Con riferimento alle sorti del contenzioso tributario pendente al momento dell'attivazione del procedimento di transazione fiscale, si ritiene che la definizione di tutto il contenzioso, in una logica di "all in", non implichi la necessità per il debitore di accogliere "tout court" tutte le sottostanti pretese erariali, bensì che l'Ufficio, in una prospettiva conciliativa, abbandoni le liti non coltivabili proficuamente in base ai generali principi di imparzialità e giusta imposizione. Naturalmente, entreranno in gioco in questo ambito gli altri criteri generali di valutazione della proposta di transazione, cioè la difesa dell'occupazione, la continuità dell'attività produttiva, le garanzie, la consistenza patrimoniale e finanziaria dell'impresa.
Accademia della crusca
