Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbandonavano

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La sorte

247889
Federico De Roberto 1 occorrenze
  • 1887
  • Niccolò Giannotta editore
  • Catania
  • Verismo
  • UNICT
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- diceva Alfio Balsamo, come tutti lo abbandonavano. - Hai visto che vuol dire non aver giudizio? - gli veniva ripetendo sua madre, più angustiata di lui. - Debbo sentire anche voi? Non basta il guaio che mi casca addosso! - Non andare in collera, Alfiuccio mio; io lo so che non è colpa tua, ma dei compagni che ti portano alla cattiva strada. Cerchiamo frattanto il rimedio, ora che il fatto è fatto. - E che volete cercare? Non vedete che i paesani hanno paura di dir la verità? Donna Giovanna non lo contradiceva, dal gran bene che gli voleva; ma pensava che il mezzo d'accomodar la cosa non era quello della giustizia. Successe così che il pretore di Vallebianca condannò Alfio Balsamo, in contumacia, a due mesi di carcere e a cento lire di multa, nè più nè meno di quel che aveva previsto il cancelliere. - Questo si sapeva! - disse Alfio, quando vennero a portargli la notizia ai Pojeri, dov'era andato a lavorare - Volevate che il pretore mi assolvesse, dopo che quel vecchio pelato di don Gesualdo gli mandò a regalare una posata d'argento? Ma non finisce così, sangue del mondo! e io andrò in città, a pigliarmi il primo avvocato! - Alfiuccio, lascia stare - diceva donna Giovanna - che ci rimetterai le spese. Non sarebbe meglio di pensare ad accomodarla con le buone? - Ditelo un'altra volta, e io vi perdo il rispetto che v'ho sempre portato! Donna Giovanna non si diede per vinta, e come il figliuolo andò alla città, per l'appello, lei un bel giorno, senza che nessuno lo sapesse, cercò di Anna Laferra. Anna, quando aveva risaputa la condanna, aveva messo un gran sospiro, sentendo sedarsi il suo furore. - Siete contenta? - aveva chiesto suo marito. - Ora andrà in carcere, e lì imparerà a metter giudizio. - Bene gli sta! Donna Giovanna era venuta a implorare il suo perdono, umilmente, abbassandosi dinanzi a una che, in altro tempo, non avrebbe neppur salutata, incontrandola per istrada. - Che volete! Alfio è un ragazzo, un ragazzino, così lungo come lo vedete. Chiacchiera un po' troppo; se togliamo questo, nessuno può dir nulla sul suo conto. Non parlo di vizi: innocente come Gesù Bambino; voi mi capite. Se ha detto quella parola, non sapeva ciò che importava; domandate a chi volete, vi diranno tutti che è incapace di voler male ad anima viva. E poi, affezionato, con sua madre, che non si può ridire. Mai un dispiacere, da lui; e si che è rimasto orfano a otto anni... Donna Giovanna aveva gli occhi umidi di pianto. - Questo è il primo dispiacere, che ho per causa dei suoi cattivi compagni. Lasciatelo andare, non ci pensate più; fatelo per me che sono sua madre e vi domando perdono della sua imprudenza... Anna guardava per terra e non diceva niente. - Fatelo per lui. Così ragazzo, con quella condanna infame, è rovinato per tutta la vita. Quale compagnia troverà in carcere! Chi gli vorrà dare la propria figliuola, se un giorno il Signore lo benedice e potrà pensare a farsi una famiglia? - Sentite - disse a un tratto Anna Laferra, con un'animazione straordinaria in viso e il seno che le si sollevava affannosamente. - Vostro figlio m'ha ingiuriata a sangue, e vi giuro, com'è vero Dio! che se lo avessi avuto fra le mani, in quel momento, mi sarebbe bastato l'animo, donna come sono, di strappargli il cuore dal petto. Ora la collera è passata, e per me non ci penserei più. Ma il mondo parla e non si cura di sapere se chi mi ha ingiuriata è un uomo o un ragazzo. Per questo debbo avere una soddisfazione. Vostro figlio mi dica che non ha inteso offendermi, che non sapeva quel che diceva, che parlava d'altri, che aveva bevuto; mi dica ciò che gli piace, e io gli perdono e non ne parlo più. Quella era appunto la quistione: persuadere Alfio a domandarle scusa! Invece, egli era tornato dalla città più arrabbiato che mai, e non parlava che dell'appello, sicuro com'era di vincere, con l'avvocato Saetta. - Tutti lo vantano, e quando una causa gli piace, mette il mondo sottosopra per spuntarla. Leggendo la sentenza del pretore, è partito a ridere che nessuno lo teneva. Vogliamo vedere se i giudici avranno paura pei vecchi cornuti!

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