Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbandonino

Numero di risultati: 1 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Il codice della cortesia italiana

184370
Giuseppe Bortone 1 occorrenze
  • 1947
  • Società Editrice Internazionale
  • Torino
  • verismo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

Una padrona di casa d'animo fine eviterà abilmente che le visitatrici rimaste si abbandonino a un esercizio, non sempre benevolo, delle loro lingue nei riguardi della visitatrice che si è allontanata. Non facendolo, rischia anche di far prolungare la visita al di là della discrezione, perché qualche signora vorrà andarsene per ultima, sperando cosí di sottrarsi alla sorte comune. Senza dire di una scenetta gustosissima cui si può assistere nel caso, per es., che la visitatrice uscita rientri perché ha dimenticato un guanto: tutti le fanno festa perché ha procurato a tutti la gioia di farsi rivedere... Debbo dirlo? Assistendo a qualcuna di queste riunioni, mi sono persuaso che non sempre la logica vi domina. E mi son persuaso altresí che, molto spesso, l'amicizia fra le donne non è che una gelosia, una inimicizia larvata, che scoppiano alla prima, alla piú piccola occasione; per la qual cosa si regolano benissimo quelle signore che, a queste fiere di vanità, di pettegolezzi e di maldicenze, antepongono una salutarissima passeggiata in campagna. Probabilmente, la maggior parte delle nostre signore rinunzierebbe alle visite se, da noi, l'ora del tè fosse, come nel Giappone, un'ora di raccoglimento. «Il silenzio raccolto è interrotto soltanto dal gorgoglio dell'acqua che bolle. I Giapponesi hanno compreso la grande significazione del silenzio: sanno tutti i misteri ch'esso racchiude e rivela: sanno che nel silenzio l'uomo può scoprire aspetti insoliti della natura, e profondità insospettate della sua anima. La cerimonia del tè è basata sul silenzio e sulle sue rivelazioni improvvise: essa si svolge in una atmosfera di raccoglimento e di pace ». Vale come visita fatta il proprio biglietto ; meglio se lasciato a mano al servitore che se messo nella cassetta della corrispondenza. Da noi non usa piú, in tal caso, ripiegare la carta di visita in un angolo. Però il biglietto si può lasciare se apre la porta una persona di servizio o un bimbo: se, invece, viene alla porta una persona adulta di famiglia, è doveroso entrare. Non è necessario lasciarlo per le mancate visite amichevoli. I coniugi lasciano il biglietto intestato ad ambedue: una signora lascia il biglietto col proprio nome e il cognome del marito. Se la carta di visita si lascia a persone che sieno in albergo, vi si scrive in cima, a sinistra, il nome e il cognome del destinatario.

Pagina 136

Cerca

Modifica ricerca

Categorie