Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbandono

Numero di risultati: 23 in 1 pagine

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"Ut bonum pares pecus". In tema di acquisto di "res mancipi", secondo la testimonianza di Varrone - abstract in versione elettronica

137191
Cristaldi, Salvatore Antonio 1 occorrenze
  • 2013
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Procedimento adottivo e partecipazione dei genitori - abstract in versione elettronica

138819
Damiani, Francesca 1 occorrenze
  • 2013
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L'art. 10, introdotto dalla legge di riforma 149/2001, riconosce il diritto di difesa delle controparti private coinvolte nel procedimento di adozione. Secondo quanto previsto al secondo comma, dell'apertura del procedimento sono avvertiti i genitori o i parenti entro il quarto grado che abbiano rapporti significativi con il minore. Tali soggetti, ricoprendo il ruolo di legittimati passivi (si tratta di legittimazione alternativa e non concorrente), possono partecipare a tutti gli accertamenti disposti dal tribunale, presentare istanze anche istruttorie, prendere visione ed estrarre copia degli atti contenuti nel fascicolo previa autorizzazione del giudice. Le parti in questione vengono individuate dal pubblico ministero e in mancanza dal Presidente del tribunale. Fino all'individuazione dei soggetti indicati dalla legge, il giudice non può procedere alle indagini previste al primo comma, che possono disporsi solo dopo l'instaurazione del procedimento con eccezione dei soli provvedimenti urgenti. Il tribunale poi provvede in camera di consiglio, con l'intervento del pubblico ministero, sentite tutte le parti interessate e assunta ogni necessaria informazione. Secondo la recente dottrina, l'intervenuta giurisdizionalizzazione del procedimento comporta che tutti gli interessati sono litisconsorti necessari (genitori o parenti e minore), in quanto titolari di un interesse giuridicamente rilevante all'audizione. b) Art. 8 l. 149/2001, la dichiarazione di adottabilità. La nuova disposizione, introdotta dalla riforma del 2001, contiene due novità di grande rilievo rispetto al testo originario: il venir meno del carattere ufficioso del procedimento; c) L'assistenza legale dei minori, dei genitori o degli altri parenti fin dall'inizio del procedimento. La situazione di abbandono, infatti, sussiste in quanto i minori sono privi di assistenza morale e materiale da parte dei genitori o parenti tenuti a provvedervi. Il quarto comma stabilisce espressamente che il procedimento di adottabilità deve svolgersi sin dall'inizio con l'assistenza legale del minore e dei genitori o altri parenti: l'art. 16 (in sostituzione dell'art. 17 l. 184/1983) consente alle parti e al pubblico ministero di proporre impugnazione avanti la Corte d'Appello, entro trenta giorni dalla notificazione. La Corte, sentite le parti e il pubblico ministero ed effettuato ogni altro opportuno accertamento, pronuncia sentenza in camera di consiglio e provvede al deposito della stessa in cancelleria, entro quindici giorni dalla pronuncia. La sentenza è notificata d'ufficio al pubblico ministero e alle altre parti. d) Il procedimento di adozione, art. 14. Al fine di acquisire tutti i dati necessari alla valutazione e alla tutela dell'interesse del minore il giudice deve compiere alcuni accertamenti attraverso l'audizione di determinati soggetti, tra i quali i genitori. Secondo quanto stabilito dall'art. 14, infatti, lo stato di adottabilità è dichiarato solo se genitori e parenti non si sono presentati senza giustificato motivo o se, dalla loro audizione, è emerso il persistere della mancanza di assistenza morale e materiale o la non disponibilità a ovviarvi. L'omissione di tali valutazioni determina la nullità della procedura.

Immissioni intollerabili e serenità personale: quale interesse è meritevole di tutela? - abstract in versione elettronica

139229
Belli, Guido 1 occorrenze
  • 2013
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All'interno della figura di recente creazione del danno esistenziale, la giurisprudenza di merito, specialmente quella meneghina, ha ricondotto, in mancanza degli estremi del danno biologico, una serie estremamente ampia di ipotesi, tra le quali le immissioni intollerabili che determinano una degenerazione delle normali qualità di vita della persona. b) Sì alla riparazione, ma solo se c'è la lesione di un diritto costituzionalmente protetto. L'interpretazione evolutiva dell'art. 2059 c.c., a ben vedere, non ha comportato il definitivo abbandono della riserva di legge contenuta nella norma medesima: il nuovo concetto di danno non patrimoniale che ne è risultato, invero, presuppone pur sempre la violazione di un interesse inerente alla persona, costituzionalmente protetto, essendo insufficiente la lesione di un semplice diritto soggettivo. c) Inammissibilità di un danno biologico "in re ipsa". Non è condivisibile la tesi, accolta da alcuna giurisprudenza, della ammissibilità di un danno biologico "in re ipsa" conseguente all'accertato superamento dei limiti di tollerabilità delle emissioni, occorrendo la prova di uno specifico danno riconducibile, pur sempre, all'onnicomprensivo danno biologico per menomazione dell'integrità psicofisica. Ne consegue che la prolungata esposizione ad immissioni rumorose intollerabili non determina, in assenza di detto accertamento e sempre che il fatto non costituisca reato, la ricorrenza di un danno risarcibile corrispondente alla degenerazione delle qualità della vita, non assurgendo la tranquillità familiare a interesse della persona costituzionalmente rilevante.

L'annullamento dei crediti inferiori a duemila euro iscritti a ruolo prima del 31 dicembre 1999 - abstract in versione elettronica

139687
Fogagnolo, Maurizio 1 occorrenze
  • 2013
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La rottamazione dei ruoli coattivi precedenti al 2000 introdotta dalla legge di stabilità 2013 rappresenta un paradossale premio ai contribuenti insolventi, a causa dell'inefficienza del sistema della riscossione coattiva, e rischia di essere l'ennesimo danno per i comuni, nell'ambito del travagliato rapporto con Equitalia, per iniziare a risolvere uno dei principali problemi legati al preventivato abbandono del settore delle entrate locali da parte dell'Agente della riscossione, che è appunto rappresentato dalla enorme mole di crediti inesigibili accumulatisi nell'ultimo ventennio.

L'evoluzione della legislazione italiana nel settore dell'energia elettronucleare nell'era della "Green Economy": il futuro del "nucleare civile" dopo Fukushima - abstract in versione elettronica

139757
Colella, Luigi 1 occorrenze
  • 2013
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Tributi comunali iscritti a ruolo: quale futuro a fronte dell'abbandono di Equitalia? - abstract in versione elettronica

139808
Fogagnolo, Maurizio 2 occorrenze
  • 2013
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La dimissione dallo stato clericale in via amministrativa - abstract in versione elettronica

140005
Navarro, Luis 1 occorrenze
  • 2013
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Infine, si analizza il caso speciale della dichiarazione della perdita dello stato clericale per abbandono di 5 anni.

Riforma elettorale e rappresentanza - abstract in versione elettronica

140663
Volpi, Mauro 1 occorrenze
  • 2013
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Cultura della revisione costituzionale, Regolamenti parlamentari e surrettizia difesa della legge elettorale - abstract in versione elettronica

140813
Piccione, Daniele 1 occorrenze
  • 2013
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La riforma della protezione civile - abstract in versione elettronica

141139
Fioritto, Alfredo 1 occorrenze
  • 2013
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Responsabilità precontrattuale e abbandono ingiustificato delle trattative: un rapporto da "genus" a "species" - abstract in versione elettronica

141180
Montani, Veronica 2 occorrenze
  • 2013
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Responsabilità precontrattuale e abbandono ingiustificato delle trattative: un rapporto da "genus" a "species"

Riflessioni di in tema di stato di abbandono del minore - abstract in versione elettronica

142239
Astiggiano, Flavio 2 occorrenze
  • 2013
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L'A. prende spunto da questa pronuncia per trattare dello stato di abbandono del minore. In particolare, analizza i presupposti dello stato di abbandono e la possibilità che tale stato possa essere colmato da altri familiari, diversi dai genitori biologici.

Riflessioni di in tema di stato di abbandono del minore

Lo stato di adottabilità: una guida giurisprudenziale - abstract in versione elettronica

142993
Casaburi, Geremia 1 occorrenze
  • 2013
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., prendendo lo spunto da una recente sentenza della Corte di appello di Napoli, ricostruisce l'assetto della giurisprudenza, di legittimità e di merito, sui presupposti della declaratoria dello stato di adottabilità dei minori in stato di abbandono, con particolare riguardo per le condizioni patologiche dei genitori e per le cause di forza maggiore transitorie che hanno determinato lo stato di abbandono.

Limiti all'attuazione della cautela sociniana mediante domanda giudiziale - abstract in versione elettronica

143031
Farolfi, Filippo 1 occorrenze
  • 2013
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Nell'annotata sentenza viene ripreso ed applicato un consolidato indirizzo giurisprudenziale secondo il quale la scelta tra esecuzione della disposizione testamentaria e abbandono della disponibile, anche nel caso riguardi beni immobili, può essere esercitata oralmente o anche avvenire tacitamente, potendo poi essere provata con testimoni e presunzioni. Nel commento si esprime adesione all'orientamento che riconosce al legittimario la possibilità di esercitare la scelta senza particolari formalità, sottolineando tuttavia il carattere recettizio dell'atto di scelta e la conseguente necessità che lo stesso sia comunicato ad un soggetto determinato possa nuocere alla certezza dei rapporti giuridici.

Del rapporto tra istruttoria fallimentare e concordato preventivo: le "vecchie" categorie della "sospensione" e della "improcedibilità", i "nuovi" idoli dell'"abuso del diritto" e "del processo" - abstract in versione elettronica

143405
Casa, Federico 1 occorrenze
  • 2013
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L'A. ripercorre i tratti salienti della sentenza della Corte di Cassazione n. 18190 del 2012 che fissa in modo puntuale i rapporti tra l'istruttoria prefallimentare e il concordato preventivo, evidenziando non solo la necessità del superamento di alcune categorie dogmatiche come la "sospensione anomala" e la "improcedibilità" non più utilizzabili in tale ambito del diritto fallimentare, ma anche eventualmente l'opportunità del ricorso ad alcuni strumenti concettuali di creazione giurisprudenziale e dottrinale come l'"abuso del diritto". L'A. rileva come sia sicuramente vero che la recente normativa in materia fallimentare (meglio dire in tema di crisi d'impresa) stia imponendo l'abbandono di schemi concettuali essenzialmente elaborati a partire dal principio della tutela concorsuale, ma è altrettanto vero che all'avviata liberalizzazione del sistema concorsuale, nell'intento di restituire una qualche armonia al sistema, non si potrà in alcun modo ricorrere a concetti vaghi, che nulla hanno a che vedere con la rigidità che caratterizza la materia fallimentare, ma occorrerà optare, come risulta dalla lettura della sentenza commentata, per scelte interpretative, come il "simultaneus processus", che saldino le esigenze dell'impresa con la tutela del credito concorsuale.

Perdita di ''chance'' nella responsabilità medica: una questione ancora da definire - abstract in versione elettronica

143493
Viazzi, Claudio 1 occorrenze
  • 2013
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La tematica della perdita di ''chance'' ha avuto negli ultimi anni un'enorme espansione nelle prassi giudiziarie in cui si è particolarmente segnalata con alcune pronunce discutibili, la stessa Corte di cassazione, tutta tesa a favorire il massimo riconoscimento del diritto a tale forma di risarcimento, finita così col diventare un surrogato pressoché costante della domanda risarcitoria principale laddove, specie per problemi di incertezza causale, questa non può essere accolta nella sua integralità. Tutto questo ha determinato una serie di evidenti squilibri sistemici nel campo della responsabilità civile, il che apre la necessità di percorrere alcune vie auspicabili di ridimensionamento dell'istituto, a cominciare dall'abbandono del criterio della "mera possibilità", a favore di quello del "più probabile che non" quale standard probatorio occorrente per l'affermazione della responsabilità.

Semplificazione dei rapporti con il Fisco fra benefici incondizionati e vantaggi premiali - abstract in versione elettronica

143567
Mantovani, Matteo; Santacroce, Benedetto 1 occorrenze
  • 2013
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Pare impostata a giusti criteri di equità la scelta che, in sede di conversione, il legislatore del D.L. n. 69/2013, decreto "del fare", ha dimostrato di voler intraprendere in termini di controlli: non nuovi obblighi, ma "razionalizzazione" di strumenti già disponibili con il conseguente abbandono di "adempimenti" doppi o troppo pesanti in termini di rapporto costi (per il contribuente)/benefici (per l'Erario). Tuttavia, il nuovo approccio che si va delineando non è del tutto "gratuito". Nel senso che, in disparte la modifica attinente agli Intrastat, concessa "a prescindere", il "minor carico adempimentale" accordato agli operatori passa per l'impegno da parte degli stessi a fornire un "regolare flusso informativo" dei propri affari "su base quotidiana". Quindi, non eliminazione "tout court" del debito informativo del contribuente verso il Fisco, ma "ottimizzazione e semplificazione" del sistema, accompagnata (e resa possibile) da un impegno stretto del primo a contraccambiare questo beneficio attraverso una "collaborazione day by day" con il secondo.

Stato di abbandono e diritto del minore a rimanere presso la propria famiglia d'origine - abstract in versione elettronica

143924
Stanzione, Maria Gabriella 2 occorrenze
  • 2013
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Stato di abbandono e diritto del minore a rimanere presso la propria famiglia d'origine

La pronunzia s'inscrive nel consolidato indirizzo giurisprudenziale, in base al quale il diritto del figlio a crescere nella famiglia biologica non è riconosciuto in astratto: la situazione di abbandono, presupposto della dichiarazione di adottabilità, può sussistere anche laddove una famiglia vi sia ma non sia in grado di accudire il fanciullo e di prestare le cure necessarie all'armonioso sviluppo della sua personalità. La sussistenza dello stato di abbandono deve essere valutata caso per caso e sotto la guida dell'interesse del minore.

Il futuro della tassazione indiretta degli scambi e il superamento del regime transitorio - abstract in versione elettronica

144267
Centore, Paolo 1 occorrenze
  • 2013
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