Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbandono

Numero di risultati: 19 in 1 pagine

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Il riparto degli interventi di finanza pubblica fra Stato, Regioni ed Enti locali nei casi di calamità naturali - abstract in versione elettronica

152265
Scanu, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2015
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Messa alla prova per adulti: anatomia di un nuovo modello processuale - abstract in versione elettronica

152383
Pulito, Lorenzo 1 occorrenze
  • 2015
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Solo un'interpretazione flessibile delle norme istitutive ed il sapiente lavoro degli operatori potranno rimediare agli ostacoli emergenti nella prassi, affinché si raggiungano non solo gli obiettivi auspicati dal legislatore, ma anche un effettivo recupero sociale dell'autore del reato ed il soddisfacimento degli interessi della vittima, nella prospettiva di un progressivo abbandono del sistema carcero-centrico e di una più ampia valorizzazione della mediazione penale e della giustizia riparativa.

L'Osservatorio Nazionale Sinistri: strumenti di analisi e modelli di gestione del contenzioso - abstract in versione elettronica

152533
Labella, Barbara; Caracci, Giovanni 1 occorrenze
  • 2015
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Negli ultimi anni si è assistito in Italia ad una significativa diversificazione di detti modelli nell'ambito di un processo di progressivo abbandono del trasferimento del rischio alle compagnie assicuratrici. Pur con alcune riserve sulla sostenibilità dei modelli di gestione diretta dei sinistri, positivi effetti vanno ad essi riconosciuti in termini di "accountability" dei servizi sanitari pubblici e di recupero del rapporto fiduciario con il paziente.

La Corte di cassazione torna ad affermare la natura permanente del reato di deposito incontrollato di rifiuti - abstract in versione elettronica

153081
Zacchia, Arianna 1 occorrenze
  • 2015
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La Corte di cassazione, con la sentenza che si annota, torna ad occuparsi, forse in modo maggiormente approfondito rispetto al passato, dell'esatta qualificazione dei reati di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti, soffermandosi in particolare sulla natura permanente o istantanea di tali fattispecie, precisandone poi le conseguenze in tema di decorrenza del termine prescrizionale.

Le sentenze nn. 125/2014 e 165/2014 della Corte Costituzionale: prospettive e scenari - abstract in versione elettronica

153283
Kaczmarek, Andrea 1 occorrenze
  • 2015
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Sulla "odierna" incertezza del diritto - abstract in versione elettronica

153507
Grossi, Paolo 1 occorrenze
  • 2015
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Commento a Consiglio di Stato - Sez. III, sentenza 10 febbraio 2014, n. 633 - abstract in versione elettronica

153927
Giordano, Carlo 1 occorrenze
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Omofobia e medioevo italiano - abstract in versione elettronica

153971
Morassutto, Luca 1 occorrenze
  • 2015
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L'assenza di una norma penale che colpisca i crimini omofobi non solo nega ad una parte della popolazione una tutela immediata ma favorisce un sentimento di smarrimento ed abbandono per milioni di cittadini. Anche i tentativi di estendere l'attuale normativa in vigore che già tutela tutte le minoranze di questo Paese si risolvono in un grido di frustrazione con l'introduzione di un emendamento che si candida ad essere la porta di ingresso attraverso cui, per assurdo, legittimare le discriminazioni stesse.

La disciplina regionale dei centri storici: caratteri e tendenze - abstract in versione elettronica

154921
Simonati, Anna 1 occorrenze
  • 2015
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Voce dal sen fuggita poi richiamar non vale? (Sulla irrinunciabilità del diritto al riconoscimento del figlio) - abstract in versione elettronica

155057
Navone, Gianluca 1 occorrenze
  • 2015
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Ciò dicasi, in particolare, per quanto attiene alla natura indisponibile del diritto soggettivo al riconoscimento del figlio, alla conseguente radicale nullità di un suo eventuale atto di rinuncia ed all'individuazione delle ipotesi (nella specie: riconoscimento successivo all'affidamento preadottivo e permanenza dello stato di abbandono nonostante il tempestivo riconoscimento) in cui esso soccombe di fronte all'interesse eccezionalmente differente del minore a vivere in una famiglia sostitutiva accudente.

Figlicidio e infanticidio: la discussa attualità del privilegio sanzionatorio sancito dall'art. 578 - abstract in versione elettronica

155965
Ambrosetti, Enrico Mario 1 occorrenze
  • 2015
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Per comprendere le ragioni su cui si basa la profonda diversità sul piano sanzionatorio delle due fattispecie, sviluppa un'approfondita analisi storico-sociale volta all'individuazione delle motivazioni che in passato hanno indotto il legislatore ad accordare un "privilegio" alla madre che, in condizioni di abbandono materiale e morale, è spinta a commettere infanticidio. L'A. evidenzia che proprio su tali circostanze si innestano i maggiori punti problematici della disciplina, soprattutto alla luce della differente e rinnovata società attuale. Tali divergenze rispetto al passato emergono in particolare dall'analisi dei più recenti orientamenti giurisprudenziali riportati dall'A.

L'evoluzione della continuazione: il problematico passaggio dalla teoria del reato alla commisurazione della pena - abstract in versione elettronica

155969
Silva, Chiara 1 occorrenze
  • 2015
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Abbandono di rifiuti e recinzione del fondo: la responsabilità del proprietario - abstract in versione elettronica

156894
Carrera, Carlo 2 occorrenze
  • 2015
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Abbandono di rifiuti e recinzione del fondo: la responsabilità del proprietario

In particolare esso dà conto delle opinioni condivise (come l'applicazione del parametro della diligenza media) per poi affrontare le questioni controverse, dando ampio spazio al fondamento della responsabilità: questo, infatti, costituisce l'elemento decisivo per concludere che in capo al proprietario sussiste un obbligo di garanzia rivolto ad impedire il verificarsi di prevedibili eventi di abbandono. Perciò non si può escludere che la mancata recinzione del fondo costituisca, nelle circostanze concrete, un comportamento negligente secondo il parametro della diligenza media.

La maternità surrogata: Cassazione e Cedu a confronto - abstract in versione elettronica

157855
Vesto, Aurora 1 occorrenze
  • 2015
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Viceversa, la Cassazione (sentenza n. 24001/2014), ritiene che il minore non può essere riconosciuto dai coniugi "committenti", poiché egli versa in una situazione di abbandono. A tal proposito, appare rilevante la sentenza Cedu del 27 gennaio 2015 la quale ritiene ammissibile l'adozione di un minore, nato da surrogazione materna, solo come una misura "eccezionale", in quanto lesiva della relazione familiare che il minore aveva instaurato e che, dunque, gli aveva conferito una determinata identità che lo Stato non può intaccare per interessi diversi dal suo.

La nuova disciplina dell'espropriazione sostanziale, secondo le Sezioni Unite - abstract in versione elettronica

158273
Barilà, Enzo 1 occorrenze
  • 2015
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A proposito di omogenitorialità adottiva e interesse del minore - abstract in versione elettronica

158763
Ruo, Maria Giovanna 1 occorrenze
  • 2015
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Il giudice specializzato ha ritenuto tale adozione conforme all'interesse della minorenne in ragione della stabilità del rapporto tra le due donne, della serenità della bambina, affermando che la fattispecie prevista dalla norma è ravvisabile ogni qual volta vi sia impossibilità giuridica di affidamento preadottivo e quindi, come nel caso di specie, anche quando non sia ravvisabile lo stato di abbandono. D'altronde l'orientamento sessuale della ricorrente non può che essere ininfluente, ravvisandosi altrimenti un'ingiusta discriminazione ai sensi dell'art. 14 della Convenzione Europea sui diritti umani nella tutela del diritto alla vita privata e familiare, tutelato e protetto dall'art. 8 della medesima convenzione, essendo anche l'unione omosessuale una formazione sociale garantita dall'art. 2 Cost. Tuttavia la pur articolata motivazione del provvedimento appare sbilanciata in senso adultocentrico, accentuando il diritto della coppia alla vita familiare e all'adozione piuttosto che l'interesse della minorenne a una relazione genitoriale positiva per il suo sviluppo psico-fisico, quale che sia l'orientamento sessuale dei genitori. L'idoneità genitoriale non può essere esclusa dall'orientamento sessuale del richiedente, ma va sempre valutata con esclusivo riferimento all'interesse del minorenne, come indicano la giurisprudenza della Corte EDU e di legittimità. Il quadro di insieme mette in luce come sia necessario un approccio dis-ideologicizzato alle nuove genitorialità, questioni di grande delicatezza umana e di altissimo profilo costituzionale rispetto alle quali, nell'equo bilanciamento degli interessi in gioco, la priorità di tutela che il sistema giuridico deve garantire è prima di tutto ai diritti fondamentali dei soggetti vulnerabili e, tra loro, a quelli che lo sono maggiormente di volta in volta e tempo per tempo.

La stabile organizzazione in Italia di soggetti non residenti nel Decreto "crescita e internazionalizzazione" - abstract in versione elettronica

158797
Mattioli, Massimiliano; Trabucchi, Alberto 1 occorrenze
  • 2015
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Lo Schema di Decreto "crescita e internazionalizzazione" sancisce, ai fini della determinazione del reddito della stabile organizzazione di soggetti non residenti, l'"abbandono" del "principio" della "forza attrattiva" della "stabile", che, peraltro, è contrario agli orientamenti OCSE [Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico] al relativo modello di Convenzione contro le doppie imposizioni, come testimonia la sua difficile coesistenza con altre norme e principi, già in passato oggetto di interventi di prassi e dottrinali. Lo Schema di Decreto, infatti, prevede che il "reddito" della stabile organizzazione venga determinato in base agli "utili" e alle "perdite" ad essa riferibili, sulla base di un apposito "rendiconto economico" e "patrimoniale", da redigersi secondo i principi contabili previsti per i soggetti residenti aventi le medesime caratteristiche. Viene così a delinearsi una concezione di reddito attribuibile alla stabile organizzazione più aderente ai "principi OCSE", fondata sulla circostanza che alla stabile venga riconosciuta, da un punto di vista impositivo, una propria rilevanza separata ed indipendente rispetto alla entità dalla quale promana (casa-madre).

L'interesse del genitore per il minore. Un limite naturale allo stato di abbandono - abstract in versione elettronica

159070
Giorgianni, Luca 1 occorrenze
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Un limite naturale allo stato di abbandono

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