parte del bacino lasciato a nudo dal liquido, e finalmente con un movimento acconcio abbassare il bacino. L’aceto-nitrato viene così a ricoprire in un istante tutta l’albumina stesa sulla lastra. Per riescire bene, basta che il liquido sia in quantità sufficientemente grande.

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La maniera più comoda nell’eseguire questa operazione è quella, che consiste nello avere il bagno sensibilizzatore in un bacino a sponde un po’ elevate, p. e. di 5 centimetri, ed un po’ più largo della lastra a sensibilizzare, nell’alzare da un lato il bacino stesso per mettere a nudo una parte del fondo mentre il liquido si raccoglie nella parte opposta, nel porre il margine della lastra che si tiene inclinata verso il bagno nella parte del fondo lasciata a nudo, quindi abbandonare la lastra a se stessa ed abbassare nel medesimo tempo il bacino, affinchè il bagno la possa tutta coprire. Lo strato del collodio è naturalmente dalla parte del vetro, che non è a contatto col fondo del bacino. Si agita per breve tempo il bagno, alzando ed abbassando convenientemente il bacino in modo da lavare la superficie dello strato, quindi col mezzo di un uncino di corno o di argento si solleva per uno dei suoi lati la lastra senza levarla tutta dal bagno. Si osserverà che essa è ricoperta di vene grasse. Si tuffa nuovamente nel bagno, e si continua l’agitazione del bagno sino a che l’apparenza grasso-venosa alla superficie dello strato sia perfettamente scomparsa. Ciò succede ora più, ora meno presto, p. e. in 2, 3 minuti, secondo lo stato del bagno e la natura del collodio impiegato. La lastra, che avrà perduto ogni apparenza grasso-venosa, che avrà un’apparenza di uniformità nella superficie dello strato, è sensibilizzata a dovere. Si estrae dal bacino, si lascia sgocciolare un momento, e si pone verticale, tenendola per un angolo, sopra alcuni fogli di carta bibula, quindi con un foglio della carta stessa si asciuga nel suo rovescio, e poscia si porta nel quadro destinato a portarla tosto nella camera oscura per ivi impressionarla col mezzo del fascio di raggi che viene trasmesso dalla lente. Ma si faccia attenzione, che la lastra, che è ancor umida, rimanga nel quadro nella direzione dello sgocciolamento del liquido, onde evitare che il bagno rimanente sopra di essa retroceda sul mezzo della superficie sensibile, la qual cosa potrebbe far macchiare la prova. Affinchè poi la lastra possa continuare a sbarazzarsi del poco liquido, che ancora contiene quando viene inserta nel quadro espositore, si fabbricano i quadri delle camere oscure in modo, che la lastra di vetro non sia posta che sui quattro suoi angoli, e rimanga un vuoto sufficiente lungo i margini di essa. Mettendo dietro della lastra un foglio di carta bibula, il liquido eccedente, che viene a deporsi nella incavatura inferiore del quadro, verrebbe assorbito, ed impedito ogni inconveniente che dalla sua presenza può derivare, e così vengono evitate le macchie marginali che possono guastare l’immagine.

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Scritti

532606
Guglielmo Marconi 2 occorrenze
  • 1941
  • Reale Accademia d'Italia
  • Roma
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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Non vi è dubbio alcuno, però, che questo nuovo metodo, che non conosce frontiere o divisioni politiche, tenda ad abbassare il prezzo e ad estendere i nostri mezzi di comunicazione fra punti distanti della terra e rendere accessibili le comunicazioni telegrafiche alla maggioranza delle persone per cui le tariffe telegrafiche attuali sono proibitive. Anche per il servizio stampa essa è già molto usata. Quasi tutte le notizie d'Europa pubblicate in alcuni dei grandi quotidiani di New-York arrivano attraverso l'Atlantico senza bisogno di un cavo o di una linea artificiale. Il «New-YorkTimes» che ha fatto molto per incoraggiare l'applicazione commerciale della telegrafia senza fili a grandi distanze, ha ricevuto messaggi a New-York da Londra in meno di 10 minuti, sebbene questi messaggi si siano dovuti trasmettere anche sulle linee terrestri colleganti le stazioni costiere con Londra e New-York.

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E quando l'Istituto Nazionale per l'Esportazione richiamò l'attenzione del Consiglio delle Ricerche sulla situazione di disagio creata all'industria delle essenze dalla necessità di ricorrere al lavoro a macchina invece di quello a mano, per abbassare il costo di produzione, il Consiglio ha affrontato il problema, ha precisato le cause di deprezzamento delle essenze ottenute a macchina, le ha eliminate e ha suggerito il modo di produrre tipi che si identificano quasi con i prodotti a spugna. E così ancora in tanti altri casi.

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