Abbarbagliato dalla fantastica iridescenza lunare, inebbriato dalla feminea visione, il giovane aprì le braccia, supplicando sommesso con voci tronche, rapide, singhiozzanti, quella misteriosa aerea creatura che non l'abbandonasse; inconscio pari a un sonnambulo, si protese tutto su 'l balcone, dietro la fuggente larva allettatrice, e dimentico d'ogni cosa, si abbandonò fuori del parapetto, ravvolto e travolto nell'onda argentea dei raggi che la luna spandeva umidi e ammalianti da mezzo il cielo alto. Forse in quell'ora, lontano lontano, nel notturno silenzio d'una piccola città dormente, nell'austera solitudine della sua casa deserta, una vecchia madre, si preparava a coricarsi; e avviando le litanie della Vergine, pensava che, mercè tanti sacrifizi, almeno lui, poverino, il suo bimbo, sarebbe, un giorno o l'altro, felice.
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